18. Lumaconi al Lumaclub

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Sabato 31 Ottobre, ore 20:01.
Halloween.

-Perché Lumacorno invita alle sue feste te e non me?- Dominique continua a fissare il foglio di pergamena stropicciato sul quale il nostro professore di pozioni, dichiara di considerare un onore la presenza della sottoscritta e di Alice al Lumaclub questa sera.

Onore, che tra l'altro non è per niente meritato, visto che la mia media nella sua materia sfiora l'Oltre Ogni Previsione. D'altro canto, meritato o non, avrei volentieri declinato il suo invito, se solo avessi avuto scelta. Andiamo, chi è l'imbecille che rifiuterebbe di partecipare a un intrigante festino in maschera nei sotterranei, per andare a mangiare ananas candito con un vecchio grassone?

-Ti cederei volentieri il mio posto,- borbotto sistemandomi la scollatura del vestito. -ma mia madre mi ucciderebbe se venisse a saperlo-

-Joshua Smith sarà lì- lagna la mia migliore amica, rigirandosi nel letto e sospirando frasi mielose su quanto sia attraente il cantante dei Vampirs on fire. -Il mio Joshua Smith!-

-Non hai nessun diritto di proprietà su di lui- la voce di Alice è autoritaria ma non riesco a prenderla sul serio visto che indossa quella sottospecie di nuvola. -Rose,- adesso la Paciock sta guardando me, con i suoi soliti occhietti imploranti, come se io fossi in grado di risolvere tutti i problemi del mondo con uno schiocco di dita -falla smettere-

Dom emette quello che mi sembra un rantolo agonizzante, che mi costringe a massaggiarmi le tempie esasperata.

Durante i mei sedici lunghi anni di vita, ho appreso una serie di nozioni che non mi scorderò mai: i capelli di James non saranno mai in ordine, Hugo sistema le saponette in ordine cromatico, Scorpius è un idiota e, infine, Dominique ha in ossessione maniacale per Joshua Smith, per tanto niente potrà dissuaderla dello smettere di sembrare un gatto in preda agli spasmi, a meno che...

-Domi,- poso affranta la spazzola sul comodino, chiedendomi se tutto questo sia davvero necessario. Potrei buttarla nel lago nero legata ad un masso e andare a riprenderla una volta che si sarà calmata. Questa si che è un'idea geniale, escludendo per un attimo la parte in cui la mia migliore amica riemerge dalle acque e si vendica su di me con un Avada Kedavra -vuoi essere la mia dama?-

***
-Sembro un idiota- lancio un'occhiata alla mia immagine riflessa nello specchio, e studio con attenzione ogni dettaglio dello stupido smoking, trovato infondo all'armadio. Certo, il nero mi dona, così come mi dona qualsiasi colore presente sulla faccia della terra, ma tutta questa rigida serietà stona con i mei capelli arruffati e la cravatta lasciata floscia sulle spalle. Che, senza dubbio, sono le parti che più preferisco del mio abbigliamento.

-In verità,- Fred solleva impercettibilmente lo sguardo dal Cavillo e trattiene una risata sommessa -tu sei un idiota, Jamie caro-

Fingo un conato di vomito quando sento quell'orribile nomignolo uscire dalle sue labbra ghignanti, e mi scompiglio i capelli nella speranza di riuscire a sembrare più James Sirius Potter che un dannato pinguino.

-Vieni con me al Lumaclub?- domando al mio migliore amico, una volta che il mio aspetto mi sembra più che valido.

Fred ride, come se avessi appena detto la barzelletta più divertente del mondo -Scordatelo- dice, e per me le sue parole sono come una coltellata al cuore. -Sto per andare a fare baldoria-

-Viscido traditore-

Wess Thomas balza sul letto, facendo cadere a terra una pila di mutandoni sul pavimento e si alza con tutta l'agilità che i suoi venti chili in più gli permettono di avere. -Posso accompagnarti io, James- sorride smagliante e sinceramente, preferirei che non lo facesse visto il pezzo di zuccotto che ha incastrato tra i denti. -Non sono mai stato invitato ad una festa simile-

Per fortuna Cupido mi odia Where stories live. Discover now