Capitolo 11

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La situazione non è né migliorata, né peggiorata. Io e Diego ci vediamo di sfuggita a lezione, ma nessuno dei due parla con l'altro. Tra qualche ora lui dovrà partire per Boston, e spero che la sua audizione vada bene, perché così non sarò costretta a rivederlo ancora per molto. Ogni tanto mi sfogo guardando la serie che guardavamo sempre insieme al computer, ma non mi aiuta neanche quello. In più, l'Università ha organizzato il cosiddetto ballo accademico per la settimana prossima e che serve proprio a noi del primo anno per conoscerci meglio, anche con gli studenti degli altri anni. 

–Ciao bella!- mi saluta Jack, uno dei ragazzi del secondo anno, che però segue alcuni corsi del primo perché è indietro con qualche esame. 

–Ciao! Come va?- lo saluto anch'io. 

–Bene, mi sto pian piano mettendo in regola con gli esami. E tu? In questi giorni ti ho vista giù di morale...- 

Ci siamo seduti vicini per qualche lezione e abbiamo fatto subito amicizia. 

–Sì, ehm... non sono in un buon periodo purtroppo...- 

-Ti va di distrarti un po'? C'è una gelateria proprio qui di fronte che fa dei gelati ottimi-

-Oh, grazie Jack, ma non voglio farti perdere tempo con me...-

-Ma no, non dire così! A me fa piacere, lo sai.-

-Va bene, mi hai convinto- 

Lasciamo l'aula dove ormai la lezione è terminata già da qualche minuto e ci dirigiamo verso la gelateria; noto, però, che Diego mi sta continuando a fissare come se volesse capire cosa stessi facendo con Jack, ma in realtà non mi importa più di tanto.

–Noi di Dallas amiamo il gelato a nocciola- dice dopo aver preso il suo cono alla nocciola. 

-Io, invece, non so la gente a Miami quale gelato preferisca... però io amo il pistacchio- 

-Sai che ci sarà il ballo, vero?- 

-Sì, ho letto l'avviso in bacheca...- 

-Beh, avevo pensato di invitarti... sempre se ti va di venire con me...- 

-Ti ringrazio, ma credo che non ci andrò...-

-Ti è successo qualcosa? Per questo?-

-Diciamo che... ho appena concluso una storia, brevissima, ma importante. E' anche lui del primo anno, quindi ci andrà sicuramente...- 

-E tu vorresti che lui ti invitasse, ho capito.- 

-No, non è così. Non mi va di vederlo, visto che devo già vederlo tutti i giorni a lezione- 

Jack è una bellissima persona ed è anche un ragazzo molto carino, ma non posso accettare il suo invito... lui non è Diego, e anche se io ci stia provando in tutti i modi, non riesco a togliermelo dalla testa. 

–Comunque sappi che hai qualcuno che vorrebbe andare al ballo con te, anche se glielo dirai all'ultimo minuto, lui accetterà.- 

-Sono lusingata.-

-Si è fatto tardi- dice Jack guardando l'orologio appena rientriamo in Università. –Devo andare a studiare da un amico, scusa-

-Non preoccuparti- 

Ci salutiamo con un bacio sulla guancia e io, intanto, ritorno verso la mia stanza, ma davanti la porta trovo qualcosa: ci sono una chiavetta e un biglietto bianco. Entro in camera e, mentre il computer si sta accendendo, decido di aprire il biglietto per leggere cosa c'è scritto. 

Ho bussato alla porta, ma non c'eri. Forse eri con qualcun altro, e per questo non sono riuscito a salutarti. Nella chiavetta c'è la canzone che ho scritto per te e che presenterò domani alla mia audizione; ci tenevo a fartela ascoltare. Ci rivediamo tra due giorni <3 mi mancherai 

-Hai letto del ballo? Sono stra eccitata!- esclama Alba irrompendo in camera. 

–Hey. Sì, ho letto. Mi fa piacere che tu ci vada.- 

-Ma anche tu verrai, perché ti ci trascinerò io!- 

-No, non credo... mi ha invitata Jack e ho rifiutato il suo invito...- 

-Sappiamo entrambe il perché... forse a invitarti doveva essere qualcun altro che comincia per D e...- 

-Ho capito. E no, comunque- la interrompo. –Non mi avrebbe mai invitata...-

-Cos'è questa?- prende la chiavetta in mano. 

–E' una canzone, devo ascoltarla.- 

Clicco play sull'audio per Lei e comincio ad ascoltare la canzone. 

Rewrite your destiny. - DielariМесто, где живут истории. Откройте их для себя