|| Capitolo 25 ||

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Quando arrivai in corridoio la prima cosa che feci fu cercare in giardino, attraversai l'intero cortile ma niente, di lei nessuna traccia.

Iniziai a preoccuparmi, se fosse svenuta? Non è possibile? lei è forte.

Andai in infermeria ma nulla, allora andai in bagno e la trovai li mentre faceva riflettere la sua immagine nello specchio.Aveva gli occhi gonfi, segno che aveva pianto.

Mi sentii male a vederla così; cautamente mi avvicinai a lei, il rumore dei miei stivaletti si fece largo tra il silenzio assordante delle pareti, ma niente, lei era impassibile.

Mi fermai a un passo da lei, o meglio, dalla sua figura che mi dava ancora la schiena.Guardai la mia immagine che era riflessa insieme alla sua nello specchio, un po' titubante appoggiai le mani sulle sue spalle, a quel tocco la sua pelle si rabbrividì.

"Hollie"sussurrai con un filo di voce roca, ma tremolante.

"Harry" disse appoggiando la testa sul mio petto insieme alla schiena.

"Scusami" le baciai i capelli.

Tiró su con il naso e mi guardò con occhi scuri e intensi "Fa niente" disse sforzando un sorriso.

"Non è vero, sono uno schifo"

"Non importa"la guardai e le stampai un bacio.

"Perdonami se faccio schifo, se sono un disastro, se sbaglio in continuazione, ma sono fatto così, non è colpa mia"

"Adesso andiamo in classe"concluse passando davanti a me per andare in classe.

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Aprii la porta di casa e feci passare Lie davanti a me, lei lasciò le robe davanti alla porta e andò in salotto.

Durante le ore di lezione era rimasta in silenzio quasi tutto il tempo, penso che anche se abbiamo fatto la pace, non abbia ancora digerito il tutto.

Andai in cucina e preparai un piatto di pasta con il sugo, feci per chiamarla, ma quando entrai in salotto lei era addormentata.

Era rannicchiata su se stessa e la cipolla disordinata la rendeva ancora più attraente, andai nell'armadio e presi una coperta che subito dopo riposi sopra di lei.

Le lasciai un dolce bacio sulla testa e me ne andai, dovevo farle una cosa per farmi perdonare, non lo avrei mai detto quello che sto per fare, perché Harry non fa mai queste cose per una ragazza.

Andai in un fioraio e presi una rosa rossa e poi andai a comprare un ciondolo.

Corsi a casa e facendo attenzione andai in camera mia, dove presi la boccetta del mio profumo e lo spruzzai sopra.

Presi un pezzettino di carta e scrissi sopra una breve frase e incartai il ciondolo con la mia iniziale incisa sopra, non l'ho mai fatto per una ragazza e mi sento alquanto imbarazzato.

Scesi al piano di sotto e delicatamente,sussurrando il suo nome, la svegliai.

HOLLIE'S POV

Aprii gli occhi e quello che mi ritrovai davanti fu un Harry dolce e premuroso, i suoi occhi erano fissi nei miei, mi ci perderei dentro ogni secondo della mia vita.

Mi alzai mantenendo il peso del corpo con i gomiti e lo guardai.Ero ancora un po' arrabbiata e delusa per quello che era successo, per questo non ho parlato molto con lui.

Harry si alzò in piedi, mise la mano destra dietro la schiena mentre quella sinistra grattava il suo collo, simbolo di nervosismo.

"Cosa ti succede?"chiesi curiosa.

"Ehm...io.." le guance diventarono rosse.

Oddio, Harry era imbarazzato.Da segnare sul calendario.

"Harry, tranquillo.Dimmi che succede"

"Io..mi..volevo far perdonare ed  ecco.."estrasse una rosa dalla mano, sorrisi e la annusai, sapeva di lui.

"Grazie..Harry, ma io ti ho già perdonato, ero solo un po' delusa, sai quanto mi fa soffrire quell'argomento"

"Io..beh..mi sento così sbagliato..così volevo rimediare..tieni anche questo"

Mi lasciò una scatoletta che io aprii e trovai un ciondolo con un H incisa.

"Vedi H sta per Harry, quello vuol dire che io ti appartengo e che sono pronto a cambiare e dedicarmi a te"

Buttai le braccia attorno al suo collo e lo baciai con passione, lui si distese sopra di me e mi baciò.Percorse il perimetro delle mie labbra con la lingua e poi picchiettò per chiedere l'accesso.Lasciai fare a lui e le nostre labbra si incontrarono con le nostre lingue iniziando un ballo maestoso e pieno d'amore.

"Ti amo" sussurrò sorridendomi mostrando le fossette.

Quelle due parole mi riempirono e scaldarono il cuore, era la prima volta che me lo diceva.

Sorrisi anche io baciandolo.

"Ti amo anche io"sorrise sulle mie labbra.

Wrong to be right {Harry Styles}Where stories live. Discover now