10. Squadra Perfetta

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Il campanello suona e mi avvicino alla porta. Faccio un respiro profondo.
La apro trovandomi faccia a faccia con Riccardo.
"Vuoi entrare a bere qualcosa?" chiedo tenendo la testa alta a fatica.
"No no, tranquilla grazie" sorride.

Esco di casa e la chiudo a chiave.
Riccardo mi guarda e io non riesco a trattenermi e mi giro verso di lui.
Ci guardiamo negli occhi.

Non capisco il senso di questo contatto visivo. Continuiamo a camminare ma più lentamente e lui continua a fissarmi.

Ad un tratto Riccardo viene spintonato da qualcuno che inizia a camminarmi affianco.

"Ma ciao Jenny. Capitano" dice Victor rivolgendosi a me in modo parecchio caloroso e a Riccardo un po' meno.

Sorrido "Ciao Vic" mi viene spontaneo da dargli un nomignolo.
Victor sorride. Si è messo in mezzo tra me e il capitano.

"Allora ragazzi -dice Riccardo-  che ne pensate se oggi facciamo qualche tiro in porta per allenare bene anche Samguk? Secondo me dobbiamo imparare a utilizzare meglio le supertecniche e inventarne di nuove"

Victor alza le spalle "tanto I miei tiri non li parano"
Gli appoggio una mano sulla spalla muscolosa "modesto lui" "e bellissimo" aggiunge Vic guardandomi.

Arriviamo al campo da calcio e inizia l'allenamento.
Tutti si mettono in fila davanti alla porta di Samguk e dopo aver ascoltato le indicazioni del Capitano iniziano e tirare in porta.

Victor segna tranquillamente un goal.
Ora tocca a me. Sono agitata. Troppo.

Metto la palla davanti alla porta e faccio un piccolo passo indietro.

"prendila Jenny" rideva il piccolo Ethan. "La prendo, la prendo. Ora segno. Siiiii goal" saltano felici abbracciandosi.
"Siamo una squadra perfetta" ride Ethan. Si battono il cinque. "Ci puoi scommettere. Nessuno ci batterà mai" "Hai ragione Jenny. Siamo invincibili."
"Diventeremo dei veri campioni e nessuno riuscirà a parare i nostri goal" dice per poi sorridere lei.
"Nemmeno il portiere più forte del mondo?" si fa dubbioso il piccolo. "Nemmeno il portiere più forte dell'universo intero" lo rassicura lei.
"Jenny?" "si?" "JENNY" il terreno sotto il bambino si sgretola e Ethan viene trascinato via dalla corrente dell'acqua apparsa improvvisamente."ETHAN" la mano tesa verso il vuoto, dove un attimo prima vi era il bambino.

Sento un colpo e apro di scatto gli occhi. Guardando verso la palla che ho calciato senza nemmeno accorgermene.

Sfreccia verso la porta e in alcuni tratti sembra che il pallone sparisce per ricomparire poco più avanti.

Segno goal senza troppi problemi.
Riccardo mi guarda accennando un sorriso mentre Samguk si guarda le mani arrabbiato con se stesso.

Xx: "È questa la tua supertecnica?" sento una voce ironica.

Un ragazzo che credo si chiami Aitor mi fissa con i suoi begli occhi ambrati.

Io"No. Era un tiro semplice"
Jude: "Questo è un allenamento sulle supertecniche." mi sento dire dall'allenatore dalla panchina.
Io: "Se non riesce a parare un mio tiro normale come può riuscire a parare una mia supertecnica?" lo sfido con lo sguardo.

Xx: "Jenny stai calma" mi sento sussurrare all'orecchio. Non serve girarmi per capire di chi si tratta.
Vic: "Devi solo rilassarti. Non cedere."
Annuisco piano e Victor mi sorpassa.

Jude: "Signorina Jenny. Devi fare quel tiro. Una supertecnica cavolo. Non è un problema per un attaccante vero. Ma se non sei un vero attaccante allora non c'è bisogno e resti in pan..."

Io: "Passatemi. Un. Fottuto. Pallone."
Mi viene passato un pallone.

Io: "Victor. Fammi un passaggio in aria. Più alto che puoi" mi allontano dalla porta e vado al centro del campo.

Poi Inizio a correre verso Samguk e Victor mi tira il pallone in aria...

Insegnami ad amare // Victor Blade    [completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora