72. Prova 21 - Il Fascino

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Era ormai sera e Walter era sicurissimo di poter vincere qualunque prova. O almeno di non morire tentando. Aveva già collezionato una serie di trionfi incredibili, dall'essere riuscito a finire le parole crociate taroccate cinesi, cosa mai accaduta prima nella storia umana, passando per il raccolto della rapa più pesante del mondo (senza che lui avesse piantato mai rape!), fino all'essere riuscito ad aggiustare un aspirapolvere con gli ingranaggi di carta pesta.

Insomma, stava diventando una stella fulgente nel panorama delle imprese umane e l'associazione del Guinnes dei Record lo aveva contattato per chiedergli se era possibile dedicargli un libro a parte. Walter aveva detto di si.

In ogni caso, era giunta la sera. Ma l'abbiamo già detto.

La bellissima top-model chiamò tutti più o meno così

«Ehi, bei concorrenti, perchè non venite a sentire che bella cosa ho per voi stasera?».

Quando tutti i concorrenti arrivarono nella Sala Grande, trovarono Bard aggrappato con tutte le sue forze allo schermo e sbavante. Sebastian dovette usare un piede di porco per staccarlo, a rischio di danneggiare il televisore.

Integra era tornata placida: aveva sostituito i fiori d'aglio appassiti con una collana nuova e stava fumando le nuove sigarette inventate da Walter, le quali le davano un'appagante sensazione di totale, assolutissimo, rilassamento.

Alucard sniffava il sigaro della padrona con interesse, Seras annusava la mano di Alucard con ancora più interesse, ma l'interesse più assoluto lo dimostrava Finnian che annusava una ciocca di capelli sulla nuca di Seras.

La top-model sullo schermo disse allora

«Ragazzi, ora vi dirò in cosa consiste la prova di oggi, ovvero la ventunesima!»

«La ventunesima?» strillò Bard «Oh che caspita! Sono solo ventuno giorni che siamo qui? Ventuno? Ventuno? VENTUNO?».

Continuò a ripetere ventuno in tono sempre più alto, finché Sebastian non lo stordì con un colpo in testa e Bard emise un rantolo roco tenendosi la capoccia.

«Bene» Disse la top model, girando su se stessa con sensualità e facendo ritornare la bava alla bocca al capocuoco «Allora, ora vi spiegherò la prova di oggi: i vostri nomi verranno estratti a sorte, in coppia. Le coppie così formate avranno un'ora di tempo base per uscire fuori insieme. Il tempo, ovviamente, potrà essere dilatato se dalla regia vediamo che vi comportate bene ... i migliori nella prova avranno più tempo...»

«Ma in che cavolo consiste questa prova, stracciona bella?» domandò Ciel, pestando per terra il piedino ricoperto di legno di baobab

«Consiste nell'affascinare il partner»

«Cosa?» domandò Sebastian «Ho ben sentito? Si tratta di...»

«Esatto» completò la modella «Si tratta di una prova di "fascino". Dovrete giocare tutte le vostre carte. Vincerà la prova chi si mostrerà la persona più interessante ed affascinante».

Sebastian pensò fra se e se:

"Alucard non ha nessuna possibilità contro di me. Lui è un grosso salame insipido, privo di buone maniere, un patatone in minestra priva di condimento, un pezzo di carne pesante e con i soli hobby dello squartamento e dello sventramento. Non può farcela contro di me".

Ma Alucard pensò fra se e se:

"Sebastian non ha nessuna possibilità contro di me. Lui è uno stecchino insipido, tutto pieno di buone maniere ma senza nerbo, una carotina in minestra priva di condimento, un filino di carne magra di pollo denutrito e con i soli hobby della gattofilia e del perfezionismo. Non può farcela contro di me. E poi io sono più secsy".

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