Capitolo 9

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Rientro in stanza dopo la lezione e comincio a pensarti, come sto facendo continuamente da quando ti conosco. Non so se tutto questo sia normale, ma io quando ti sono accanto penso di essere in paradiso. 

Appena sono tornata dalla lezione di stamattina ho trovato questo bigliettino piegato sotto la porta della mia camera. Vorrei dirgli che mi sento in paradiso anch'io, che non mi sono mai sentita così felice e serena, neanche con Miguel. E ieri mi ha anche detto che l'hanno chiamato da Boston, e dovrà partire per due giorni tra una settimana; anche se saranno solo 48 ore, so che mi mancherà, soprattutto perché abbiamo passato molto tempo insieme in quest'ultimo periodo. 

–Mi mancherai anche tu- Sento sussurrare queste parole da qualcuno che è proprio dietro di me.       

–Come facevi a sapere a cosa pensavo?- sorrido continuando a tenere il biglietto in mano. 

–Oh, posso dire di conoscerti abbastanza...- 

-Sei un bravo veggente, oltre ad essere un ottimo fidanzato- Mi sorride, ma il suo sguardo sembra cupo, è strano. –Tutto bene?- gli domando per sicurezza.

–Sì, è che... no, nulla... devo dire che anche tu mi conosci bene...- 

-Allora ti propongo: film in camera tua, pranzo, lezione dopo pranzo, gelato dopo la lezione. Che te ne pare? Piano allettante, no?- 

-Sì, davvero un bel piano. Ma credo che potrò accontentarti solo fino alla lezione... per il gelato dovremo rimandare...- 

-Perché? Guarda che sono gelosa, mi devi dire tutto quello che fai senza di me- lo minaccio scherzosamente. 

–Dopo ho un impegno, con degli amici... li ho conosciuti nel weekend in cui tu eri a Miami... e li ho un po' trascurati nell'ultimo periodo...- 

-Va bene, allora ti perdono solo perché anche io ho trascurato Alba.-

-Andiamo allora?- mi allunga la mano. 

–Sì, andiamo- gliela stringo. 

Diego non mi convince, c'è sicuramente qualcosa che non va; gli altri giorni era sempre così affettuoso, solare, ma oggi è una giornata no per lui, anche se non mi vuole dire per quale motivo. Dopo il film e il pranzo in mensa insieme comincia a tergiversare e a inventare scuse per restare in camera e non andare a lezione. 

–Sei sicuro che va proprio tutto bene?- 

-Sì, ne sono sicuro. In più devo anche ripassare la canzone e qualcosa di teoria.- 

-Ti chiederanno anche la teoria?- 

-Il secondo giorno. E non sono molto preparato su quella in verità...- 

-Se vuoi ti do una mano-

-No, grazie, non preoccuparti. Non voglio farti perdere la lezione; tra poco hai anche l'esame...-

-Come vuoi. A domani.- 

Gli stampo un bacio e mi avvio verso l'aula. Come prevedevo, della lezione ho seguito ben poco, perché non riuscivo a non pensare a come mi aveva liquidata e a come aveva disapprovato la nostra giornata insieme. Forse non si rende conto che da ora avremo meno tempo per stare insieme: lui sarà impegnato a studiare per la Berklee, io per l'esame. Alba, infatti, nota la mia 'delusione' e prova a confortarmi, ma con scarsi risultati. 

–Scusa, ma tu sai dove si vedeva con gli amici?- 

-No, non me l'ha detto.-

-Può darsi siano nella sala relax; andiamo anche noi- 

Mi faccio convincere dalla mia amica e la seguo, anche se noto da lontano che lui è con gli amici nella zona dei giardini; mi fermo per qualche secondo a fissarlo, a fissare quanto è felice e sorridente e quanto sia diverso da due ore fa. 

–Aspetta, Alba- blocco la mia amica. –E' lì, ai giardini- lo indico. 

–Però: sembra felice- 

-Sì- sorrido. –Forse era solo un momento... poi si sarà ripreso- 

-Va' da lui; ti aspetto in sala relax io.- 

Appena apro la porta per arrivare ai giardini, sento la voce di un suo amico piuttosto squillante. 

–Quindi hai vinto, caro Diego- 

-Già- risponde il mio ragazzo soddisfatto. –Oltre a mettermi con lei, l'ho portata anche a letto! Ora mi devi dei soldi, però- 

Un attimo: o Diego mi ha tradito, o stanno parlando di me. Ma credo che l'ipotesi più accreditata sia la seconda.

–Quali soldi? Diego, che sta succedendo?- lo faccio sobbalzare, ma il suo sguardo è rivolto verso il basso. 

–Diego ha vinto la scommessa: vi siete messi insieme e ti ha portata a letto.-

-Ah, quindi io sono il premio della tua stupida scommessa?!- lo guardo amareggiata. 

–Posso spiegarti...- mi dice, ma poco convinto.

–No, non voglio spiegazioni. Non voglio più vederti- lo lascio con i suoi amici. 

Una parte interiore di me sta esplodendo di rabbia, e i miei occhi cominciano a bagnarsi e iniziano a scendere le lacrime, quelle di quando ti frantumano il cuore in mille pezzi.

Rewrite your destiny. - DielariWhere stories live. Discover now