Narcisista

11. Non riesco a starti vicina

"Ehi Clem, è un secolo che non ci vediamo, come stai?" mi chiede Florence con la sua solita gentilezza. A volte mi fa ancora strano pensare a Dallas in una relazione, soprattutto in una relazione seria come quella che sta instaurando con Florence. La ragazza del mio amico è davvero dolce e a modo, buona tanto quanto Dallas che però ha sempre peccato di superficialità in merito alle ragazze. Negli ultimi otto anni ho conosciuto una serie di ragazze scialbe, tutta estetica e niente sostanza, false e vuote, da averne davvero la testa piena. Dallas è splendido, non esiste persona a cui io voglia più bene eppure quando si tratta della sua vita sentimentale è così bravo a darsi la zappa sui piedi. Poi è arrivata Florence, con i suoi vestitini pastello, gli occhi celesti, le snickers ai piedi, così diversa dalle ragazze che il mio amico era solito frequentare e ha cambiato tutto. Dallas è diventato premuroso, attento, gentile, affabile, per una ragazza che non sono io. È bello vederlo felice e innamorato.

In più per le fidanzate di Dallas è sempre stato un problema accettare il nostro rapporto mentre per la prima volta questo non sembra rappresentare un problema.

"Sto bene, il lavoro mi piace tanto, i colleghi anche, non mi lamento!".

"Anche il datore di lavoro?" chiede Dallas malizioso.

Sbuffo indispettita prima di rispondere. "Vaffanculo Dallas. Tu Flo come stai?".

Florence ride. "Sto bene, grazie. Dallas fa l'idiota come sempre ma ce la caviamo" dal mio sedile posteriore li vedo scambiarsi un'occhiata affettuosa e Dallas poggia una mano sulla coscia della ragazza per lasciarle una carezza.

Mi piace quando una coppia affiatata come la loro si definisce un 'noi' e parla al plurale. Vederli insieme per me è sempre un piacere. Saperlo innamorato di una brava ragazza che lo rispetta e che lo tratta come merita mi regala serenità, Florence sembra in grado di prendere tutti i suoi spigoli e di ammorbidirli, non so neanche perché io abbia questa impressione, è un qualcosa che di fondo percepisco mentre li vedo guardarsi, mentre vedo Dallas interagire con il mondo circostante.

Non molto tempo dopo arriviamo a casa di Harry e quando saliamo Niall è in sala con il proprietario di casa mentre Gemma è in cucina, presumibilmente. Niall mi stringe in un abbraccio caloroso. "Ciao Clementine mi sei mancata tanto che fine hai fatto? Harry ti tiene prigioniera in libreria?" Gemma arriva in sala e mi trova ancora abbracciata al ragazzo. Mi viene spontaneo staccarmi, sentendomi inopportuna dato il loro rapporto.

Harry si limita ad un cenno con la testa mentre è già nel pieno di una conversazione con Florence e Dallas. Gemma mi saluta con un occhiolino, apparentemente non infastidita dall'abbraccio in cui mi ha trovata. Dieci minuti dopo siamo seduti a tavola tutti insieme. Solo una volta seduta accanto ad Harry mi rendo conto che siamo circondati da coppie. Di fronte a noi Dallas e Florence si scambiano un bacio prima di iniziare a mangiare mentre ai rispettivi lati del tavolo noto che Gemma e Niall si lanciano uno sguardo complice. Vorrei scappare, penso mentre butto giù un bicchiere di vino rosso. Il mio preferito. Mezz'ora dopo abbiamo quasi finito di cenare e il vino continua ad essere il mio intrattenimento preferito. Gemma e Florence sono andate in cucina a prendere qualcosa da mangiare mentre Dallas e Niall si sono alzati per andare a fumare una sigaretta. Dallas è andato a fumare, Niall l'ha solo accompagnato, non fumerebbe mai.

Io rimango seduta al tavolo da sola, dato che anche Harry si è alzato per andare al bagno. Mi perdo un secondo nel guardare il fondo del bicchiere che ho in mano, neanche mi accorgo che Harry si è seduto di nuovo accanto a me e che ha avvicinato pericolosamente le sue labbra al mio orecchio.

"Se non la smetti di bere stasera finisce male" sussurra piano.

Per fortuna non stavo bevendo, altrimenti mi starei strozzando. Trasalgo. "E' una minaccia?" se non fossi in un quasi stato di ebbrezza sicuramente avrei risposto in un altro modo.