Occhi

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IDELLE

La catalogazione di alcuni documenti risalenti alla seconda guerra mondiale è stata molto dura.Susan distrutta come me,ha optato per una bella tazza di cioccolata al bar del campus.Quest'oggi i suoi capelli biondi sono sciolti,ha solo un piccolo fermaglio che li lega dietro la testa.
«Sei molto carina lo sai?»Il suo viso emette una smorfia.

«Sei molto carina lo sai?»Il suo viso emette una smorfia

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«Che c'è?»Chiedo alla sua risata.«Hai un concetto molto strano di bellezza.»
«Susan..non ti manca nulla.Sei solo insicura.»Ho imparato a conoscerla durante questa prima di settimana.È estremamente intelligente,ma la sua timidezza la blocca.

«Certo..se lo dici tu..»Alzo gli occhi al cielo,mi segue verso l'uscita.Ci accomodiamo al primo tavolino libero con le nostre bevande.«Non te lo mai chiesto..dove vivi?»
«A pochi isolati da qui..ho un appartamento che divido con un'altra ragazza.»

«Quindi..i tuoi vivono lontano?»
«Sono morti anni fa..»Perché non chiudo mai la bocca?«Mi dispiace..ecco io non volevo..»Tento di giustificarmi,Susan sorride.«Non preoccuparti ero troppo piccola per ricordare.Ho vissuto con i miei nonni.Loro vivono a Camden,quando posso vado a trovarli.»Mi racconta della sua infanzia,faccio lo stesso, tra di noi sta nascendo una bella amicizia.
*****
«Bentornata!»Entro in casa mio fratello è in compagnia di Andrew e Stan.
Hanno occupato tutto il mio divano,sbuffo contrariata.«Alla vostra età giocate ancora con la play?»Stan sghignazza divertito,mentre Andrew arrossisce come un peperone.Questo ragazzo sembra una pentola a pressione.«Dai...unisciti a noi..»
«Ti batterò fratellino..sei sicuro?» 
Scimmiotta la mia voce,faccio un segno di diniego è il solito idiota.«Preparo dei pancake.Ragazzi va bene?»Mi fanno un cenno,entro in cucina ed inizio a selezionare i vari ingredienti.I miei non sono ancora ritornati,da qualche anno mia madre ha ripreso a lavorare come segreteria.Mio padre era davvero entusiasta,anche se dubito che non ne approfittino.Sono sempre stati..come dire passionali.Ancora oggi si comportano come due adolescenti con gli ormoni alle stelle.

«H-hai bisogno di una m-mano?»Sussulto e mi giro verso Andrew.È sulla soglia con le mani in tasca.
«No.»Continuo a sbattere le uova energicamente.«E-ecco c-come stai?»

«Sto bene non lo vedi?»Setaccio la farina ed aggiungo lo zucchero all'impasto.«Idelle p-parlo..»So a cosa si riferisce.Non rispondo.Sento dei passi alle mie spalle.«Perché continui a corrergli dietro?»Mi giro di scatto le sue balbuzie sono scomparse.
«Andrew..»Si morde il labbro,mi sento spogliata sotto il suo sguardo.

Allunga la mano,passa il suo pollice sul mio naso.«A-a-avevi un po' di farina..»

Mi porto una ciocca dietro l'orecchio,non siamo mai stati così vicini.Ha un viso stupendo con dei lineamenti perfetti.
«Devo cuocerli.»Esclamo imbarazzata,da quando Andrew ex ciccione mi rende inquieta?Mi ha addirittura abbracciata dopo il brutto episodio che ho assistito.Mi ha consolata..ed io lo scacciato in malo modo.
«Perdonami..»Fa alcuni passi indietro.

«Andrew?»Lo richiamo,«S-si

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«Andrew?»Lo richiamo,«S-si..dimmi..»

«Grazie..per ciò che hai fatto quel giorno..»Sorride e per un attimo resto incantata dai suoi occhi luminosi.Sono gli stessi occhi che ho io per Damon.
Qualche ora più tardi,i miei rientrano in casa.Con l'aiuto di Aaron ho preparato la cena,in realtà lui ha solo apparecchiato la tavola.È un vero disastro in cucina,fortunatamente me la cavo bene.Mia madre è stata un'ottima insegnante.

«La mia bambina cosa ha preparato?»

«Papà..dai..comunque un semplice piatto di pasta.»

«Che buon profumo..»Mi bacia sul viso e assaggia la pasta complimentandosi .«Ti aiuto a mettere a tavola ok..»

«Mamma..siediti..sarai stanca.»Non  riposa mai,e per di più non vuole personale di servizio.La nostra villetta è molto grande,e lei è molto gelosa.

«Agli ordini.»Replica divertita raggiungendo mio padre e mio fratello.Servo la cena,la serata si conclude serenamente. Domani ho la giornata libera,e posso dedicare un po' di tempo a me stessa.

Ma tutti i miei buoni propositi vengono stravolti al mattino,quando incontro Arabella e suo figlio.La madre di Damon è una donna adorabile,ma sa essere molto insistente.

«Ciao tesoro...»Mi stringe affettuosamente,cerco di non guardare l'oggetto dei miei desideri.Al party è stato difficile,ma dopo la nostra ultima conversazione lo evito.La sua presa in giro nei miei confronti è stata imbarazzante.

«Damon non si saluta!»Quest'ultimo mi saluta freddamente facendo insospettire sua madre.

«Ma ritorniamo a noi..dove sei diretta?»Osserva il mio abbigliamento entusiasta.«Esco..ho il giorno libero..»
«Uhm..con qualche bel ragazzo..»Alza la voce di proposito e guarda Damon con la coda dell'occhio.
«Ecco..io..»Mi sfida a non contraddirla.«Si..sa..»Sorride vittoriosa.
«Bene.Divertiti con il tuo ragazzo..»Porge il suo braccio a Damon.Ma che gli è preso?Apro la portiera della mia auto,sobbalzo ad alcuni rumori.Mi guardo intorno non ce nessuno.Parto alla volta di Londra,passo la mattinata a fare compere.Chiamo Cecily,ma come sempre è impegnata sui i libri.
Decido di raggiungerla a casa,sicuramente la zia Zoe mi sarà di grande aiuto.

«Ciao Idelle..»
«Ciao zia..come stai?»
«Sto bene e tu?Vieni Caleb e Cecily sono in soggiorno.»Saluto lo zio e Cecily,ora ho capito.«Hai già finito di studiare?»

«Le ho fatto prendere una pausa..la mia bambina aveva bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.»Risponde lo zio porgendomi dei toast al formaggio.
«Credo che una bella uscita ti farebbe bene..»

«È quasi ora di pranzo..»Continua lo zio divertito.«Possono mangiare fuori..va a prepararti Cecily..»Un punto alla zia Zoe.«Ma perché?Potevano farlo qui tranquillamente.»
«Zio non preoccuparti..lo faremo un'altra volta.»

«Non tardate e non allontanatevi troppo.Per qualsiasi cosa chiamatemi.»
«Zio andiamo fuori a pranzo non in guerra!»
Cecily arriva poco dopo pronta per uscire.La raccomanda su eventuali pericoli,è troppo apprensivo.Nemmeno mio padre arriva a tanto.«Certo papà.Appena arrivo ti chiamo.»La bacia sulla fronte e ci accompagna alla porta.Le ha addirittura vietato di prendere la patente,nonostante abbia quasi vent'anni.

Entriamo in auto ed usciamo dal cortile,lo zio ha seguito ogni mio movimento.Era frustrante,avevo l'ansia addosso.«Idelle..mi sono iscritta alla scuola guida.»Finalmente un po' di ribellione.«È fantastico.»
«Tuo padre si è arreso alla fine.»

«Mio padre non lo sa.»Esclama come se nulla fosse.«Mi aiuterai vero?»
«Ma certo..sarai una pilota da formula uno.»
«Non vedo l'ora.»

Spero che il capitolo vi piaccia a presto =)

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