Narcisista

1. Harry Styles

Se esistesse una sola parola per descrivere Harry Styles sarebbe sicuramente narcisista.
Con quei suoi capelli castani, perfetti anche quando sporchi e disordinati, i suoi occhi verdi, grandi e ammalianti, evidenziati dalle ciglia lunghe e folte, con quella bocca carnosa, sempre stirata in un sorriso e quella sua cazzo di faccia, con gli zigomi, le fossette e tutto quello che serve per renderla il più armoniosa possibile, Harry Styles è l'incarnazione vivente di Narciso. Come se non bastasse, a completare il tutto ci sono le sue camicie orrende, i pantaloni stretti, le gambe lunghe, le spalle larghe, le braccia forti, i tatuaggi.

Harry Styles è due persone allo stesso tempo: il ragazzo perfetto da presentare ai tuoi genitori, con il viso pulito, gli occhi buoni, i modi garbati, le dolci fossette, il sorriso gentile e una voce rassicurante. È anche l'ultimo ragazzo adatto ad una cena in famiglia, con il viso sempre sempre stirato in un'espressione strafottente, gli occhi languidi e maliziosi e le fossette che appaiono quando sorride da egocentrico bastardo qual è.

Harry Styles è il ragazzo che presenteresti ai tuoi genitori se fosse svuotato da Harry Styles.

Harry Styles è il tipo di ragazzo che si tocca in continuazione i capelli, che non ti guarda neanche in faccia e se lo fa è per vedere se tu stai guardando lui, che si struscia le mani addosso solo per mostrarti quello che vuole farti vedere.

Harry Styles è di una bellezza impressionante, quasi imbarazzante, quel tipo di bellezza al cui fianco tutti gli altri diventano nullità, tu diventi nullità, inglobata in desideri di epoche romantiche e parnassiane, in cui il bello diventa quasi una ricerca disperata, in cui lui diventa il centro di un sogno formale d'eccezione.

Harry Styles è la testa di cazzo peggiore che si possa incontrare per strada, per qualunque strada, purtroppo il suo faccino rende quasi impossibile non desiderare ardentemente un incontro frontale con lui. Con lui diventa sempre un incontro mortale.

Harry Styles è avido di attenzioni, vive per loro, le brama, le desidera. Harry Styles vuole essere guardato, ammirato, adorato. Quando entra in un posto sa di attirare sguardi da ogni angolo, lo sa, lo ama.

Mentre cammina verso il locale malandato davanti cui lo sto aspettando sa di essere guardato e se ne compiace.

Dallas accanto a me si sistema i capelli quando lo vede avvicinarsi a noi, non importa che sia un ragazzo, etero, affascinante e carismatico, davanti ad Harry si sistema i capelli perché è l'effetto che Harry fa.

"Ehi Harry" lo saluta Dallas. Il ragazzo risponde con una pacca sulla spalla mentre lo guarda sorridendo.

Io faccio un tiro dalla sigaretta accesa tra le mie mani e mi guardo lo smalto nero. Harry Styles è il peggior figlio di puttana che si possa desiderare di non incontrare mai.

"Buonasera Clementine" mi saluta.

Lo guardo un secondo "Harry" rispondo atona prima di guardare altrove e continuare a fumare.

Harry Styles è l'essere più egocentrico, presuntuoso, egoreferenziato, narcisista, sulla faccia della Terra.

Harry e Dallas cominciano a parlare della serata, del locale, del tempo, di qualsiasi stronzata possa passare per le loro teste. Nel contempo prendo il portafoglio dalla mia borsa e mi avvicino un secondo a Dallas. "Vado a prendere da bere" dico poggiandogli una mano sulla spalla coperta da un giaccone marrone, a contrasto con i suoi lunghi capelli biondi.

Dallas mi sorride appena mentre ignoro lo sguardo persistente di Harry sul mio viso.

Entro all'interno del locale dove prendo una boccata d'aria, nonostante l'aria sia viziata dal fumo e le troppe persone mi sembra comunque più pulita dell'aria che entra a contatto con Harry Styles. Mi avvicino al bancone, mentre aspetto che Steven mi dia da bere poggio le mani sul legno. Quando il ragazzo si gira verso di me e sono già pronta a salutarlo vedo che il suo sguardo è rapito da una figura dietro di me. "Harry, ciao! Era un po' che non ti vedevo" saluta caloroso. Certo, si tratta di Harry Styles e la sua cazzo di faccia.