DEVO RINGRAZIARTI-12

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"Ho bisogno di te"
Scrivo senza pensarci. Così di impulso ed invio.
Dopo pochissimo tempo mi arriva un messaggio di risposta.
"Che succede?"
Ma mi rendo conto che non dovevo scrivergli così non rispondo.
"Ehi rispondi."
Niente.
"Mi stai facendo preoccupare"
"Camilla cosa è successo?"
"Devo venire da te?"
"Okay sto venendo"
A quel punto mi decido a rispondere.
"Ehi Simo scusami non dovevo scriverti. Era uno stupido scherzo"
Scrivo sperando che ci creda.
"Mi credi stupido? Parla subito"
Okay non ci ha creduto e adesso cosa gli dico?
"La verità Cami,la verità" dice la mia voce interiore.
"Mi hanno licenziata dal lavoro, ne ho parlato con Andrea, mio cugino, e ci ho litigato perché gli ho detto che lascerò la danza per aiutarlo con le spese"
"Ma cosa ti salta in mente? Tu non lascerai proprio niente."
Inizio a piangere di nuovo. Io non voglio lasciare la danza, ma se questo è l'unico modo per continuare a vivere senza avere debiti io sono disposta a farlo. Si soffrirò tantissimo, ma me ne farò una ragione. Nella vita non si può avere tutto.
"Rispondimi. Stai scherzando vero?"
Se l'è presa veramente così tanto?
"No Mose non sto scherzando e mi avete rotto tutti il cazzo. Sono maggiorenne quasi e posso fare quello che voglio della mia vita. Se decido di smettere di ballare lo farò, non mi interessa un vostro parere. Non mi capite, non mi capisce nessuno. Ti ho scritto ed ho sbagliato scusami, ma ora non mi far sentire peggio di come già sto ti prego"
Invio e non smetto di piangere.
"Hai ragione scusami. Però ragiona bene prima di arrivare a conclusioni affrettate. Io ci sono e se ti servono soldi, beh non sono ricco, ma ti posso dare una mano"
Sorrido leggermente e cerco di calmare le mie lacrime ma invano.
Non rispondo al messaggio e cado tra le braccia di Morfeo.
La mattina dopo mi sveglio prestissimo, mi vesto, faccio colazione con un caffè e esco di casa per andare in cerca di un lavoro.
Dopo aver girato circa 20 negozi in cui chiedevo se gli servisse una commessa, ma in cui mi richiedevano una laurea, mi stavo per arrendere. Quando un messaggio cambia quasi la mia vita.
"Ho saputo che cerchi un lavoro e ne ho uno per te"
Biondo mi stupisce. Come ha saputo che sono in cerca di un lavoro? Ma questo è meno importante. Ho bisogno di sapere se veramente ha un lavoro per me.
"Se è uno scherzo non è divertente"
Invio subito. Non ci credo.
"Ti sembra una cosa su cui scherzare?"
"No"
In effetti non ha tutti torti. Però in fondo non lo conosco e può anche starmi a prendere in giro, non lo so.
"Ecco. Via Dante, 37. Il negozio sulla sinistra della panchina. Entra e di che ti manda il figlio di Baldasseroni"
Non so cosa dirgli. Prima di qualsiasi risposta vado dove mi ha detto, non si trova molto distante da casa mia. Entro ed è tipo un negozio di caramelle e gelati.
-Buongiorno signorina, cosa posso fare per lei?- mi chiede un vecchietto dietro il bancone.
-Buongiorno, sono Camilla piacere. Mi manda il figlio di Baldasseroni.- dico come mi ha detto Biondo.
-Certo dimmi tutto-
-Sto cercando un lavoro in realtà. Avete bisogno di una persona in più?- chiedo sperando in una risposta positiva che non manca ad arrivare.
-Calcolando che sono solo io qui, si mi faresti comodo bella.- sorrido come non so cosa.
-Quindi è un si? Sono assunta?- chiedo sperando di non aver frainteso.
-Certo. Da domani. Tutti i giorni dalle 10.30 alle 15.30, un giorno a piacere di riposo per un totale di 800 euro al mese, può andare?- mi dice. Faccio un conto improvvisato di tutte le cose che abbiamo a pagare ogni mese: le bollette ci riusciamo con i soldi del bar e con questi potrei pagarmi la danza, eventuali uscite e serate di svago ed anche il cibo. -Perfetto!- dico e lui mi sorride.
-Allora a domani. Comunque io sono Marcello, dammi del tu.- mi dice e poi lo saluto e me ne vado.
"Grazie veramente."
Mando a Biondo. È giusto ringraziarlo.
"Di niente."
"Mi spieghi come lo hai saputo?"
"Io so sempre tutto babe"
Rido a questo messaggio immaginandolo mentre lo dice con il suo accento romano accentuato e la sigaretta tra le labbra.
"Comunque dovrai sdebitarti"
"Ah si? Che dovrò fare?"
Chiedo quasi avendo paura di una sua risposta.
"Esci con me. Sabato"
Cosa?
"Si ahhaha aspetta."
Crede seriamente che uscirei da sola con lui?
"E allora dirò a Marcello di licenziarti subito"
"Sei un bastardo allora. Okay allora accetto."
Uff...

RICORDATI DI AMARE ||Biondo||Where stories live. Discover now