Capitolo 8 - Una nuova amicizia

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Lily's PoV
Stavo leggendo sul letto, in camera eravamo solo io e Mary che stava facendo i compiti.

Tutto a un tratto la porta si aprì, quasi non me ne accorsi ma quando sentii singhiozzare qualcuno mi alzai di scatto.
Vidi che a piangere era Marlene e mi preoccupai ancora di più.

La abbracciai forte " Che cosa è successo?" chiesi subito
" Sirius" sussurrò " mi ha lasciata".
Mary intanto si era fiondata a consolarla, la guardai e corsi giù verso la sala comune.

Lui stava lì, spaparanzato sul divano, da solo.
" Black!" urlai, i pochi ragazzi spaventati scapparono e restammo solo io e lui

" Uh ciao Evans! Se cerchi Remus o James non so dove siano" rispose facendo lo sbruffone.

No, non andava bene, io dovevo parlare con una persona seria.

" No Black, cercavo te. O meglio cercavo la persona seria che è in te ( il poco che ne rimane) per non ricorrere alle fatture."

" Va bene..." disse, alzandosi. Tirai un sospiro di sollievo.

" ... passa alle fatture" ghignò.

Troppo bello per essere vero.

Non ce la facevo più " Perché ce l'hai con me?! Cosa ti ho fatto?!" gridai esasperata.

" Lo vuoi sapere davvero? Perché hai fatto soffrire James e se tu gli avessi detto sì fin da subito lui non avrebbe trovato Ellen e ora sarebbe qui con me come ha sempre fatto!" mi urlò contro.

Tutto a un tratto capii, compresi tutti i suoi problemi e il perché di quella maschera arrogante.

Lo guardai, sorrisi e feci una cosa assurda: lo abbracciai. E gli sussurrai " Mi dispiace, Sirius".

"Evans! Cosa fai?!" esclamò subito ma dopo appena un secondo si lasciò andare, si vedeva che era quello di cui aveva bisogno

Sirius' PoV

Ero troppo stanco per pensare e spurai fuori tutto quello che sentivo dentro. Forse sbagliai ma la Evans mi lasciò di stucco abbracciandomi di slancio.

Ma il suo abbraccio non era come quello delle altre ragazze che mi stavano attorno come oche. Non mi si strusciava contro, ne tentava di sedurmi, ne tanto meno si accoccolava al mio petto. Mi abbracciò come farebbe una madre o una sorella. Come se volesse consolarmi.

" Mi dispiace, Sirius" sussurrò.

" Evans! Cosa fai?!" esclamai sorpreso.

Ma non resistetti più di un secondo, non avevo una sorella o una migliore amica, mia madre mi odiava ed io dopo il litigio con James avevo bisogno di sentirmi amato, da una sorella.

Dopo pochi minuti si staccò.
" Perché? " chiesi,
" Ne avevi palesemente bisogno" rispose con un'alzata di spalle.

" Sai, Evans, non sei così male" le dissi

"Grazie, ora vuoi levare quella maschera? Per una volta, almeno, giusto il tempo di sfogarti" mi disse sorridendo.

Ci pensai, so che non mi sarebbe mai più ricapitata una donna che avrebbe ascoltato i miei sfoghi come un'amica. Così annuii

" Ok Evans ma a due condizioni: 1 ci chiameremo per nome, 2 quello che dico resta qui e 3 dovrai fare lo stesso con me!" esclamai fiero.

La vidi sorridere " Sono tre non due",
sbuffai " uffa che perfettina che sei! Rispondi e basta!"
" Affare fatto, Sirius!" disse.
" Allora, Lilian, suppongo di dover iniziare io" dissi marcando il suo nome.

A Piece Of Our Story|| Jily Where stories live. Discover now