Com'è piccolo il mondo

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DAMON

«Ce qualcosa che la turba Signor Sanders.»Emetto un ringhio frustrato alle parole del dottor Spencer.«Sono solo stanco,il lavoro mi tiene molto occupato.»Il ticchettio dell'orologio risuona nella stanza.Sento la sua costosissima stilografica sbattere sul blocchetto.«Ormai ho imparato a conoscerla,il suo corpo parla.I suoi gesti ne sono la prova.»

«Non ho niente dottore!»Ringhio mettendomi seduto,le nocche sono bianche osserva le mie mani e poi riporta il suo sguardo su di me.«Rischia di rovinare il bracciale..più di quanto non lo sia ora.»

«La pago per venire al capo del mio problema,non per ricevere schermaglie!»

«Ed io faccio il mio lavoro,non accetta la verità Damon.Il problema deve risolverlo in primis lei,io posso solo darle una spinta.»Mi porge la mano,la seduta è finita.Esco fuori dal suo studio con la fronte gronda di sudore,come posso risolvere i miei problemi se non  ho la soluzione?Cosa cazzo significano le sue parole?Fisso il bracciale logoro e lo ripongo in tasca,ormai è completamente rovinato ma non importa.

Il mio cellulare squilla,è Nathan sorrido rispondendo alla chiamata.Ho bisogno solo del mio migliore amico in questo momento.
«Ehi fratellone.»Hope mi stringe in un caloroso abbraccio,alle sue spalle ci sono Nathan e i bambini.

Non riesco a resistere ai loro sorrisi,li vizio sempre con dei regali ad ogni mia visita.I miei amici ormai sono arresi,Jeremy saltella per la bicicletta nuova,è poco più grande della precedente.Cresce a vista d'occhio ed ormai non ha più bisogno delle rotelle.Ella adora le Barbie,sorride con gli occhioni vispi alla nuova edizione limitata.Per la piccola di casa non poteva mancare un peluche gigante adora stringerli nella sua culla.Quando sono con loro mi sento bene,i miei amici sono la mia famiglia.«Nath c'è tua sorella al telefono..»Sussulto è Idelle,diamine sto tremando.«Damon tutto bene?»La manina di Jeremy sfiora la mia.«S-Si piccolo..»Sono giorni che non la vedo,giorni che non scopo con nessuna.Non ci riesco,il suo viso tormentato non vuole lasciare la mia mente.
Il mio amico sorride,perché lo ha chiamato proprio ora?Hope si avvicina con una tazza di caffè,cerco di ascoltare la loro conversazione senza destare sospetti.

Ok Idelle non vedo l'ora di conoscere questa persona. Conoscere?La costruzione cade sul pavimento.Nathan è sereno,come può esserlo?Parlano di un uomo?

Perfetto a domani allora. Conclude la chiamata e ci raggiunge in salotto.Ho sbagliato con la sua sorellina,eppure non mi pento per ciò che ho fatto.Sono qui con lui e mi comporto normalmente,sono davvero così meschino?

«Che succede?»Hope lo bacia sul viso,sono di spalle non voglio essere impertinente.«Domani abbiamo ospiti a cena.»Deglutisco più volte,Ella mi porge la sua bambolina sembro un robot.Aggiusto le costruzioni e vesto la bambola,certo alla mia età non è il massimo, ma quando un bambino ti chiede di giocare non puoi rifiutare.

«Davvero?Idelle ti presenta il suo fidanzato?»Sono bloccato,fidanzato?Scherza vero?«Damon sono cadute le torri!»Jeremy mi risveglia dai miei pensieri,tutte le costruzioni sono sparse sul pavimento.«Che stupida.Verrà con la sua amica Susan..»
È lei la persona di cui parlava,non è un uomo.«Perdonami piccolo ora aggiusteremo tutto..»
«Sei come lo zio Alec.»Che c'entra ora?Sorrido prendendolo tra le braccia.«Cosa vuol dire Jeremy.»

«Quando è geloso della zia si comporta come te.»Faccio un colpo di tosse,sorride vispo.«Ma io non sono fidanzato.»

«Allora ti piace qualcuna.»Replica ingenuamente lasciandomi a bocca aperta.

*****
«Signore?»Claire entra nel mio ufficio con una busta fra le mani.Manca poco alla chiusura dell'ufficio,«cos'è?»Chiedo serio,sorride languida.«Perché non lo scopre da solo..»Infila la busta nel suo seno e si lecca le labbra lentamente come a destare il mio comportamento.«Claire smettila dammi quella busta!»

«È un invito Signore..»Replica accavallando le sue lunghe gambe.La gonna è risalita,riesco ad intravedere la sua giarrettiera.«Claire non farmelo ripetere un'altra volta!»

«Venga non ho problemi..»Infilo la mano tra i suoi seni ed estraggo l'invito velocemente.«Signore lei gioca sporco..»Tocca la patta dei miei pantaloni,deglutisco non riesco a muovermi il suo tocco mi fa gemere come un ragazzino alle prime armi.«Smettila!»Stringo la presa sui suoi capelli,la sua bocca accoglie il mio membro con bramosia.Sto tremando,non riesco a rilassarmi.«È troppo teso..»Sussurra  calma.«Basta!»Libera i suoi seni,cosa mi succede?«Ci penso io a lei..»Si gira di spalle ed alza la gonna è nuda.«Deve rilassarsi ed io sono qui per questo.»Infilo un preservativo e la penetro senza prepararla,geme alle mie stoccate odio la sua voce rauca.Chiudo gli occhi ed Idelle si materializza nei miei pensieri,vengo poco dopo urlando soddisfatto.

«Mi ha chiamata Idelle!»Claire mi guarda con rabbia.Cosa?È impossibile.«Smettila!Ritorna al tuo lavoro.»

«Il signor Rossi lo sa che scopa con sua figlia?»Mi avvicino minacciosamente al suo viso,ora è impaurita e fa bene ad esserlo.«Io non scopo con Idelle!E tu non la devi nemmeno nominare hai capito!»Corre verso l'uscita senza replicare.Scalcio la mia sedia ed urlo in preda alla frustrazione,ora non riesco più a trattenermi il mio desiderio per lei è fuori controllo.
Mi rivesto ed apro l'invito,il dottor Spencer terrà un convegno nella sua villetta.La psicanalisi non mi interessa molto in realtà,in fondo c'è un appunto.Riconosco la sua calligrafia chiara e spigolosa.

Non vorrà offendermi spero,la prego di partecipare.Le sarà d'aiuto.Arnold Spencer.

Il convegno è previsto per domani sera,non mi resta che accettare.Forse mi terrà distratto,almeno spero.

Il giorno dopo mi ritrovo nel luogo del convegno,ci sono molte persone in sala.La villa è in stile vittoriano con un immenso giardino con al centro una grande fontana.Il dottore si tratta bene,mi raggiunge quasi subito è davvero elegante.«Benvenuto Signor Sanders.»

«Non potevo mancare.»Annuisce.«Già..ma venga voglio presentarle mia moglie Lucy»,lo seguo verso l'esterno un gruppo di donne è a poca distanza da noi,ho uno strano presentimento quella chioma mi è familiare.«Lucy tesoro..»Una donna poco piu giovane di mia madre si gira di scatto,insieme a lei anche Idelle.Ci fissiamo per dei minuti interminabili com'è possibile?Perché è qui con queste persone?«Le presento Lucy Verdi mia moglie..»Stringo la sua mano e mi presento a mia volta.Una ragazza bionda le affianca e mi sfida di sottecchi,devo comportarmi normalmente.«Idelle che sorpresa.»Perché diamine ha indossato un vestitino così corto.Non può coprirsi di più?

«Vi conoscete?»Interviene la moglie del mio psicologo sorridente.«Si Professoressa.»Lei è la sua tutor quindi.«Oh com'è piccolo il mondo vero tesoro?»Già in una città così grande come Londra, rischio sempre di incappare nella donna dalla quale dovrei fuggire.
Salve a tutte cosa ne pensate di questo strano incontro?La tutor di Idelle è la moglie dello psicologo piccolo il mondo vero?Damon come si comporterà durante la serata?Ed Idelle?Vi ricordo l'iscrizione al gruppo Facebook You are my love(Serie friends)Vi aspetto 💗

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