PRINCIPESSA DI STO CAVOLO _Selena_

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Sono in casetta, stesa sul divano mentre cerco a seguire i discorsi di Einar e Carmen.

La terza fase l'ha vinta quest'ultima, meritatamente direi dato le imperfezioni della mia esibizione.

Ein è andato contro Biondo ma io e Carmen siamo state mandate via.

È durato troppo quella sfida!

Appena il cantante ha varcato la soglia della porta l'ansia mia e di Carmen è svanita fino a quando ci ha detto tipo "ehhh, sono fuori sta volta", quella frase mi ha spiazzata e sono rimasta a bocca aperta fino a quando non è venuto ad abbracciarmi dicendo che in realtà era dentro.

Ero felice ma allo stesso tempo distrutta.

Così sono rimasta qui a sentire semplici voci di sottofondo.

-Rega scusate, devo fare una cosa- dico e, sotto gli sguardi dei miei amici, vado in camera.

Mi siedo sul letto, prendo carta e penna e inizio a scrivere.

"Filo,
Non so precisamente il motivo per cui ti sto scrivendo questa lettera, non sono una scrittrice ne una cantautrice (come lo sei tu), sono una semplice ragazza innamorata.
Innamorata di te.
Ti amo, Filo.
So che non credi al per sempre, non ci hai mai creduto, quindi crediamo al qui e ora, all'adesso.
Crediamoci perché solo credendoci tutto passa.
Probabilmente questa lettera non arriverà mai a te ma la conserverò per sfizio, per poter dire di averci provato.
Buonanotte.
La tua piccola♡"

Rileggo la lettera allo sfinimento per essere sicura che sia accettabile e chiedo alla produzione di farla avere a Irama.

La notte passa lenta e io sono sempre più agitata.

La mattina seguente, dopo aver visto le assegnazioni, vado in giardino e mi godo il sole.

Dopo essere tornata dalla lezione sprofondo nel mio letto e attendo, non so precisamente cosa ma sento che presto qualcosa accadrà.

Il prossimo serale potrebbe essere la semifinale e io devo essere al massimo della forma, anche se al momento non lo sono neanche lontanamente, sospiro e rimango immersa nei miei pensieri.

_Irama/Filippo_

Non ho chiuso occhio tutta la notte per scrivere quella dannata lettera che al momento si trova nel cestino.

Ieri sera, dopo il serale, un membro della produzione è entrato in casetta e mi ha portato una lettera.

Sono andato in camera e la ho aperta, curioso.

Era di Selena.

Dopo averla letta lentamente per riflettere su ogni parole mi sono buttato sul letto e ho sospirato cercando di pensare a come avrei potuto risponderle.

"Piccola mia,
Ho ricevuto la tua lettera e beh, che dire, ti amo.
Ti amo è da sfigati, si pensa, ma te lo dico lo stesso.
Ti ho detto passa ma non passa mai.
Non passa mai.
Voglio solo te.
Unicamente ed esclusivamente te.
Voglio le tue labbra, le tue mani, i tuoi occhi, voglio te.
Non sono bravo con le parole e, come ti ho già raccontato, in questi anni ho cercato di erigere un muro spesso tra me e il resto del mondo per non far trasparire le mie emozioni, da questa esperienza ho imparato tanto, ho conosciuto te.
Tu sei riuscita ad abbattere il muro.
Ancora mi chiedo come fai a guardarmi così.
Mi fai uno strano effetto, ogni volta.
Ogni volta che balli su quel palco invidio i ballerini.
Invidio Einar perché lui può vederti tutti i giorni la mattina, quando ti svegli con i capelli arruffati e imprechi, invidio le persone che guardano da casa, che ti vedono ogni giorno e quando vogliono.
Non pensavo di poter aprire così tanto il mio cuore ad una persona in così poco tempo.
Ti amo piccola♡
Tuo Filo"

Rileggo per un ultima volta la lettera e poi chiedo alla produzione di poterla vedere.

La lettera la darò ad Einar, senza che lei lo sappia, lui gliela dará quando lei sarà triste.

-Ci dispiace ma è il regolamento, non puoi vedere Selena- dice un'assistente, impreco mentalmente -La prego- dico, quasi mi viene da urlare ma provo a trattenermi -Può mandarle la lettera- mi fanno presente -No io DEVO vederla, sto uscendo di testa, anche solo per cinque minuti...- inizio -E va bene- acconsentono, la tecnica "per sfinimento" funziona sempre.

Fiero di me vado esco felice dalla casetta senza dire neanche ad Emmina dove sto andando.

-Solo per dieci minuti- mi intima un signore aprendomi il cancello della casetta dei blu, devo dire che è molto carina.

Busso e proprio lei viene ad aprirmi.

-Cosa cazzo...?- inizia per poi abbracciarmi, la stringo a me ridendo, le prendo il viso tra le mani e la bacio, sempre con più foga.

-Piccola mi sei mancata un botto- sussurro tra un bacio e un altro.

Carmen ed Einar non sembrano essere in casetta, o forse ci hanno visti e hanno ritenuto opportuno lasciarci soli.

-Cazzo- sussurra lei -Anche tu- aggiunge rimettendo le sue labbra sulle mie.

-Mi fai impazzire che ti ammazerei- dico dopo un po', la faccio indietreggiare facendola appoggiare al muro e dandole dei baci delicati sul collo.

La mia piccola, quanto mi era mancata.

-Manchi tanto anche alla principessa- le dico quando ci sediamo sul divano, controllo l'orologio, ho ancora cinque minuti -A chi?- chiede lei -A Emma- rispondo -Oh, okay, dille che mi manca- sorrise leggermente e io la bacio.

_Selena_

Principessa?

Principessa?!

PRINCIPESSA?!

Dopo che Filo è uscito dalla stanza torno nella mia, felice di averlo visto.

Una cosa però mi sfugge, sa che a me da fastidio quando chiama Emma "principessa",  forse perché il ragazzo di Michela la chiama sempre così e quindi mi sembra più una cosa da fidanzati.

Inoltre lui e la sua "principessa" ora sono in casetta da soli.

"No Sel, non ci pensare, tu non sei così, respira, era solo un nomignolo, come a te chiama piccola lei chiama principessa".

Dopo qualche momento di crisi vado a lezione, l'unico modo in cui riesco a sconfiggere le paure.

NON VEDI QUANTO TI VORREI? _Irama.Plume_Where stories live. Discover now