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IDELLE

Il piccolo scherzetto che mi aveva inferto Damon aveva portato i suoi frutti.Erano giorni che mi rifiutavo di uscire,avevo persino inventato un malessere per giustificare tutto.
La mia cameretta era diventata il mio rifugio.Le immagini di Damon con quella donna,erano ancora nitide nella mia mente.Il dolore mi lacerava l'anima,come ha potuto farmi questo?È davvero così meschino?«Idelle!»La voce burbera di mio padre riecheggia nella mia stanza.

«Papà non sto bene lasciami sola.»Le lenzuola mi coprono fino alla testa.Sento dei passi e dei sospiri frustati.

«Idelle sono preoccupato per te.»Il letto si muove si è appena seduto al mio fianco.«Papà..mi passerà..»La sua mano mi accarezza i capelli con dolcezza.«Cosa è successo?Qualcuno ti ha fatto del male?Hai avuto un disguido al college?»Parte senza fermarsi.«Papà..smettila.»

«No!Tu non stai male.Ti conosco bambina mia..parla con il tuo papà..»Replica con un sussurro incrinato.Secondo i miei fratelli sono il suo tallone d'Achille,adoro mio padre ma la sua gelosia è davvero smisurata.Se ad Aaron permette ogni cosa,dai i viaggi intorno al mondo e alle belle donne,a me lo vieta categoricamente.I viaggi solo con lui e con la mamma,e i ragazzi sono off limits.Non ho mai baciato un ragazzo è davvero imbarazzante alla mia età.

Al college tutti conoscevano il mio gemello,e di conseguenza i ragazzi non si avvicinavano nemmeno.A me non mi è mai importato,ho sempre sognato di dare tutto a Damon.

«Papà..non sono più una mocciosa.»
«Sei piccola..invece!»Mi copro con il cuscino.«E va bene!»Scosta le coperte e mi costringe ad alzarmi.«Papà smettila!»Mia madre ci osserva sull'uscio esasperata.

«Andiamo a fare shopping!»Mi spinge  in bagno,«ti aspetto di sotto.»replica lasciandomi sola poco dopo.Dopo una lunga e rilassante doccia, e un trattamento estetico super veloce,raggiungo mio padre.Sorride appena varco la sala.«Finalmente..ecco la mia Idelle.»

«Divertivi.»Mia madre bacia entrambi sulla fronte e ci accompagna alla porta.«Certo splendore salutami il piccoletto.»
«Mamma vai da Nath?»Annuisce.«Si con Bianca perché?»
«Nulla..a dopo.»Damon sarà lì sicuramente a quest'ora.
Seguo mio padre, la sua Ferrari sfreccia tra le vie di Londra,ci fermiamo dinanzi ad una boutique famosa.Mio padre è di casa,tutto il personale lo tratta come un re.

«Signor Rossi che piacere rivenderla»Il commesso lo elogia e lo invita ad accomodarsi su alcune poltrone.«Prego signorina,diventa ogni giorno più bella.»Esclama  invitandomi a seguire l'esempio di mio padre.

«Grazie..»Sussurro prendendo posto.

«Sono venuto qui per mia figlia.»
«Oh è in buone mani.Proprio oggi ho ricevuto un completo Chanel adatto alla sua figura.»

«Bene.Iniziamo..ma niente di troppo scolato o aderente!Mia figlia dovrà essere fine ed elegante.»Lo ammonisce severamente,alzo gli occhi al cielo è il solito.

«Certamente.»Si congeda frettolosamente,due oro dopo non c'è più spazio nel portabagagli.«Papà non mi servivano tutti questi vestiti..»Non bada a spese,avevo scelto solo un abito ma lui non mi ha ascoltato.«E poi non mi hai fatto pagare!»Scoppia ridere fragorosamente,da qualche mese lavoro come assistente nel mio college.È un inizio,è sono davvero contenta.«Non pagherai mai in mia compagnia!Sono tuo padre e poi con quella miseria che ti danno.»Non voglio il suo aiuto,già il cognome porta qualche difficoltà.La mia famiglia è molto influente nel panorama londinese.Non voglio essere additata come la raccomandata di turno perché sono sua figlia.

«Papà sai già cosa ne penso.E poi mi trovo benissimo con la Professoressa Verdi. È un'ottima storica.»

«Lo so.E mi fa molto piacere, poi lavori con una donna, sai quanto questo mi rende felice?»Lo so bene,so fin dove si può spingere.L'intero universo maschile deve stare lontano da me.
*****
«Signorina Rossi?»Alzo gli occhi dalla documentazione inerente la rivoluzione americana.La professoressa Verdi è in compagnia di una ragazza bionda e dall'aria dismessa.

«Si.Mi dica?»Ripongo i miei occhiali da lettura nella custodia.«Le presento la signorina Susan Whitehouse,da oggi lavorerà qui con noi.»Mi alzo dalla mia postazione e le  porgo la  mano.Accetta rossa in viso,deve essere estremamente timida.

«Molto piacere,sono Idelle.»

«Ti conosco..cioè..tu..non mi conosci, ma io..»

«Davvero?Hai frequentato il mio corso..eppure non..»Non la conosco, è la prima volta che la vedo.«No..sono laureata in archeologia..ma ecco sei Idelle Rossi.»Certo come non detto.La professoressa Verdi, ci lascia sole poco dopo.Susan si morde le unghia e si guarda intorno spaesata.

«Ecco.. ti ho offesa per caso?»Sospiro.«No..ma sono una ragazza come tante altre..e..ti prego Susan non guardarmi così..»

«Così come?»
«Come una persona irraggiungibile a cui non puoi rivolgere la parola.»

«E che sono così insignificante al tuo confronto..»
«Addirittura?Invece ti trovo molto carina e dolce.»Non è vestita all'ultima moda, i suoi capelli sono legati con una crocchia,ma questo non vuol dire essere insignificante.La bellezza conta per se stessi, ma ciò che è importante è il carattere.E sono sicura che con Susan andrò molto d'accordo.
Chiacchiero con la nuova arrivata,abbiamo molte cose in comune, si è dimostrata una ragazza davvero interessante.All'uscita trovo Aaron ad aspettarmi.Susan arrossisce,oh no.. è cotta di mio fratello?«Finalmente sorellina!»Non si è nemmeno accorta della ragazza al mio fianco.

«Sei il solito..ecco..ti presento Susan la mia nuova collega.»La guarda dalla testa ai piedi   con espressione annoiata.Nella sua testa ci sono solo due opzioni:Scopabile e non scopabile.Bene la seconda ha vinto.
«Aaron.»Replica frettolosamente stringendo la sua mano.La poverina annuisce senza emettere nessuna parola.«Io v-v-vado..»Inciampa con tutti i suoi libri,mio fratello sghignazza divertito.«Susan tutto ok?»Raccatta le sue cose velocemente e mi saluta senza alzare lo sguardo.
«Non hai amiche più sexy?»

«Aaron ma il tuo chiodo fisso è solo il sesso?E poi cos'ha Susan che non va?»

«Non ha seno,ne tantomeno un sedere e ha un nido di uccelli in testa ti basta?»

«Oh certo..tu sei abituato al silicone ormai non sai più riconoscere una bellezza naturale!»

«Ci sono molte bellezze naturali sorellina. Non sdegno nulla!Un bel corpo è un'altra cosa,non ambisco ad una donna pelle ossa.»Apre la portiera della sua auto,lo sfido di rimando.«Sdegni la personalità per oche senza cervello infatti!»

«L'importante che siano brave a fare altro.»Lo colpisco sulla nuca.«Idiota e pervertito sei come..Damon»Mi blocco con la mano sulle labbra.«Damon?Ti ha fatto qualcosa?Rispondi!»

«No..nulla..siete uguali..su questo..e..che..»

«Sei mia sorella cosa cazzo ha fatto?Ecco spiegato il tuo comportamento.Perché non ci ha pensato prima?»Stringe la presa sul volante.«Aaron non è successo nulla.»

«Parla!Oppure lo chiamo.»Prende il suo cellulare,cerco di prenderlo ma non me lo permette.«Ok..ok..si è scopato una cameriera nel nostro bagno ed ho assistito allo schifosissimo  amplesso.»

«Cosa?Lo hai visto nudo? Oh mio Dio!Nel bagno?Che schifo ma perché non hai detto nulla!»Sbotta in preda ad una rabbia cieca.

Mi mordo il labbro,mio fratello ringhia frustato.«Non ho visto..quello che pensi tu..lei era davanti.È stato orribile..»Singhiozzo convulsamente al ricordo. «Bastardo..ecco perché ti cercava..»Mi stringe tra le braccia e mi stampa dei baci sul viso.«Non dire nulla..»

«Certo!Lo faccio a pezzi casa mia non è un bordello!»

«Aaron no!Ti prego!»

«Ha mancato di rispetto alla nostra famiglia.Nemmeno io sono arrivato a tanto.E se ci fosse stata nostra nipote al tuo posto?»Al solo pensiero ho dei brividi.«Vedi?Lo faccio per te,e per la nostra famiglia.»Replica serio,mio fratello è solito scherzare ma quando perde le staffe è incontrollabile.Perché ho parlato?

Molti mi hanno chiesto se volevo scrivere una storia su George ho chiesto tramite sondaggio ed il risultato è stato positivo.Pubblicherò entrambe tra qualche giorno.

You are my lifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora