十五 (essenza di cannella)

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Namjoon aveva provato a picchiare Jungkook, supportato da Hoseok, ma era stato fermato da Mina  che l'aveva atrocemente accusato di essere un complice della violenza

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Namjoon aveva provato a picchiare Jungkook, supportato da Hoseok, ma era stato fermato da Mina  che l'aveva atrocemente accusato di essere un complice della violenza. E poi, tutto quanto, si era risolto con la stessa velocità – e intensità – con la quale era cominciato. 

«Non dovrebbe fidarsi di Jungkook» Hoseok si afferrò la testa tra le mani, e poi cacciò un urlo. «Dio, Taehyung è così stupido! Invaghirsi di una persona così... E' pure più piccolo!».

«Non so se classificarla come invidia o come gelosia» Yoongi prese un tiro dalla sua sigaretta, lunga e sottile, che teneva tra le dita. «E comunque, Taehyung ha rifiutato Kook».

Hoseok decise di ignorarlo. «Perché mi sto confidando con uno che fuma sigarette da puttana? A quale livello di disperazione sono arrivato?!».

«Dovrei dirlo io...».

Hoseok e Yoongi si lanciarono un lungo sguardo. Seduti sul vialetto di casa, scrutavano la villa curata dei signori Kim, al lato opposto della strada. Taehyung e Jungkook erano rintanati nelle loro tane sicure e Hoseok aveva sfruttato l'occasione per sfogarsi con lo strano artista che coglieva ogni occasione per insultarlo. 

«Tutti i liceali sono così sfigati in amore o sono solo io?».

Yoongi sospirò. «Alla tua età nessuno mi cagava. Dico davvero, non esisteva persona in grado di comprendere il mio fascino, tralasciando una stronza di cui non voglio parlare. Solo crescendo ho maturato una bellezza intrigante e misteriosa».

Hoseok, invece, si chiese perché cercasse appoggio in una persona del genere. «Sei solo vanitoso, il fascino lo ostenti solo la prima volta. Poi diventi stupido, sciocco e soprattutto vecchio».

«L'invidia ti sta logorando, Hoseok. Non lasciarti sconfiggere, tu sei più forte».

«Se fossi qualcun altro mi innamorerei sicuramente di me. Insomma, guardami: bello, con un fisico mozzafiato, un sorriso incredibile, un carattere dolce ma al tempo stesso forte e determinato...».

«Anche molto bugiardo e poco obiettivo, queste sono mancanze che risaltano subito all'occhio».

«Yoongi, dico davvero» Hoseok era abbattuto, privo di vita, svuotato di tutte le sue forze, «Taehyung doveva restare al mio fianco per sempre».

Yoongi si guardò le punte delle scarpe, un leggero sorriso gli adornò le labbra sottili. Non l'avrebbe mai ammesso, ma adorava quel ragazzo e la sua esuberanza. Era un toccasana. «Passaci su. Da quando vi conoscete non vi siete nemmeno sfiorati, ora non puoi pretendere di avere il suo cuore. Al massimo, sfrutta la sua debolezza per attaccare».

«Jungkook... Dannato Jungkook...», Hoseok scrollò la testa. «Per quanto vorrei conquistarlo, non posso farlo quando piange ancora per quel cretino di tuo fratello. Non posso!».

TSUNAMI DI STELLE // vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora