Finalmente soli

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Cristina' pov:
Stavamo distesi entrambi sul letto a fissare il soffitto. Nessuno aveva il coraggio di rompere il silenzio. Avevamo da poco accompagnato il padre di Ney e Davi all'aeroporto e finalmente, dopo due giorni pieni d'impegni, ci trovavamo di nuovo soli. Alla fine, fu lui a parlare per primo.
Ney:"Mi dispiace per il comportamento di mio padre. Comunque, quello che pensa di te, per me non ha importanza, non cambia ciò che provo per te"
Io:"Peccato che ha importanza per me!"
Non lo dissi con cattiveria, ma lui sembrò offendersi, come se non avessi sentito il resto della frase. Così, aggiunsi:"Però, neanche per me cambia niente. Io voglio stare con te".
Tornammo a guardare il soffitto della camera e, tra di noi, tornò il silenzio,  fino a quando Ney non se ne uscì con:"Saresti una bravissima mamma, sai?"
Lo fissai e lui aggiunse:"Ho parlato con Davi. L'hai reso felice, nonostante io non sia riuscito a passare del tempo con lui. Grazie"
Io:"Figurati, tuo figlio è dolcissimo. Ti somiglia molto".
Mi guardò e, come se mi avesse letto nel pensiero, capì che qualcosa non andava in me.
Ney:"cos'hai che non va? Mi sembri giù"
Io:"Sto pensando ha quello che ha detto tuo padre il primo giorno, al fatto che tutti pensano che tu e Bruna state ancora insieme"
Ney:"Mi dispiace per questo malinteso. Ti prometto che, domani stesso, la chiamo e chiariamo tutto".
A quel punto, mi cinse la vita, attirandomi a sé e mi baciò. Io ricambiai il bacio e fu così, abbracciati l'un l'altra, che ci addormentammo, sfiniti per quei giorni così pesanti.

*Il giorno dopo*
Ormai Ney faceva ufficialmente parte della Juventus e, per questo, doveva cominciare ad allenarsi con il resto della squadra, subito dopo le visite mediche. Quel giorno, infatti, dovevamo presentarci proprio dal medico sportivo della Juve per piccoli accertamenti, soprattutto per il fatto che Ney era sparito dai campi per quasi due anni.
Mi svegliai rannicchiata tra le braccia del mio ragazzo. Era bellissimo mentre dormiva e mi dispiaceva doverlo svegliare, ma ci aspettavano per la prima visita medica. Iniziai a baciarlo, finché lui non si fu svegliato.
Ney:"Non potevo svegliarmi in modo migliore! Buongiorno, amore", disse attirandomi a sé e ricambiando i baci.
Io:"Dai che ci aspettano", dissi chiudendomi in bagno
Ney:"Altri cinque minuti, mamma!"

*un'ora dopo*
Ci trovavamo nello studio del medico della Juve. Gli esami sarebbero durati tre giorni, ma oggi, prevedevano elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo. Non era male assistere a Ney che, attaccato a diverse macchine, pedalava su una cyclette, ma dopo un pò, iniziai ad annoiarmi. Per fortuna, un principe arrivò in mia salvezza: Dybala.
Io:"Ciao Paulo, cosa ci fai qui?"
Dybala:"Ciao Cri e Ney, sono venuto per parlare con il dottore, ma vedo che adesso è occupato. Passerò dopo. Senti Cri, se non hai niente da fare, ti va di venire al campo dagli altri?"
Ah magari! Guardai Ney, come per avere il suo consenso e, ad un suo cenno d'assenso, seguii Paulo.
Ney:"Vi raggiungo appena finosco".
Io:"Ok, a dopo, amore", dissi, stampandogli un bacio sulla guancia.

*al campo*
Io:"Sei il mio eroe, Paulo ahahahah. Stavo cominciando ad annoiarmi, sai?"
Dybala:"Immaginavo ahahahah. E così...tu e Ney, eh?
Io:"Già"
Dybala:"Non sembri molto entusiasta, però. Qualcosa non va?"
Io:"Sono molto contenta di stare insieme a lui, perché lo amo, però....posso farti una domanda?"
Dybala:"Certo, spara"
Io:"Ma la tua ragazza non è mai preoccupata di tutte le ragazze che ti girano intorno, che ti dicono che ti amano ecc?"
Dybala:"Certo, questo è un problema, ma in una coppia la fiducia è tutto e lei, almeno spero, ha molta fiducia in me. Lo sa che la amo e non la tradirei mai, ma...sicuro sia solo questo il problema?"
Io:"Bhe, in effetti, non è solo questo".
Spiegai a Paulo il problema di Bruna e del fatto che Ney ma avesse promesso che le avrebbe parlato e lui non mi parve tanto impressionato.
Dybala:"Dai tranquilla, come ho già detto la fiducia è importante e se lui ti ha promesso che le parlerà, lo farà!"
Io:"Hai ragione, non devo preoccuparmi. Grazie, Paulo, è bello avere un amico con cui possa parlare".
Dybala:"È sempre un piacere parlare con te. Ora andiamo, che gli altri ci aspettano per l'allenamento!".

Hai cambiato la mia vita da quando ti ho incontrato🌞Where stories live. Discover now