•Never knew it could mean so much• TodorokixReader

CAPITOLO 14

(T/N)'pov
Tornata in camera mi buttai subito sul letto.
In questi pochi mesi tantissime cose erano passate: All Might che da il proprio potere a Izuku, mio fratello, l'attacco dei Villains, Kirishima che si doveva sposare, Bakugou che è innamorato, tutto ciò chè è successo con Todoroki.

Decisi allora di andare a fare la mia ormai solita corsa serale.
Questa volta però non avevo tanta voglia di fare il giro di sempre, per cui lo allungai cambiando varie volte direzione, anche se ben presto mi persi.
Stavo cercando qualcuno che mi desse informazioni o qualche cartello stradale, quando vidi fuori da un tabacchino un ragazzo.

<Ehi!> urlai camminando verso di lui facendo un cenno con la mano.
<Ciao!> rispose lui togliendosi da un orecchio una cuffietta.
<Sai... Mi sono persa... e quindi non so... non so come fare per tornare a casa> dissi tutta imbarazzata, dopotutto lui era un bellissimo ragazzo, di quelli che farebbero cadere ai propri piedi centinaia di ammiratrici: biondo, alto, occhi azzurri, e inoltre era veramente accogliente e gentile.
<Dove devi andare?> mi chiese.
<Alla UA> risposi con una punta di disagio.
<E come mai sei finita così lontano? Sarebbe difficile spiegarti come arrivarci, quindi ti accompagno, fammi solo dire al mio amico dentro la tabaccheria che vado> disse gentilmente.
<N-No non ti devi preoccupare così tanto!> ero in preda all'imbarazzo.
<Fa niente dai> disse lui facendomi un cenno d'incoraggiamento.

Devo ammettere che questa passeggiata con lui è stata veramente piacevole, è riuscito a spazzare via tutte le mie paranoie e a farmi ridere come solo Kacchan sapeva fare.

<Ah scusami, che maleducato mi sono dimenticato di chiederti qual è il tuo nome, io mi chiamo Shinohara Kei> mi disse proprio quando eravamo davanti ai dormitori.
<Piacere io sono T/C T/N> risposi sorridendo caldamente.
<Ci vediamo> mi salutò andandosene con un cenno della mano.

Todoroki's pov
Dopo essermi fatto la doccia decisi di affacciarmi alla finestra, e quello che vidi mi fece ribollire il sangue nelle vene.
Ero pazzo di invidia.
Non sapevo neanche più con chi parlarne, Katsuki non mi parla più da quando ho detto quelle cose orrende a T/N.

Katsuki's pov
STO CREPANDO PER L'ANSIA.
Kirishima ha chiesto alla madre di poter parlarle, e ha trascinato qui anche me.
Quando la persona che era nell'ufficio della preside uscì, fu il nostri turno per andare.
<

Buongiorno mamma> disse il rosso.
<Buongiorno Signora Kirishina> salutai io.
<Salve ragazzi, il  mio tempo è limitato, quindi se avete qualcosa da dire fate in fretta> iniziò lei.
<E-Ecco mamma vedi io.. io non voglio questo matrimonio combinato, sia perché penso che io sia troppo giovane per poter sapere chi sposerò in futuro, sia perché...> subito gli si spezzò la voce, cercava di ingoiare quel groppo in gola.
Eravamo tutti in silenzio, aspettando che continuasse a parlare, ma intuendo che era in seria difficoltà decisi di intervenire io.

<Perché io e Eijiro ci amiamo!> urlai io con tutto il fiato che avevo in gola guardando in basso <per cui, la prego, disdica questo matrimonio!>

Il viso del rosso divenne bianco cadaverico e sembrava stesse per svenire.
Al contrario, sul viso della madre comparve un sorriso comprensivo e accogliente.
<D'accordo ragazzi, annullerò questo matrimonio> disse <sono veramente contenta che abbiate avuto il coraggio di rivelarmi ciò. E mi raccomando, siate sempre voi stessi>

<Mamma... ma non sei arrabbiata... neanche un po'?> chiese Eijiro spiazzato.
<Credi che io non lo sapessi già, tesoro? Ti ho sempre trattato severamente perché volevo che crescessi forte, solo adesso mi rendo conto di aver totalmente sbagliato.
Qualunque cosa tu faccia, dica o pensa ricordati che la tua mamma ti amerà sempre e comunque> si avvicinò al figlio e lo abbracciò, lasciandolo sprofondare tra le sue braccia e versare delle lacrime liberatorie.
<Almeno non avrò mai a che fare con gravidanze inaspettate> sdrammatizzò lei.

<Katsuki, giusto?> si rivolse a me.
Io annuii.

<Grazie per essere al fianco di mio figlio, e sappi che ciò che ho detto a lui vale anche per te. Spero che riusciate a costruirvi tanti ricordi felici, voi due>

<Grazie mille, signora Kirishima>

Ero felicissimo.
Come non mai.