Castello di sabbia

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DAMON

«Perché nessuno mi ha detto nulla del tuo litigio con Andrew?»Nathan piomba nel mio ufficio senza preavviso,Claire ormai rassegnata dal suo caratteraccio ci lascia soli.«È stato solo uno stupido litigio»sbuffa contrariato.«Aaron me lo ha appena detto!C'entra mia sorella e sai che perdo le staffe quando c'è Idelle di mezzo!»

Lo so bene,è pronto a tutto per lei e le altre donne appartenenti alla sua famiglia.

Lo so bene,è pronto a tutto per lei e le altre donne appartenenti alla sua famiglia

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«Nathan è passato ormai!»Devo calmarlo,fa un cenno di diniego con la testa.«No!Tom non ci ha detto nulla..non è da lui!»
Veniamo interrotti dall'arrivo di Alec,ha un cipiglio sul viso.«Tu!»Nathan si avvicina minaccioso,suo cognato sorride indietreggiando.«Cognato ormai è acqua passata..»

«Acqua passata un corno!Andrew corre dietro a mia sorella e..lei..»Si blocca di scatto,so cosa voleva dire.Tutti lo sanno,ma so che gli fa male.Mi sento in colpa,ho baciato la sua sorellina e ogni notte..cazzo non posso tradirlo.Nathan ed Hope sono troppo importanti,ma il desiderio che provo per Idelle è altrettanto forte nonostante cerchi in tutti modi di negarlo.
«Idelle sa già c-cosa penso..abbiamo parlato ed ha capito..»

«In effetti non viene più in ufficio..e..»Nathan ha la bocca aperta,mentre Alec si gratta il mento. Si le ho spezzato il cuore  ed è stato il giorno più brutto della mia vita.

«Ora capisco tutto..le sue uscite..i suoi vestiti..»

«In parte è colpa mia!»

«No..anzi..era solo una cotta in fondo..»Sorride dandomi alcune pacche sulle spalle,la rabbia lo ha abbandonato.Ma perché mi sento così infastidito dalle sue parole?Cotta?Lei mi ama..me lo ha detto apertamente.«Damon?»Sussulto al suo richiamo,faccio dei lunghi sospiri per non far trapelare la mia inquietudine.«Non è nulla amico..»Cerco di sorridere,nonostante il mio stato d'animo.Resto solo poco dopo nel mio ufficio,perché deve essere tutto così complicato?
****

Il lavoro mi ha portato via molto tempo,fra qualche giorno sarà inaugurato il nuovo albergo in Norvegia.Marcus Evans si è complimentato per l'ottimo lavoro svolto,nonostante i problemi iniziali abbiamo risolto tutto.Certo abbiamo perso un bel gruzzoletto,negli affari purtroppo succede.Per l'occasione  il grande capo, ha organizzato un party nella sua lussuosissima villa. Non potevo rifiutare,anche se ero tentato.Certo ci sono persone amiche,i miei genitori ma l'idea di rivederla mi fa paura.

Ho paura di crollare come un castello di sabbia.
Dovrò evitare ogni contatto con lei,non sarà difficile.Lo sempre fatto in fondo.Qualche ora dopo sono nel mio appartamento,l'alcool brucia giù per la gola.Stanotte non devo sognarla,non devo desiderarla.
Voglio solo dimenticare.Non voglio distruggere tutto,non voglio perdere Nath,in passato già siamo stati divisi.La mia finta morte,ha fatto si che entrasse in un baratro di disperazione.Non me lo perdonerò mai,Hope ha sofferto moltissimo e Nathan ha dovuto curarsi.Ora sta bene,ha una famiglia meravigliosa che io adoro.Ed è proprio per questo che non posso bramare qualcosa di proibito.
Qualche giorno dopo
«Sei bellissimo bambino mio.»
«Mamma è un semplice vestito!»Mi contempla con occhi estasiati,siamo diretti dagli Evans per festeggiare l'apertura del nuovo albergo.«Ti dona.Vero caro?»Anche mio padre non se la cava male,il suo vestito gli calza a pennello.Gli anni sembrano dargli un fascino più maturo.Mia madre ha optato per un abito colorato,il verde acqua spicca con la sua nuova pettinatura ramata.
«Si tua madre ha ragione.»Sorride aprendo la porta,mi seguono verso la mia auto,erano titubanti all'inizio, ma alla fine hanno ceduto.Mi preoccupo per loro,non voglio che mio padre guidi di notte.All'inizio era un po' offeso,ma alla fine ha capito la mia preoccupazione.Appena arrivati nel luogo della festa,mia madre ride guardandosi intorno.Noi non siamo da meno,ma Marcus è sempre un passo avanti.Certo a volte esagera ad ostentare, ma questo non toglie lo spettacolo che ci offre ogni volta.

«Wow il nostro Marcus non si smentisce mai.»Il giardino è completamente illuminato,alcuni camerieri prendono i nostri soprabiti all'entrata.Ci sono molte persone dell'alta società,una musica soffusa fa da sfondo.
«Già mamma..»Tutto è nel suo stile,champagne e caviale vengono serviti da una mandria di camerieri.Tovaglie di seta ricoprono alcuni tavoli,le posate d'argento sono disposte egregiamente.

«Guardate ci sono i gemelli!»Seguiamo lo sguardo di mio padre,i piccoli Marcus,Matt e Tomas sono insieme al nonno materno.Sembra un pavone mentre trasporta i suoi nipotini in giro per la sala.«Sicuramente Matt Rossi non è ancora arrivato.»Replico divertito,immagino già Alec con un diavolo per capello.

«Suocero!»Parli del diavolo,Alec si avvicina al passeggino,spero non diano di matto.Litigano spesso,anche se si vogliono un mondo di bene.Notano la nostra presenza,ci accolgono calorosamente.Jolene e sua madre ridono avvicinandosi,sono bellissime nei loro abiti da sera.Manca Stan,sarà sicuramente impegnato a correre dietro a qualche gonnella.
Saluto alcuni conoscenti,parlo di affari e di politica per smorzare il tempo.Quando Idelle,varca la soglia in compagnia dei suoi fratelli resto senza fiato.Sembra una principessa,chiudo gli occhi e poi li riapro.Da quando sono così rincoglionito?

Sono seguiti dai capostipiti Rossi e dalla famiglia Wright.I bambini corrono nella sala  facendo preoccupare i miei amici.Abygaile è tra le braccia di sua nonna,almeno la piccolina non cammina ancora bene.Mi scorgono tra la folla,Jeremy ed Ella sono adorabili.Non ho mai amato in modo particolare i bambini,ma con loro è diverso.Li ho amati all'istante.

«Damon!»Prendo tra le braccia Ella e le stampo un bacio sulla guancia paffuta.Cresce a vista d'occhio ogni giorno che passa,Jeremy mi stringe la mano da vero gentiluomo.«Stai benissimo con il tuo vestito ometto.»La cravatta gli dona è Nathan in miniatura.

«Io?»Ella mette il broncio,sorrido complimentandomi per il suo vestito rosa con tanto di cerchietto coordinato.

«Non dovete correre!»Ecco i miei amici hanno il fiatone,li sgridano contemporaneamente.«C'era Damon..»Replica il maggiore dispiaciuto.«Già mi amano..»Sorridono alla mia battuta.Ci raggiungono anche gli altri,Idelle e suo fratello sono in fondo alla sala.Stringo i pugni alla vista di Andrew,si avvicina ai due ma stranamente Aaron il piccolo gemello stronzo tira via Idelle.Hanno litigato?Sorrido accettando un calice da un cameriere.Ben ti sta stronzo balbuziente.

«Perché sorridi?»Nathan mi sfiora la spalla,mi giro nella sua direzione.«Sono felice è una serata fantastica.»Sorseggio il mio champagne,il mio amico ha la fronte corrugata.
«Se lo dici tu..»Viene distratto da sua figlia,Andrew incrocia il mio sguardo,alzo il calice in su in segno di saluto.
Abbassa lo sguardo rabbioso sul pavimento e si allontana verso l'uscita.Tiro su col naso,e continuo le mie pubbliche relazioni da buon imprenditore.
Mezz'ora dopo di Idelle non ce traccia,suo fratello è suo padre sono occupati con i miei genitori.Nemmeno Andrew è presente in sala,non sono affari miei.Devo evitarla,lei è libera di fare ciò che vuole.La mia mente nega,ma il corpo è già fuori in giardino a cercarla.
Cosa ne pensate?Le parole non vanno con i fatti...

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