Nuova tempesta in arrivo?

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I tre giorni passarono tranquilli, senza che io e Ney ci potessimo vedere granché, a differenza della notte, a causa dei continui allenamenti e visite mediche. Io, dal canto mio, avevo passato molto tempo con Paulo, soprattutto quando non andavo in palestra, e questo, almeno credevo, non stava molto a genio al mio ragazzo. Sembrava piuttosto geloso dell'amicizia tra me e Dybala.
Era un sabato piuttosto nuvoloso e, quella mattina, ci sarebbero stati gli ultimi preparativi in vista della partita della sera. La Juve avrebbe dovuto giocare alle 20:45 contro il Bologna. Neymar non aveva ancora ricevuto il permesso di giocare, ma, sia io che lui, avevamo ricevuto il permesso di guardare la partita direttamente dalla panchina.
Arrivammo allo stadio un'ora e mezza prima della partita ed aiutai i giocatori a sistemarsi e a scaldarsi. Nel frattempo, lo stadio cominciava a riempirsi di un tripudio di colori, bandiere e striscioni. Era sempre stato il mio sogno far parte dei tifosi presenti nello Juventus Stadium, i 'gobbi'! Presto, si riempì del tutto e la partita ebbe inizio.
La partita sembrava dovesse finire sullo 0:0 quando, al secondo minuto di recupero, Pjanic superò due avversari e servì Dybala che, con un tiro a giro, riuscì a sorprendere il portiere avversario. Esultai senza curarmi di quanto fossi ridicola e mi buttai addosso a tutti gli altri giocatori che festeggiavano la Joya. Lui, con mia sorpresa, si liberò dai compagni e mi sollevò in aria. Mi misi a ridere e, imitandolo, realizzammo insieme la #dybalamask. Ney, inizialmente accorso a festeggiare con i suoi nuovi compagni, ora ci guardava da lontano. Ok, probabilmente quella vicinanza tra me e Paulo non gli piaceva per niente! Come a voler dar luce ai miei sospetti, per il resto della partita e dopo, fino alla macchina, mi tenne tutto il tempo per mano. Non sapeva quanto questo gesto mi facesse così tanto piacere! Per festeggiare la vittoria, andammo tutti a mangiare in pizzeria. Tanto, come ci aveva promesso, avrebbe pagato a tutti il mister! Arrivati al ristorante, mi sedetti tra Ney e Paulo. Avevo una fame da lupi, anche perché si erano fatte le 23! Io e Paulo ci mettemmo a parlare della partita, ma anche se cercavo di coinvolgere Ney nella nostra conversazione, lui non spiccicò parola per tutta la serata.

*a casa*
Io:"Ah finalmente, casa dolce casa! Non vedo l'ora di buttarmi sul letto! Comunque, è stata proprio una bella partita, non è vero Ney?"
Non sentendo risposta da parte sua, mi voltai a guardarlo, ma non feci in tempo neanche a dire "Si può sapere che ti succede stasera?", quando lui mi spinse contro il muro, bloccandomi con il suo corpo.
Io:"Ney, che fai? Mi fai male"
Ma lui non fece caso alle mie proteste e non si mosse.
Ney:"Tu sei mia e mia soltanto, hai capito?"
Mi prese in braccio e mi buttò sul letto, mettendosi sopra di me. Iniziò a baciarmi sul collo, facendomi un succhiotto, un pò troppo evidente, finché, arrivato al seno, non indugiò. Solo a quel punto, mi guardò negli occhi e vi scorse paura. Non l'avevo mai visto così aggressivo. Distolse lo sguardo, incapace di continuare a guardarmi, forse per pietà, si alzò e uscì dalla stanza. Arrivato alla porta, però, si girò.
Ney:"Almeno così tutti sapranno che sei mia", disse, indicando il succhiotto.
Io gli sussurrai:"Mi dispiace, ma ho paura", con le lacrime agli occhi
Ney:"Ti aspetterò finché non sarai pronta". A quel punto, uscì dalla stanza, lasciandomi sola.

Eh già! Per chi non avesse capito, Cristina è una verginella😂😂 Dite che le cose si rimetteranno? Al prossimo capitolo💋

Hai cambiato la mia vita da quando ti ho incontrato🌞Where stories live. Discover now