Capitolo 18

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-Alba- sussurro nel cuore della notte e con lo sguardo fisso sul soffitto. 

–Mh?- 

-Non riesco a dormire-

-L'ho notato.- 

-Non riesco a smettere di pensare a Diego...- 

-Perché andrà a Boston?-

-Sì... e perché se verrà preso dovremo stare lontani per un po', almeno fino all'estate- 

-Ma ci sono anche le vacanze di Natale...- 

-...che io trascorrerò a Miami, e lui credo andrà a Los Angeles...-

-Non ci pensare, dai, manca ancora molto... e poi bisogna vedere se verrà preso...- 

-Sono convinta verrà preso, è bravissimo!- 

La sveglia suona prima del previsto, alle 5 invece delle 6, perché stamattina vorrei andare a fare una passeggiata prima di iniziare i corsi tra quattro ore. Alla mensa per la colazione non vedo, però, Diego, e dubito verrà... aveva tante cose da studiare per la Berklee. Opto per una passeggiata salutare al parco che si trova proprio di fronte all'Università, in modo da non allontanarmi troppo; a quest'ora c'è solo gente che fa footing, ma poi da lontano vedo Jack sdraiato sull'erba e con un libro in mano. 

–Ispira di più studiare qui?- lo raggiungo. 

–Hey! Forse...- si alza e mi invita a sedermi con lui. -Tu perché sei qui?- 

-Riflettevo...- 

-Non vedo nessun Diego in giro... ti ha lasciata libera?-

-E' a studiare.- sorrido. 

–Canta bene- dice improvvisamente. 

–Tu come fai a saperlo?-

-Ieri era in sala relax con degli amici a suonare la chitarra e cantare.- 

-Oh... forse quando io ero in videochiamata con i miei...- 

-Lo sai che sei proprio bella?- mi sussurra accarezzandomi una guancia. 

Istintivamente abbasso subito lo sguardo senza rispondere e facendo finta di nulla, anche se poi capisco che l'unico modo per uscire da questa situazione è scappare. 

–Scusa Jack, devo proprio andare.- 

Mentre sto rientrando all'Università, mi ritrovo Diego che mi blocca la strada e con il suo telefono in mano.

–Cos'è questo?- mi fa vedere una foto scattata al parco di me e Jack pochi minuti fa. 

–Ero al parco e ci siamo incontrati per caso- 

-Vi siete baciati? Sembrate molto vicini in questa foto...-

-Ma tu come fai ad avere una foto del genere?- Subito dopo è come se avessi davvero una lampadina nella mia testa. –Oh, ho capito... la tizia del secondo anno... ti senti ancora con lei, vero?-

-Devi ancora rispondere alla mia domanda...-

-Non ho voglia di risponderti, perché è una domanda stupida.- 

Mi allontano dirigendomi verso la mia camera, ma ancora una volta qualcuno mi segue e mi blocca la strada. 

–Ti devo dire una cosa- 

-Cosa Diego, cosa?! Che ti continui a sentire con quella del secondo anno che non vede l'ora di andare a letto con te?!-

-Non mi sento più con lei. Ha il mio numero, ma non ci sentiamo più. C'è, invece, qualcosa di più importante che dovrei dirti.-

-Sarebbe?- 

-Ok... ehm... mi hanno chiamato da Boston, e mi vogliono lì fra tre giorni. Mi hanno detto che non c'è bisogno di fare una seconda audizione, perché mi hanno già praticamente preso, con una borsa di studio inclusa. E io ho preso anche informazioni per l'Università di Boston, per farti studiare economia lì; è praticamente a cinque minuti dalla Berklee e in più possiamo affittare un monolocale, perché i prezzi non sono alti. Allora? Vuoi partire con me?-

-Diego, stai scherzando?!- rimango basita.

–No, assolutamente no. Lo sai bene quanto ci costerebbe separarci... non potremo vederci per almeno sei mesi se tu resti qui a New York.- 

La sua proposta mi lascia di stucco, ma soprattutto perché è una proposta imprevedibile. E ora non so proprio cosa fare: restare a New York e non rivedere Diego per lungo tempo, o partire per Boston e stare con lui, ma lasciare l'Università dei miei sogni?

Rewrite your destiny. - DielariWhere stories live. Discover now