tequila bumbum

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''Mi chiedevo dove fosse finita quest'aquila solitaria.'' ''non era il passero?'' chiesi a Riccardo ''la tradizione non fa per me.'' mi raggiunse e rimase in piedi di fronte a me, sulla scaletta dello scivolo ''ma che c'entra?''  Gli accarezzai il collo, Lui chiuse gli occhi, completamente immerso nella beatitudine delle mie carezze. ''Questa sera non fare la seria e tenebrosa.'' ''non la faccio mai!'' smisi di accarezzargli il collo, mi prese il viso tra le mani ''non la fai, lo sei. Sempre.'' Un furtivo Riccardo ci fece cadere tutti e due nella piscinetta, di scatto mi alzai ''avevi bisogno di toglierti quel muso di dosso.'' ''ah, si?'' iniziai a schizzargli addosso finchè non iniziò a contraccambiare Lui, mi divincolai, tentai di fuggire, ma finì con le gambe appiccicate al bordo piscina. ''Trova un modo per scamparla un'altra volta.'' ''non voglio scamparla.'' mi sedetti sul bordo e Lui si infilò tra le mie gambe ''ah, no?'' ''no.'' ribadì io ''sarebbe troppo se io ti baciassi questa sera?'' ''troppo cosa?'' ''troppo tutto.'' disse con tono insolito e gesticolando verso la festa ''si, sarebbe troppo. Troppo tutto.'' ma mi alzai ed in punta di piedi lo baciai. Lo baciai come trasporto, sapevo esattamente come comportarmi. Quando rincorrerlo, quando lasciarmi rincorrere e quando incontrarlo. Mi ricordai del fatto che scherzando, quella sera, mi staccai ''mica non dovevi baciarmi?'' ''non ti ho baciata io. Tu hai baciato me.'' ed era vero, ma lo chiamai ''bugiardo'' ugualmente e tornai a schizzargli addosso.

Riccardo mi prese di peso e contro la mia volontà mi portò all'intero della casa, in bagno. Nella vasca da bagno c'era del latte. Riccardo mi lasciò ed io tornai a reggermi sulle mie gambe ''se mi hai portato qui per asciugarci, la risposta è no.'' ''seriamente?'' fissò me, la vasca piena di latte e poi, nuovamente me.

Ci spogliammo e ci sedemmo nella vasca da bagno. Gamba contro gamba. Un imbarazzante silenzio calò.

''Quello che è successo prima..'' stavo per ammettere ''è stato un errore? non dirlo, ti prego.'' avrei dovuto provare compassione per la tenerezza con la tenerezza con cui lo disse, ma provai solo fastidio. ''Era sentito, per nulla inaspettato.'' ''Già, non sai quanto ho aspettato quel momento. Iniziavo a pensare che non sarebbe mai successo. Ancora adesso non so se crederci. Mi hai baciato in un sogno o è successo davvero?'' mi protesi verso di Lui e lo baciai nuovamente ''ti sembra un sogno?'' ''si.'' sorrisi con un sorriso nuovo, con una nuova consapevolezza.

A letto con FreudWhere stories live. Discover now