Lui mi guarda divertito, è allegro e mi fa piacere, il suo sorriso contagia anche me.

Una ragazza bionda si avvicina a noi.

"avete visto la mia felpa? È grigia con dei fiorellini rosa" strilla.

"no scusami" le rispondo, mentre Harry non la caga minimamente.

"sei sicura? È di mia sorella e se non la trovo si incazzerà" barcolla nella mia direzione e io sento un forte odore di alcol e fumo.

I capelli biondi sono arruffati e il trucco è colato. Sembra stravolta, mi chiedo quanto deve aver bevuto per ridursi così. Guardo Harry in cerca di aiuto.

"tu sembri una persona affidabile, aiutami a trovare la mia felpa" mi prende per un braccio e mi invita ad andare con lei.

Vorrei negarle il mio aiuto, ma mi fa un po' pena.

"torno tra un attimo" mi rivolgo ad Harry.

"non allontanarti troppo da me"

Il mio battito accelera a quelle parole.

Annuisco prima di seguire la ragazza bionda e ubriaca che mi sta ancora tenendo per il braccio.

HARRY'S POW

La musica mi martella nelle orecchie mentre faccio girare il ghiaccio nel bicchiere ormai vuoto con la cannuccia come faceva Abbie prima.

Il mio scopo non era quello di farla ubriacare o che altro, voglio semplicemente che si rilassi.

È diversa dalle altre ragazze, è così delicata, sembra fragile.

Ho l'impressione che possa spezzarsi sotto il mio tocco.

Mi dispiace che non si renda conto di quanto sia attraente.

Prima quando beveva il drink con la cannuccia, quelle labbra rosee attorno alla cannuccia, mi stava facendo impazzire, senza neanche accorgersene.

È già da un po' che si è allontanata con quella ragazza. Decido di andarla a cercare. Mi alzo dallo sgabello e cammino in cerca della sua figura minuta.

Passo attraverso i numerosi corpi sudati che si agitano sulla pista e la vedo in compagnia della bionda ubriaca.

Scoppia a ridere e sul suo viso appare un'espressione adorabile.

Ha qualcosa di speciale, che mi spinge a trattarla in modo diverso dalle altre ragazze.

ABBIE'S POW

"grazie mille per aver ritrovato la mia felpa, ti voglio tanto bene" esclama la ragazza e mi abbraccia di slancio.

Rimango spiazzata da quell'improvvisa dimostrazione d'affetto e dalle sue parole. Come può volermi bene? Non mi conosce.

Trattengo una risata.

Probabilmente bere troppo le fa questo effetto.

Ho scoperto che si chiama Cher e viene da Liverpool.

"ora torna pure dal tuo ragazzo" si stacca da me ridacchiando.

"oh non è il mio ragazzo" mi affretto a dire.

"andiamo, ho visto come lo guardi" mi dà una spinta scherzosa. "e come lui ti guarda" ride ancora. "è evidente che gli piaci"

Davvero gli piaccio?

Decido di non soffermarmi troppo sul quello che sta dicendo Cher, dopotutto è ubriaca, ma mi si riscalda il cuore ripensando alle parole dolci che mi ha detto in macchina.

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