22. Negozio

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Io: "voglio che tu sia sincera con me.
Dimmi, quel bastardo nel corso della sua inutile vita di merda, ti ha solo picchiato o ti ha anche violentata?"

Jenny scuote la testa: "no, non l'ha mai fatto"

Ho paura per lei. Non le lascerò mettere piede in quella casa senza di me.

Io: "meglio così" dico un po' duro.
Jenny annuisce.

È piena di lividi.
Il viso, Le braccia, le gambe, sicuramente anche la schiena.

Io: "Jenny riesci a metterti seduta?"
Lei mi guarda e sussurra un "ci provo"

Piano piano si mette seduta con l'aiuto del sottoscritto.

Io: "brava così"
Mi sposto dietro di lei e lentamente le alzo la maglia da dietro.

La sua schiena è piena zeppa di lividi.
Come avrà preso il ritorno del padre? Sicuramente non bene.
Quel bastardo non la deve toccare.

Prendo il tubetto di crema ormai mezzo vuoto e me ne spalmo un po' sulle dita. Gliele passo più delicatamente che posso sui lividi sulle spalle ma lei trasale e mugola contraria.

Io: "Jenny. Sii forte. Lo so che fa male. Ma resisti per un minuto"
Lei non dice nulla. Abbassa solo la testa scoprendo un piccolo livido sul retro del collo.

Finisco di mettere la crema su tutte le ferite, spalle, schiena e collo e poi ci avvolgo una fascia e le abbasso lentamente la maglietta.

Jenny: "grazie Vic"
Io: "di nulla Jenny"

Mi guarda triste.
Jenny: "non è che, magari posso restare a dormire da te oggi? Solo per una notte"
Io: "ho detto che non ritorni la dentro. Puoi restare a dormire da me fino a quando quel verme non sarà in prigione"
Jenny: "ma non ho dei vestiti oltre a questi"
Io: "andremo a comprarli assieme. Se ti senti meglio ci andiamo domani"

Lei sorride e annuisce piano.
Io: "ora sdraiati e riposa"
Lei Fa come le ho detto.

La copro bene con la coperta e le do un bacio sulla fronte.
Io: "buonanotte"
Mi allontano.

Prendo la sedia e mi metto vicino a lei. (Ah, pensavate che la lasciava sola vero?)

La guardo mentre si addormenta.
È bellissima. Nessuno la deve toccare.

Chiamo al cellulare l'allenatore Evans.
Io: Buongiorno Allenatore
Mark: Hei Victor, qualcosa non va?
Io: volevo solo informale che Jenny in questo periodo non verrà ad allenamento. Non sta molto bene. Dica alla squadra che se hanno bisogno di parlarle é a casa mia, io le terrò compagnia.
Markt: portale i miei auguri di buona guarigione mi raccomando. Riferirò io alla squadra.
Io: grazie mille Allenatore Evans

Riagganciamo.

*salto temporale*
Jenny pov

Mi sveglio. Mi sento strana. Tutto il corpo mi fa male e ho mal di testa. Mugolo qualcosa mentre mi giro di lato.

Vedo Victor appisolato su una sedia accanto al letto. Non riesco a fare a meno di sorridere.
Mi avvicino un po' a lui sempre rimanendo sdraiata e allungo una mano verso il ragazzo che assomiglia a un angelo ora che dorme.

Gli tocco la mano calda ma poi sentendo freddo al braccio la ritraggo e la metto sotto la calda coperta.

Il ragazzo si sveglia e mi guarda.
Victor: "Sei già sveglia?"
Io annuisco in tutta risposta.

Victor: "hai freddo?" si siede sul letto vicino a me.
Io: "un po'"
Victor: "ti preparo un bagno caldo. Ti farà bene ai muscoli"
Io sorrido appena e mi metto a sedere.

Lui si alza e dopo aver depositato un bacio casto sulla mia fronte si alza e va in quello che dev'essere il bagno. Poco dopo infatti sento il rumore dell'acqua e di una vasca che si riempie.

*salto temporale*

Esce di casa e io lo seguo.
Io: "andiamo a piedi?"
Vic: "prendiamo il bus. Facciamo prima"

Ci dirigiamo verso la fermata e prendiamo il primo bus che passa che ci porta davanti al centro commerciale.

Mi prende per mano e entriamo in un negozio di vestiti.
Cerco tra delle maglie e opto per delle t-shirt colorate. Cerco la taglia e le provo in camerino.
Victor mi fa provare anche dei pantaloni.

Usciamo dal negozio, il mio adorato porcospino mi ha comprato delle maglie e qualche paia di pantaloni senza farmi sapere il prezzo.

Io: "dimmi quanto hai pagato"
Vic: "Scordatelo. Ho fame"
Io: "non cambiare argomento"
Vic: "andiamo a mangiare qualcosa dai"

Insegnami ad amare // Victor Blade    [completata] Where stories live. Discover now