Presenza

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IDELLE

«Andrew cosa ci fai qui?»È fuori l'ufficio della Professoressa Verdi.Si gratta la testa e mi porge un pacchetto colorato.

«Ho saputo del tuo viaggio..ti prego di accettarlo.»Rido prendendo il pacchetto e lo scarto sotto i suoi occhi curiosi.Un meraviglioso braccialetto prezioso, fin troppo prezioso è tra le mie mani.

«Andrew ma non dovevi farlo..»

«Per gli Egiziani, il topazio rappresentava Ra, il dio del Sole, che dà vita e fertilità.Visto la m-meta ho p-pensato di...»Sta di nuovo balbettando.«È meraviglioso..»Il colore giallo delle pietre brilla sul mio polso.Lo sfiora titubante,stringo la sua mano con un sorriso sincero.«Rappresentano: la fedeltà. E' sono simbolo della forza e della potenza.Tutte doti che ti rappresentano pienamente..»Deglutisco e lascio la sua mano,fa un passo indietro e si morde il labbro.«Idelle...»Sospira ritornando sui suoi passi,i nostri visi sono vicini.«Stai attenta..e buon v-viaggio..»Mi bacia sulla guancia soffermandosi per un po',sono pietrificata ed imbarazzata.È un semplice bacio,un semplice tocco eppure il rossore non tarda ad arrivare.
Qualche giorno dopo sono in Egitto,il lavoro si presenta subito interessante.Il tempo vola ,il sole caldo non aiuta,ma è un piccolo prezzo da pagare per questo splendore.Mi addormento in tenda concluso il mio lavoro,un tocco mi fa sobbalzare è Damon qui insieme a me.
*****

«Perché è qui.Perche non mi lascia in pace e prosegue con la sua vita?
Lo seguo fuori dalla tenda,i miei piedi si muovono da soli.Il sole sta quasi calando e la sua figura è illuminata dalla poca luce rimasta.«Ora ti fai corteggiare da quel bambino?»

«Non mi faccio corteggiare da nessuno è stato un bel gesto.»
«Non lo mai degnato di uno sguardo,è sempre stato deriso ed ora per un braccialetto ti vendi?»Lo colpisco sul viso,non sarò qui ferma ad aspettare mentre vengo denigrata.«Omar!»Urlo con occhi lucidi lasciandolo a bocca aperta.«Vaffanculo!»Velocizza il passo nascondendosi alla mia vista,mi porto una mano sul cuore cercando di far cessare il maledetto battito.

«Signorina che succede?»Susan arriva poco dopo,li guardo con espressione amara.«Voglio ritornare in albergo immediatamente.»

«Certo,andiamo.»La mia amica mi sfiora la mano.«Ehi ma che succede?»Faccio un segno di diniego con la testa e trattengo un magone,voglio essere forte e non ricadere per colpa sua.
Alle 21:00 siamo pronte per la cena alla villa dell'ambasciatore egiziano.Susan è molto nervosa,personalità di alto rango prenderanno parte a quest'evento.Ho indossato il miglior vestito del mio guardaroba.Un modello Dior con trasparenze lungo la gonna.
«Sei bellissima..»Sorrido verso Susan,anche lei lo è ma si ostina a non vedersi per com'è.L'abito verde valorizza i suoi occhi dello stesso colore,e i capelli biondi le regalano un'aria quasi fatata.

Attraversiamo il Cairo e ci addentriamo in una grande villa dai colori sgargianti.La professoressa Verdi ci fa alcune raccomandazioni appena usciamo dall'auto.Annuiamo seguendola verso l'entrata,un uomo molto alto ci accoglie con garbo.È il padrone di casa nonché ambasciatore del posto in cui vivrò per le prossime settimane.Assaggio i piatti tipici di questa terra con entusiasmo,la Mesakkaa è il mio nuovo piatto preferito.Chiacchieriamo del progetto,la professoressa Verdi elenca tutto l'operato,molte persone appartenenti alla politica fanno domande,sorridiamo mentre rispondiamo alle loro curiosità.
È bello parlare e confrontarsi,ricevere e dare varie opinioni,mi sento soddisfatta.
«Signorina Rossi è londinese giusto?»Un uomo dall'accento spagnolo mi stringe la mano.Annuisco facendo una piccola battuta,sorride portandosi il calice vicino le labbra.«È molto brava nel suo lavoro,lavoro a Madrid come storico.»Mi porge il suo bigliettino da visita,leggo il nome di Juan Cortez.«È la benvenuta,ho bisogno di persone come lei.»Viene richiamato da alcuni uomini,si allontana con un piccolo cenno.

«Sei troppo scoperta.»Mi giro alla sua voce carica d'ironia,Damon è qui divertito alla mia espressione contrariata.

«Vattene!»Mi blocco il polso e mi attira lontano dalla folla,Susan è lontana e della mia tutor non ce traccia.

«Hai finito di ridere come una gallina con tutti?»Mi ha osservato,perché non mi sono accorta della sua presenza.

«Parlavo del mio lavoro!»

«Già..»Scoppia a ridere fragorosamente e mi stringe a se facendo combaciare i nostri corpi.«Guardavano te,ma non ascoltavano ciò che dicevi!»

«Damon non ci metto molto ad urlare!»Sfiora il mio seno delicatamente e si lecca le labbra.«Devo vendicarmi..sai..»Tira e mordicchia le mie labbra,la sua lingua si scontra avida con la mia.Perché perdo ogni cognizione ad ogni suo bacio.

Schiocchi e baci aleggiano tra di noi,siamo nascosti sotto il cielo stellato del Cairo e non accenniamo a separarci.

Gemo ai suoi baci,è sbagliato completamente sbagliato, ma in questo momento mi sembra dannatamente giusto.

«Idelle dove sei?»La voce di Susan rompe l'incantesimo,cerco di riprendere a respirare.Damon sposta la sua attenzione sul mio collo,sfioro i suoi capelli e chiudo gli occhi.Si è vendicato alla fine.

«Devo andare!»Devo essere forte,si allontana portandosi via tutto il calore.«Stanotte ti voglio nel mio letto...»Lo fissa interdetta,la sua eccitazione è velata dalla sua voce.Susan continua a chiamarmi ma io non riesco a muovere nessun muscolo.

«Sei impazzito?»Sfiora il mio viso con il palmo della  mano.Sembra completamente assorto dai suoi pensieri.«Completamente ed irreparabilmente.»
Il ricordo del suo rifiuto fa ancora male,nulla è cambiato.Era disposta a tutto,ma ora non più.
«Hai già avuto la tua occasione.»
«E non mi pento di averla persa.Non mi pento, perché la tua prima volta deve essere speciale.»
«Ed ora cosa cambia invece?Vuoi scoparmi nella tua camera come una donnaccia per poi scomparire?»Stringe i pugni lungo il suo corpo,mentre lampi gelidi attraversano i suoi occhi blu.

«Sei Idelle non una donnaccia!Possibile che tu non capisci?»
«Cosa devo capire?Sei innamorato di me?Non farmi ridere!»Le mie urla sembrano destabilizzare il suo ego smisurato.Sono il cagnolino che non lo segue più,ed ora pretende la mia devota fedeltà.Mi allontano da lui,con il cuore in gola e gli occhi pieni di lacrime.Doveva essere un viaggio per imparare e dimenticare tutto il dolore che mi circonda.

Sempre più vicini ma dannatamente lontani..chissà cosa succederà tra i due

You are my lifeWhere stories live. Discover now