Il Futuro Signor Min

we have a deal?

"Jimin, visto che hai finito, mangiamo insieme, così facciamo quella famosa chiacchierata?" disse Jin.
Visto che era sabato e avrei dovuto lavorare al ristorante, avevo già finito di aiutare al bar, così mi stavo ormai preparando a tornare a casa.

"Va bene, ti raggiungo", rispondo mentre mi infilo la maglia. Lo hyung esce dallo spogliatoio, e dopo aver preso la borsa, lo seguo. Arrivato in sala mi blocco. Non solo Jin hyung, ma anche le ragazze e Tae mi stavano aspettando. Che succede?

"Hey, ehm... devo preoccuparmi? Come mai questa riunione improvvisata? Credevo di dover parlare solo con lo hyung.." dissi piuttosto nervoso.

"Infatti parlerò io, ma gli altri sono tuoi amici e volevano esserci, soprattutto Jennie, e alla fine ho dovuto cedere alla loro richiesta, o non me li sarei tolti dalle scatole". Poi mi fece cenno con la mano di sedermi sulla piccola poltroncina di uno dei tavoli, che era apparecchiato con una ciotola fumante di ramen. Io amo il ramen.

"Mangia Chim", mi disse Tae.
"Ok..." e presi posto. Iniziai a mangiare e in quel momento iniziò il <discorsetto>.

"Allora Jimin, quello di cui voglio parlarti, di cui tutti noi vogliamo parlarti, ha a che fare con Yoongi.." iniziò il maggiore.
"Yoongi?"
"Esatto. Vedi si tratta di una cosa che ci ha raccontato Jisoo-ssi, che lo conosce bene poiché..."
"Sono amici e lei lo ospita quando lui passa in città. Si lo so me lo ha detto lui stamattina." Lo interruppi.
"Beh si, ma il fatto è che Yoongi e Jisoo si sono conosciuti tempo fa -tramite la sorella di lui e la madre di lei- e diciamo che lui..."
"Ha provato a portarsela a letto" interviene Jennie.
"Jennie!" Le gridano contro gli altri.
"Cosa? Ci state girando troppo intorno. Se dovete dirlo, ditelo e basta o qui diventiamo vecchi".

"Jiminie, la cosa è questa" parlò Tae. "Yoongi ha l'abitudine di provarci con qualcuno fino a che non se lo è portato a letto e poi lo lascia, gli spezza il cuore, e ora ha scelto te. Ma non preoccuparti, non lasceremo che ti faccia del male. Gli cambio i connotati se prova anche solo a..."
"Basta!" Grido, alzandomi e battendo una mano sul tavolo. Sono arrabbiato, molto. Mi succede raramente, poiché, in genere, sono un tipo tranquillo e pacifico, ma quando è troppo è troppo.

"Come vi permettete di parlare così di una persona solo per delle dicerie".
"Chim non sono dicerie, Jisoo noona ce lo ha detto, è sua amica, lo conosce, non mentirebbe mai.."
"Se fosse sua amica non direbbe queste cose su di lui. E se fosse mia amica, ne avrebbe parlato direttamente con me e non con voi, e non avrebbe lasciato che voi, che non lo conoscete affatto, parlaste in questo modo di lui." Prendo la borsa e guardo Jin. "Grazie per il pranzo, hyung, ma mi è passata la fame." E mi allontano da lui e dagli altri, senza neanche salutarli, apro la porta e mi dirigo alla fermata degli autobus.

Mentre sono seduto, ripenso alle parole di Tae e Jin hyung. Yoongi non sarà un santo, ma nessuno, NESSUNO, ha il diritto di puntare il dito contro un'altra persona e giudicarla senza conoscerla.

"Chim!" Mi giro, e vedo Taehyung. Sta correndo verso di me e quando mi raggiunge si siede anche lui.

"Se sei venuto per continuare a discutere, sappi che non ne ho voglia, puoi anche tornare indietro" dico, mettendo subito in chiaro le cose.
"Jimin, ti prego, non voglio litigare, non con te. Ti chiedo solo di ascoltarmi. Senza nessun altro in giro. Solo io e te, ok?"
"Hai intenzione di dirmi di stare lontano da lui, che non devo fidarmi e che mi sta solo usando? Tranquillo, il tuo messaggio e quello degli altri mi è chiaro, ma nonostante io vi voglia bene, Tae, in questo momento, non voglio sentire né la tua voce, né quella degli altri. La vita è mia, è sono abbastanza grande da fare le mie scelte da solo".

Mi alzo e scendo dal marciapiede, salgo sull'autobus appena arrivato, e mi cerco un posto. Non guardo fuori, tanto so che lui è ancora lì, ma davvero non ho voglia di vederlo.
Appena seduto, l'autobus riparte e appoggio la testa al finestrino. Quanto vorrei vedere Yoongi.