14. Creperemo insieme

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Restituire il mantello dell'invisibilità a James, era senza ombra di dubbio sulla mia lista delle cose da fare. Ma si sa, un contrattempo qui, un contrattempo lì, un piano di accoppiamento escogitato nei minimi dettagli e alla fine non si fa mai quello che si dovrebbe.

Tengo il mantello nascosto sotto il braccio mentre mi dirigo insieme a Malfoy e Daisy nella nostra postazione, quando la voce di Dominique giunge alle mie orecchie forte e chiara. Mi costringo ad evitare il fatto che io le abbia ripetuto centinaia di volte che non c'è assolutamente bisogno che urli come una gallina, ma evidentemente tutti quei capelli impediscono al suo cervello di recepire le informazioni -Smeraldo sta uscendo dall'aula, ripeto Smeraldo sta uscendo dall'aula, sganciate la bomba Lady A tra tre...-

Scorpius si prepara e serra le mani attorno alla sua bacchetta, puntandola alla schiena della nostra improbabile futura moglie di Albus. Non lo dico perché voglio fare l'antipatica, ma per quanto Daisy Hoper sia oggettivamente carina e anche abbastanza predisposta a non giudicare, guardasi la sua reazione di totale indifferenza davanti alla mia faccia verde, che ad essere sincera mi ha un po' offesa, andiamo, come si fa a non lasciarsi sfuggire un imprecazione davanti ad una zucchina ambulante? Non penso che sia la ragazza giusta per mio cugino. È troppo rigida e impostata, Al ha bisogno di qualcuno che lo faccia ridere.

-Due...-

Daisy chiude gli occhi e un'espressione di puro terrore fa capolino sul suo viso bianco, non appena Platinette apre la bocca per pronunciare l'incantesimo. Ci vuole coraggio per acconsentire a farsi lanciare in aria da Scorpius Malfoy, la cui mira rientra nelle più merdose e imprecise del nostro anno, lo ammetto. Ma a quanto pare la signorina preferisce lasciare la sua vita nelle sue mani, piuttosto che nelle mie. Quindi, chi sono io per impedirglielo?

-Uno-

Il corpo della Corvonero prende velocità, sfreccia lontano dalla colonna dietro la quale siamo nascosti e non appena sono sicura che non ci stia guardando, con uno slancio degno di nota, e con nota intendo chiaramente più che una menzione nel libro dei record magici e un bel quadro incorniciato al centro del Ministero Della Magia, getto il mantello dell'invisibilità sopra le nostre teste.

La mano calda di Malfoy scivola lungo il mio fianco e mi attira contro il suo petto con uno strattone, che gli causa un piede spiaccicato con forza contro la suola della mia scarpa. Si è vantato per settimane del suo nuovo paio di mocassini che, invece di essere gli stessi che portano i comuni mortali sotto la divisa, sono fatti di preziosa pelle di drago modellata dai Goblin delle paludi, per questo schiacciarli con così tanto fervore mi arreca più piacere del dovuto. Giuro, nel sentirlo ringhiare parolacce in quel modo potrei avere un orgasmo.

-Depravato- sibilo schiaffeggiando la sua mano invadente. Pensavo di essere stata chiara quando urlando a voce molto alta, in modo che tutta la Sala Grande potesse sentirmi, ho espresso chiaramente che non avrei esitato a schiantare chiunque avesse provato a offrirmi contatti fisici indesiderati. Naturalmente non penso davvero che sia un depravato, la sua etica da purosangue gli impone comportamenti da gentiluomo, che il più delle volte, lo sono davvero, ma mai con me. Tralasciando i momenti in cui si lascia sopraffare dagli ormoni e se ne esce con stupidaggini che superano quelle di James e Fred da ubriachi.

Le sue dita però non si schiodano da lì. Continuo a sentire la sua presa salda sul mio fianco mentre avanziamo verso il punto in cui Daisy si è schiantata.

-Preferisci che la sposti sul culo?- soffia nel mio orecchio. Anche se non mi volto riesco a percepire quell'irritante ghigno ad increspargli le labbra, che se solo potessi, non esiterei a cancellargli dal viso a forza di bombarda sui denti. Ma adesso, prima dell'arrecare dolore fisico a Scorpius Malfoy, che è completamente piegato su di me e che quindi di contatto ne sta avendo fin troppo, c'è il riuscire ad organizzare un appuntamento romantico ad Albus. Per questo mi limito a guardare la mia bacchetta nella speranza che questa prenda l'iniziativa e lo schianti.

Per fortuna Cupido mi odia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora