Capitolo 15

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"Kim Taehyung, vieni ancora una volta in ritardo e ti faccio sospendere" il professore urla al biondo a fine lezione

Vederlo con la testa chinata a fissare il pavimento mi dispiace quasi. QUASI

Vengo risvegliata da questo 'momento di debolezza' da Jimin

"Yoongi" sospira "ti sta aspettando fuori, ti accompagna lui al lavoro"

"Oh, va bene" riguardo un'ultima volta Taehyung e mi incammino insieme al mio amico dalla testa rosa "te vieni?"

"No, scusami, non mi sento"

"Non ti senti di accompagnare me" lo guardo "o di stare con Yoongi?"

I suoi occhi si fanno lucidi

"Capito" gli do un bacio sulla guancia "vado"

Apro la portiera e mi butto in macchina

"Jimin non viene?" Yoongi lo guarda andare verso la fermata

"Non... si sente"

"Ok" si gira verso di me "che gli prende?"

"Beh, diciamo che non... si sente"

"Riformulo. Cosa gli avrei fatto?" inclina la testa a sinistra

"Hoseok, gli ha dato fastidio vedervi così, come dire, umh, appiccicati"

Si rigira sbuffando

Accende l'auto

"Non gli dire niente ma" si sposta i capelli all'indietro "Hoseok è un ballerino, mi sta insegnando a beh, si... ballare"

Cosa?

"Entrambi sappiamo quanto balli bene Jimin, tutte le volte che andiamo ad una festa o cose del genere, diciamo che... non so muovermi e mi sento un pò fuori luogo"

"Che cosa dolce" TROPPO

Il mio cuore si sta sciogliendo, mi sento il diabete, troppo zuccheroso uhhh

Error 404

"Perché non glielo hai detto?"

"Voglio che sia una sorpresa"

"Mhhh, capisco, però... cerca di spiegargli un minimo la situazione e fagli capire che non lo stai tradendo"

"Tradendo? Ha pensato veramente... aish quel bambino" solleva la mano dal volante per poi risbattercela "secondo lui se lo tradissi gli andrei a dire tranquillamente con chi lo sto tradendo?"

"Ok, magari quest'ultima frase non gliela dire..."

"Arrivati"

"Uh, di già?"

ANSIA

Guardo Yoongi, apro la bocca per parlare ma

"Si, ti accompagno dentro"

"Oh, cristo grazie"

~

"Salve cara, tu devi essere" guarda la schermata del computer "Y/N, giusto?"

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"Salve cara, tu devi essere" guarda la schermata del computer "Y/N, giusto?"

"S-si, sono io" sorrido

"Cominci" mi consegna un cartellino com sopra il mio nome "proprio" mi sorride "ora"

Yoongi mi strizza la mano "forza"

"Uhu, grazie" me lo 'appendo' al collo

"Mi sa che è ora di lasciarti, ciaooo"

"Ma--"

Ormai è già uscito

"Tutto quello che devi fare è aiutare i clienti nella scelta degli abiti" la signora riprende a parlare "Se te lo chiedono glieli devi portare, oppure viceversa, se non li comprano, li devi semplicemente riandare a mettere a posto" mi fa un occhiolino "facile no?"

"Suppongo di si.."

"Allora buon lavoro"

Il mio primo giorno di lavoro.
Questo è un pò diverso da tutti gli altri che ho fatto. Mi porto dietro una lunga lista: sono passata da fare la baby sitter a fare mille altri lavori, tutti i più umili, ed ora mi trovo quasi per caso in una delle più grandi case di moda Italiane. Spero solo di non bruciare qualcosa come l'ultima volta

"Spero solo che la mia vecchia amica sfiga non mi venga a trovare anche qui" sospiro

Tempo 5 minuti, si sente la campanella attaccata alla porta suonare

"Ben tornato caro" esclama la signora all'ingresso "oggi abbiamo una novellina, vacci piano"

"Ci proverò, non ti assicuro niente"

Quella voce...

Il Diavolo veste Gucci║kthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora