SPASIMANTI _Selena_

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-Ehi- sussurro, ho cercato Luca ovunque e alla fine l'ho trovato in giardino a fumare -Vattene- sibila lui, faccio un bel respiro -Senti, sono qui per risolvere, non posso starti lontana, sei uno dei miei migliori amici- continuo.

Mi avvicino, sta camminando freneticamente per il giardino bagnato, mi cade una goccia di pioggia sulla guancia.

-Okay- dice aspirando dalla sigaretta che tiene tra l'indice e il medio della mano destra -Quindi...amici?- azzardo.

Si gira verso di me, i suoi occhi sono rossi e lucidi, probabilmente ha pianto -Perché lui Sel?- mi chiede -Lui chi?- non capisco di cosa parla.

-Perché hai scelto Irama?- riformula la domanda -Io non ho scelto nessuno!- esclamo -Invece sì, hai scelto lui...- continua il ballerino guardando il cielo nuvoloso della capitale.

-No, tra me e Filippo non c'è nulla, lo volete capire? Siamo...amici, anzi, forse solo conoscenti- dico toccandogli la spalla -Me lo giuri?- chiede lui -Te lo giuro- rispondo e ci abbracciamo.

Se fosse stata un'altra giornata sarei stata incavolata con lui tutto il tempo per quella scenata da bambini delle elementari ma sono felice di aver risolto.

Ora che va tutto bene posso concentrarmi sulle esibizioni di stasera.

Vado in studio e passo tre ore a provare.

-Facciamo l'ultima prova- annunciano gli assistenti.

Faccio tutte le mie tre esibizioni e sento qualcuno applaudire e venire verso di me alla fine di tutte le performance.

-Sei stata grandiosa!- esclama il ragazzo -Grazie Zic- ansimo -Ma cosa ci fai qui?- chiedo stranita.

Lui alza le spalle -Dopo la litigata con Luca ho pensato che volessi compagnia e così ora ti riaccompagnio a casa- spiega.

Scrollo le spalle e annuisco.

Metto il giubbotto ed usciamo dagli studi incamminandoci.

-E così tu e Irama...?- mi chiede -No, no e no- rispondo secca -Okay, allora tu e Luca...?- ritenta -No, no e ancora no- ribatto fredda.

Questa, più che una passeggiata, mi sembra un interrogatorio!

-E allora...?- riprova, lo blocco con un gesto schietto della mano -No- dico ancora.

Lui sorride -Perché sorridi?- chiedo roteando gli occhi -Perché sono felice- risponde allegro.

Ditemi che non è per quello che penso.

-Per cosa?- chiedo facendo la finta tonta -Lo vedrai- dice facendomi l'occhiolino.

Inizia a correre verso la casetta lasciandomi indietro.

Mi metto una mano in faccia.

Com'è possibile?

Spero che abbia pensato ad un'altra cosa e non a me.

Arrivo in casetta e mi stendo sul divano con gli auricolari nelle orecchie.

Ascolto le mie canzoni preferite fino a che una voce mi distrae.

Tiro via un auricolare e mi accorgo che è Emma che canta una canzone.

-Cosa canti?- chiedo girandomi a pancia in giù per vederla -Oh, no, sorry- risponde la ragazza imbarazzata.

Le faccio un sorriso -Stavo...ripassando- mi spiega, nonostante la difficoltà della lingua parla bene l'italiano.

Alzo le spalle e continuo ad ascoltare.

Arriva il momento di "Shot me down", una canzone di un programma tv che mi piace tantissimo.

Schizzo in sala prove e inizio a ballare.

È veramente bellissima la canzone e mi da una carica pazzesca.

Sembra che, una piroetta dopo l'altra, la mia ansia scompaia.

Alla fine del brano me ne sono quasi liberata.

Appoggio la testa contro il muro freddo e ripenso alla giornata.

Sono ancora sconvolta dai pensieri di Luca e Zic: possibile che ancora, nel 2018, un maschio e una femmina non possano essere amici e abbracciarsi?

Bah, qui sono tutti fuori di testa.

Continuo a ballare fino all'ora di cena, un po'provando le coreografie e un po' inventandone di nuove sulle note delle mie canzoni preferite.

-Cena!- urla Zic, ormai è lui che annuncia i pasti, sembra essere il suo sport preferito.

Vado in salotto e mi siedo tra Luca e Daniele, parliamo di tutto e io sgranocchio qualcosina.

Tra poche ore ci sarà il serale quindi non mi conviene tornare a ballare per sconfiggere l'ansia altrimenti non avrò più forza.

Mi siedo sul divano e inizio a canticchiare con le cuffie nelle orecchie.

-Ehi ehi ehi- mi dice Valentina sedendomi accanto, sorrido e le faccio un cenno di saluto -Ansia?- mi chiede -Troppa- rispondo facendo un grosso respiro.

-Stai tranquilla, sei una ballerina straordinaria- sorrido nervosa.

Appoggio la testa allo schienale e chiudo gli occhi -È morta?- chiede Luca.

Scuoto la testa per tutta risposta.

Lui mi prende le gambe e mi carica sulla sua spalla facendo cadere uno dei due auricolari a terra.

-Che fai?!- urlo -Okay, è viva- risponde lui e mi rimette giù.

-Dai Sel, su con la vita, stai per andare in diretta nazionale!- esclama Daniele -Esatto, dovresti essere felice- aggiunge Filippo, il ballerino.

-Non ricordatemelo- rispondo, Zic, da dietro, mi da un bacio sulla guancia -Stai tra Sel- dice.

Io, stranita da quel gesto, annuisco e mi alzo.

Vado in stanza e mi stendo sul letto.

Sento dei passi -Voglio stare da sola- dico senza aprire gli occhi -Okay- risponde la voce, la riconosco subito -No, se vuoi rimani Irama- dico, non so perché mi siamo uscite quelle parole di bocca -Pensavi che fossi uno dei tuoi spasimanti?- mi chiede il ragazzo sedendosi sul suo letto -Già, non ne posso più- dico sbuffando e provocandogli un sorriso.

-Ti capisco- si limita a dire, rimetto le cuffie ed entro nel mio mondo.

Mancano due orette al'inizio del serale e per scaricare l'ansia metto una canzone che mi da un'energia pazzesca: Pompeii di Bastille.

NON VEDI QUANTO TI VORREI? _Irama.Plume_Where stories live. Discover now