la ragazza del treno

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"Ciao Damiano" "ciao Lucre." "Oh,La ragazza del treno,già finito?" "Certo,cosí questa sera mi potró godere il film." "Ci sarai anche tu?" "É il cinema all'aperto della biblioteca,si fa solo una volta all'anno,non mancherà nessuno." Sorrise lasciandomi il libro sulla scrivania "Tu invece?" "Non so se verrò." "Oh,lascia perdere quel bar e la tua carriera da cantante,fai pena." "Ohhh. Cattivo." "Scherzo,sei fantastica ma lascia perdere quel bar e vieni a vedere un bel thriller psicologico." "Ah,come mi tenti!"

"Ecco la Lucrezia che conosco!" Disse Damiano venendomi incontro "come ti sei messo in tiro,chi devi vedere vedere?" "L'unica persona che voglio vedere ce l'ho davanti" io mi spostai ed indicando con lo sguardo Marie,la milfona con 3 divorzi alle spalle scherzai "vuoi diventare il suo quarto tentativo?" "Spiritosa." Si passò una mano tra i setosi capelli castani e mi chiese se avevo intenzione di restare "no,vado via giusto quando vedo il prato completamente ricoperto di gente." "Spiritosa. Ti aspetto di fianco a me per l'inizio del film."

"Vedo che ti sei attrezzato" osservai sedendomi sulla coperta di seta bordó "shhh che inizia il film." Mi tappó la bocca poggiandoci la mano e poi si sdraiò "ho portato anche un bel cuscino che divideremo ma tu taci."
Durante tutta la durata del film non fui certo io a disturbare ma Damiano con i suoi continui commenti a voce non molto bassa.
Alla fine del film era previsto un dibattito che avrei dovuto cominciare io. "Allora,so bene che la maggior parte di noi non sono ragazzini ma avete domande o riflessioni?" Domandai piazzandomi di fronte allo schermo "é stato,come dire..ingannevole,per tutto il tempo." Commentò Marie,la milfona "che cosa vorresti dire,che tu credevi fosse Lei l'assassina?" Saltò sú Damiano "quello che Lei voleva dire era che pensava che la protagonista fosse davvero un'alcolista dipendente senza causa apparente,una buona annulla che si scavava la fossa da sola. Non intendeva certo dire che pensava Lei fosse capace di una simil cosa. Nessuno,penso,lo abbia mai pensato. In questo senso il film era ingannevole." Avanzó a sorpresa la voce di Dominic tra la folla "grazie giovanotto." rispose Marie "qualcuno ha qualcos'altro da dire?" Chiesi senza pensare "tu non hai nulla da dire?" Chiese Dominic "tu chi?" "Tu,tu Lucrezia." "Mi ha lasciato con il fiato sospeso sin da subito e non ho mai dubito dell'innocenza di Lei,mi ha sempre insospettito Lui invece e sono davvero affascinata dal terapeuta della biondina. Non vedo l'ora di leggere il libro,dovreste farlo tutti!" Conclusi.

"Cosa ci fai qua?" Aggredí Dominic "ho pensato che fosse un'idea carina fare un cambio di programma." "E questo lo hai deciso prima o dopo essere passato al bar?" Dominic era già pronto a rispondere quando Damiano venne a salutarmi "vai già?" Gli chiesi dispiaciuta "ho visto quello che volevo vedere." Disse alludendo a me,io sorrisi imbarazzata spostando una ciocca di capelli violacei dietro l'orecchio "allora ciao" continuò "ciao" dissi prima di imprimergli un bacio sulla guancia,mi prese una mano e la bació "ciao" quando Damiano fu piú lontano Dominic scoppió in una copiosa risata "siamo nel medioevo e non me ne sono accorto?" "É un uomo di altri tempi,cosa ne vuoi sapere tu che scappi all'alba?" Lui sbuffó "ok,non posso darti torto ma in mia difesa posso solo dire che ho davvero paura di te." "Paura di me?" "Mi sono espresso male,ho paura di alcune tue reazioni perché devi ammetterlo hai un gran problema con i contatti umani." "Ho problemi solo con le persone incoerenti." "Sai che c'é Lucrezia? Ci rinuncio a venirti incontro." "Beh,potevi pure evitare di sforzarti. Ora puoi andartene." "Non me ne vado perché siamo in uno spazio pubblico e tu non sei l'unica persona rimasta." "Bene." Dissi a denti stretti "benissimo." "Ottimo" "eccellente." "Va al diavolo." "No,questo non va affatto bene." Controbatté Lui.

A letto con FreudOnde histórias criam vida. Descubra agora