RICORDATI DI AMARE ||Biondo||

SONO LE 3-65

-Ora che non devi più tornare in quello strip ehi, ora che non devi più tornare in quello strip sexy ya- canto io imitando Simone mentre torniamo in casetta a fine puntata dopo le varie foto e interviste.
-Mi prendi in giro?- mi guarda male.
-Non potrei mai.- dico io facendo la faccia da finta innocente.
-Corri Dressy. Ti do un vantaggio di 3 secondi- dice per poi iniziare a correre subito dopo di me. Quando arriviamo alla porta della casetta mi prende e mi inizia a fare il solletico.
Io rido e mi dimeno, ma lui non mi lascia.
-Scusate io dovrei passare.- dice Emma incavolata, forse infastidita dalla scena.
Ci spostiamo leggermente dalla porta facendo entrare lei per prima, poi passa Filippo e noi rimaniamo per qualche minuto lì fuori da soli.
-Quanto la posso odiare?- chiedo retoricamente.
-Quanto la odio io?- chiede lui. E scoppiamo a ridere poi mette un braccio appoggiato vicino alla mia testa sulla porta e si avvicina lentamente a me, o meglio alle mie labbra. Lo bacio io, annullando velocemente ma distanza.
-Mi sei mancata Dressy. Mi sono mancate le tue labbra soffici.- mi dice dopo qualche secondo di bacio che sembrava passato così tanto tempo da quando non le assaporavo.
-Mi sei mancato anche tu.- gli dico e lo bacio di nuovo. Poi mi divincolò dalle sue braccia ed entro dentro lasciandolo li fuori da solo.
-Dobbiamo parlare- dico a Filippo che è lì fuori a fumare.
-Dimmi tutti piccola- mi dice facendomi spazio vicino a lui.
-La canzone...mi ami Ancora?- chiedo senza pensarci troppo.
-Non ti posso dimenticare da un momento all'altro. Si ti amo ancora e mi manchi. Ma voglio essere tuo amico. So quanto stai bene con Simone e lo vedo che stai molto meglio con lui che con me. Me ne sono fatto una ragione quindi puoi stare tranquilla che non rovinerò mai più niente. Già mi sento abbastanza in colpa per quello che ho fatto. La colpa della vostra litigata è anche la mia e mi sento molto responsabile e molto in colpa. Quindi ti prego perdonami e stai tranquilla. Sarò il tuo migliore amico e non ci proverò con te.- mi dice sorridendomi.
-Ehi. Tu non hai la colpa di niente. A baciarci siamo stati in due, non solo tu. Quindi non è colpa tua, ma colpa di entrambi. Sono contenta che pensi questa cosa di me e Simone e sono felice che abbia accettato il fatto che stiamo insieme, o meglio che presto torneremo insieme. Tu per me sei importante e ciò che è successo tra di noi sarà sempre parte di me. Non dimenticherò mai niente di quello che c'è stato e sappi che sono stata felice con te. Ti voglio bene e te ne vorrò per sempre. Grazie per aver capito.- gli dico e lo abbraccio.
-Che succede qui?- dice Biondo rientrando.
-Non ti frego di nuovo la ragazza tranquillo. È tutta tua bro.- gli risponde Filippo e io sorrido. Sono con i due ragazzi più belli e più buoni di questo pianeta, uno è il mio ragazzo e l'altro il mio migliore amico. Okay forse non è ancora il mio ragazzo, perché ancora non ci siamo proprio perdonati, o meglio non ce lo siamo detti, ma è cosi.
Rimaniamo un po' fuori, tutti e tre e devo dire che sono la persona più felice del mondo perché tutto finalmente è tornato a come era, o forse anche meglio di prima.
-Ma Emma?- chiedo io dopo un po' che stiamo lì fuori a chiacchierare e a ridere.
-Cosa vuoi?- mi risponde con arroganza uscendo dalla casetta e raggiungendo nel giardino.
-Ma mi spiegate perché dovete odiarvi così tanto?- chiede Simone guardandoci mentre ci stiamo trattenendo entrambe dal picchiarci a sangue.
Rimaniamo in silenzio entrambe fino a che lei non risentirà in casa senza dire niente.
-Ridicola- commento io a bassa voce.
-Dressy...- mi richiama Simo con uno sguardo come per dire "non ti ci mettere anche tu altrimenti andrà avanti all'infinito questo storia".
-Uffa io non ho sonnooo...- dico lamentandomi e alzandomi in piedi.
-Io si. Non reggo più. Vado a dormire.- dice Filippo alzandosi dal divanetto.
-Notte bro.- dice Simone salutandolo con una pacca sulla spalla.
-Notte Fil- continuo io lasciandogli un bacio sulla guancia.
Poi mi rimetto seduta buttandomi letteralmente sul divanetto e lui fa lo stesso.
-Che ore sono?- chiedo dopo un po' di silenzio.
-Le 3- risponde secco dopo aver guardato l'ora dal suo orologio da polso.
Dopo circa cinque secondi, il tempo di rifletterci su, ci guardiamo negli occhi.
-Hanno spento le telecamere!- Diciamo all'unisono e poi scoppiano a ridere fino a. Che lui non si avvicina talmente tanto a me che i nostri nasi si sfiorano.
-Mi manchi Dressy.- mi sussurra all'orecchio provocandomi mille brividi. Io non rispondo e lui continua a lasciare baci sottili nella parte appena sotto l'orecchio, arrivando al collo e succhiando leggermente.
-Fermo.- sbotto all'improvviso. Non riesco a trattenermi più.
Lui mi guarda non capendo cosa sta succedendo.
-Sto impazzendo. Non puoi farmi questo.- gli dico in modo da fargli capire che se non la smette entro tre secondi gli salto addosso e dico addio a tutto il mio contegno.
-E se io non volessi fermarmi?- dice continuando a baciare il mio collo.
Inizio a respirare sempre più affannosamente. Fino a che esplodo e ribalto la situazione. Lo faccio scendere sotto di me e inizio a baciarlo.
-Ehi Dressy non ti muovere troppo. Kevin si risveglia altrimenti.- mi dice con gli occhi vogliosi.
Continuo a baciarlo e lui fa lo stesso.
-Voglio farlo con te- mi dice e io senza farlo continuare, inizio a togliergli la maglietta. Ci spogliamo a vicenda finì a trovarci nudi e con i vestiti buttati per terra tra l'erba del giardino.
In poco tempo lui è dentro di me, si muove lentamente e poi sempre più veloce. Lo stiamo facendo e non posso crederci. Sembra come la prima volta che lo abbiamo fatto. Mi è mancato così tanto. Mi è mancato tutto di lui.
In poco tempo arriviamo al l'apice del piacere e cerchiamo di non urlare troppo.
-Ti amo Dressy- mi dice baciandomi la fronte e uscendo da me per poi stendersi al mio fianco.
-Ti amo anche io Amore- rispondo sorridendo e lasciandogli un bacio a fior di labbra.
-Dovremmo rivestirci.- mi dice dopo qualche secondo in cui i nostri respiri si sono regolarizzati.
Senza parlare facciamo entrambi come ha detto, recuperando tutti i vestiti da terra e mettendoceli di nuovo addosso.