capitolo 13

556 46 8
                                    

"e così hai passato la notte da Harry?" sussurra Jade sporgendosi verso il mio banco.

"si te l'ho già detto" cerco di tornare a concentrarmi sulla lezione, mi sono pentita di aver iniziato questo discorso con lei in questo momento.

"oddio e i tuoi cos'hanno detto?" alza leggermente la voce.

"si sono incazzati, e anche tanto" scarabocchio sul quaderno per il nervosismo.

Jade apre la bocca per rispondermi, ma viene interrotta da mr. Jones, il professore di letteratura.

"signorine Edwards e Burton è tutta l'ora che parlate disturbando la classe, sarebbe l'ora di smetterla, se non volete che vi mandi dal preside"

"ci scusi" dico imbarazzata.

Il resto della lezione lo passo a scrivere bigliettini in risposta alle domande della mia amica, è così curiosa.

Mi fa sorridere.

La campanella suona indicando la fine della giornata di scuola.

Mi alzo striracchiando i muscoli indolenziti ed esco dalla classe.

Saluto Jade con un abbraccio prima di dirigermi verso il mio armadietto.

Prendo dei libri che mi serviranno per studiare, chiudo l'anta e sorrido quando incontro gli occhi verdi di Harry.

"hei" mi saluta.

"ciao"

segretamente speravo di vederlo oggi.

"com'è stata la tua giornata?" incrocia le braccia e si appoggia all'armadietto.

"noiosa, la tua?"

"anche la mia" ride, ed è un suono bellissimo.

"mi piacerebbe portarti a cena fuori stasera"

Il mio cuore fa un salto a quelle parole.

Sono felice che voglia vedermi di nuovo.

"si volentieri" sento che sto arrosendo.

"perfetto ti passo a prendere alle 8" mi saluta con un bacio sulla guancia.

"ciao" gli faccio un saluto goffo, il mio battito è accellerato come ogni volta che lo vedo.

Non so perché mi faccia questo effetto, forse è colpa della timidezza.

Mentre cammino verso casa con le cuffiette nelle orecchie ascoltando Ultraviolence di Lana del rey, il suo nuovo album, penso che mia mamma non vorrà che io esca di nuovo con Harry dopo la sfuriata di ieri sera.

Sul momento non mi è venuto in mente il problema.

Quando sono con Harry non riesco a pensare a nient'altro che non riguardi lui, la sua presenza mi stordisce e mi fa dimenticare del resto.

Ho deciso che mi impunterò con mia madre, non può più impedirmi di fare quello che voglio.

Devo farglielo capire.

***

Continuo a camminare per la stanza in preda all' agitazione, non ho idea di cosa mettermi.

La camera è un disastro e il mio letto è pieno di possibili abbinamenti.

Dopo varie prove decido di mettermi un paio di short a vita alta con una fantasia floreale, un top corto e un cardigan lungo aperto.

Lascio i capelli sciolti e mi metto la matita nera.

Mentre aspetto al piano di sotto l'agitazione inizia a farsi sentire, spero di non fare casini.

Il campanello suona, mi dirigo verso la porta per aprirla, ma vengo fermata da mia mamma.

You found meDonde viven las historias. Descúbrelo ahora