DOLCE NOTTE, DOLCE RISVEGLIO _Selena_

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Mi sveglio nel bel mezzo della notte sbigottita.

Cazzo.

Perché ho sognato Irama?

Perché?

PERCHÉ SEL?

Mi alzo e, cercando di fare il minor rumore possibile, mi dirigo in salotto.

-Anche tu non riesci a dormire?- mi chiede una figura seduta sul divano -Più o meno, tisana?- chiedo andando a prepararne una.

-Non bevo quella roba- dice lui, è buio e non riesco a cogliere la sua espressione -Perché? Aiuta a dormire- spiego -Mi fa sentire vecchio- risponde, alzo gli occhi al cielo.

Prendo la mia tazza e mi siedo sul capo opposto del divano rispetto a lui.

-Agitato?- chiedo -Non proprio- risponde lui -E allora perché non riesci a dormire Filippo?- chiedo, Irama alza gli occhi, brillano.

-Non riesco a togliermi una persona dalla testa- mi dice.

-Ti manca casa?- gli chiedo -No, non hai capito, questa persona non...ah, va be lascia stare- dice e lascia ricadere, con un sospiro, la testa all'indietro.

-Tu?- rialza lo sguardo verso di me dopo diversi secondi -Brutti sogni- mento.

In realtà il sogno era bellissimo, è proprio questo il problema, quello che stavo sognando mi piaceva, mi piaceva il modo in cui lui mi guardava, il modo in cui parlava, ma io odio Filippo!

Dopo parecchi giri mentali arrivo alla conclusione che quel sogno è stato semplicemente un brutto scherzo da parte del mio inconscio.

Tutto qui.

Non provo nulla per Irama.

-Sel?- la sua voce mi riporta alla realtà -Scusa, cosa stavi dicendo?- chiedo imbarazzata, ringrazio il fatto che le luci siano spente perché così non mi può vedere in faccia.

-Che devi tornare a dormire- dice -E perché?- chiedo.

Ha 22 anni.

Non li dimostra.

Cavolo, proprio 22!

Neanche volendo potrei avere una relazione con lui, troppi anni di differenza e poi i 22enni non stanno con le  18enni, giusto?

-Terra chiama Sel, terra chiama Sel- dice lui riportandomi, ancora una volta, alla realtà.

-Scusa- sussurro -Visto, stai dormendo in piedi- dice alzando le braccia, bevo un sorso di tisana -Hai ragione, notte- dico, mi alzo e vado a mettere la tazza, ormai vuota, nel lavandino.

-Notte- mi dice e io scompaio dietro la porta.

Vado a letto, tutti dormono profondamente e respirano quasi all'unisono, la cosa è inquietante.

Mi stendo sul letto e provo a dimenticare il sogno di prima.

Pensa a...a tuo cugino Thomas, si sogna...sogna che siete in vacanza insieme, il mare, la musica...

Chissà come sarebbe andare in vacanza con Irama...

No.

Sogna, sogna Michela, la tua migliore amica Sel...

Ehm, tu e lei...ehm...in spiaggia, si sul pontile, vi buttate in acqua e ridete.

"-Dai Sel, buttiamoci!- esclama Michela prima di lanciarsi dal pontile, prendo la rincorsa e mi tuffo, cado nell'acqua, oggi è più fredda, risalgo e mi trovo faccia a faccia con Filippo...cavolo!"

Allora Sel, sogna...sogna...sogna...il serale, sì, allora tu danzi e vinci la sfida, tutti i professori ti adorano e...

"Sono sul palco, sono in terza fase contro Irama e Emma, vince Filippo e...e mi abbraccia, e mi bacia...no, cavolo Sel svegliati!"

***

Ho finalmente trovato il modo di non sognare Irama, se penso al mio amato Eddie Redmayne  (attore fantastico) non mi viene in mente...forse.

Mi godo il mio bel sonno meritato ma dopo quelli che mi sembrano cinque minuti un rumore mi infastidisce.

-SVEGLIAAA!- urla Zic -Cosa cazzo stai facendo?- questa è la voce di Irama -Vi svegliamo- risponde Luca -Tu e Sel siete ancora a letto e stanno per assegnare i pezzi del serale- aggiunge il ballerino.

Metto la testa sotto il cuscino nella speranza di ofuscare quelle voci, sento dei passi e poi un rumore metallico vicino all'orecchio mi fa scattare in aria e cadere per terra.

Sento una risata di fianco a me -Quello che si dice un dolce risveglio- dice Zic.

-Oh sta zitto!- urlo, apro piano gli occhi, davanti a me, con un mestolo e una coperchio si trovano Luca e Zic, difianco a me, seduto sul letto e con un ghigno malefico stampato in faccia c'è Irama.

-E tu cosa ridi?- gli chiedo -Oh dai piccola, non ti arrabbiare- mi dice fcemdomi l'occhiolino e porgendomi la sua mano per alzarmi.

-Non ho bisogno del tuo aiuto- dico fredda e mi alzo in piedi da sola, porto dietro l'orecchio una ciocca di capelli castani che mi era caduta sugli occhi.

Esco dalla stanza a grandi passi e vado in bagno.

Mi lavo e mi preparo, torno in camera e prendo i vestiti -Non si bussa prima di entrare?- mi chiede Irama che è senza maglietta, non ci faccio a caso e prendo le mie cose, per tutto il tempo che passeremo in casetta ci dovremo vestire di bianco, insomma, degli angioletti...

Indosso una specie di reggiseno sportivo, rigorosamente bianco, dei leggins dello stesso colore e una felpa che lascio aperta sempre bianca.

Le scarpe sono anch'esse bianche, mi sento in ospedale.

Raggiungo il salotto e Luca mi porge un piatto con delle fette biscottate guarnite con della marmellata all'albicocca: la mia preferita!

Le mangio in fretta e poi raggiungo gli altri sul divano mettendomi tra Luca e Zic.

NON VEDI QUANTO TI VORREI? _Irama.Plume_Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora