Vite

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DAMON

«Ehi sei qui..dove diavolo ti eri cacciato?»

«Nathan!»Non riesco ancora a crederci,Idelle è stata tra le mie braccia le ho dato piacere e le sue labbra sono state di nuovo mie.Ma ora mi ritrovo con lo sguardo di suo fratello e mio migliore amico addosso.Non riesco a sostenere il suo sguardo,lo tradito, la passione mi ha completamente accecato.«Ehi ma che ti prende?»Se chiudo gli occhi lei è nella mia mente abbandonata al mio volere.

«Nulla..»Sorrido,mia madre ci viene incontro con un calice tra le mani.Cammina in modo sconnesso, non avrà esagerato con l'alcool spero.«Oh eccoti bambino mio.»Nath scoppia ridere e ci lascia soli,sospiro prendendola sottobraccio.Parla e ride,alzo gli occhi al cielo e cerco di individuare mio padre.

Lo trovo poco dopo è impegnato con alcuni uomini,tra cui il sindaco Thorne.Sbuffo ci mancava solo lui.«Mamma devi sederti..»
«Non trattarmi come una vecchia rimbambita!»Fortunatamente la musica copre le sue grida,è ancora più insopportabile da ubriaca.

«Non era mia intenzione.»

«Certo!Dove sei andato?»Chiede tra una risatina e l'altra.«In giro.»Trovo un posto libero,meglio farla stare ferma prima che combini qualche guaio.«Tu non me la racconti giusta!»Fa un occhiolino divertito con tanto di gomitata.
Sono un idiota ecco cosa sono.Hope ed Ella si avvicinano.«Damon tutto ok?»
«Si..ha solo esagerato un po' con..l'alcol »Sussurro senza farmi sentire,annuisce e fa un cenno a mia madre.Sussulto alla vista di Idelle,stringe tra le mani la giacca di Andrew e si guarda intorno.Ha  recuperato la sua giacca,ed ora lo sta anche cercando.Benissimo!«Hope puoi restare con lei qualche minuto?»
«Certo..non preoccuparti..»Percorro la sala velocemente, ma vengo bloccato dal grande capo in persona:Marcus Evans.«Ehi Damon..ti stai divertendo?»

«Si..è tutto perfetto..»Cerco di non perdere di vista il mio obiettivo,ma non è facile ci sono troppe persone.

«Marcus eccomi»Mi congelo sul posto,Tom Rossi è alle mie spalle.«Tom eccoti finalmente..hai ritrovato tua figlia?»

«Si era in giardino..»Lo fisso con la coda dell'occhio,sono giorni che non mi rivolge la parola.«Ok..allora andiamo..fra poco ci sarà il brindisi e il taglio della torta.Damon vieni anche tu..»Replica Marcus cordiale.«Ecco raggiungo prima mia madre.» Tom Rossi mi sorpassa con una spallata,devo mantenere la calma è un mio superiore ed è il patrigno di Nathan..e..il padre della donna che mi ruba il sonno.«Ops..che sbadato..»
«La smetta!»Ringhio serio bloccando il suo polso,è molto più alto di me.La sua stazza incute paura ma non può continuare così.Anche se ne ha tutti i diritti mi ricorda la mia coscienza.
«La smetterò quando uscirai dalle nostre vite!»È una pugnalata vera e propria,non rispondo.Mi odia così tanto?Eppure in passato è sempre stato gentile nei miei confronti.L'amore che prova per sua figlia lo ha trasformato in un mostro?Non voglio nemmeno immaginare una vita senza i miei amici.
*****
«Signore è troppo teso..»Claire entra in ufficio e chiude la porta alle sue spalle,la sua camicia è aperta rivelando il suo seno abbondante.
«Non è giornata!»Non riesco più a concentrarmi,questi ultimi giorni sono stati davvero infernali.«Perché?Non mi desidera?»Il viso di Idelle contratto dal piacere si fa spazio nella mia mente,non è possibile.«Claire vattene!»Urlo furioso,sobbalza al mio rimprovero ed esce di corsa dal mio ufficio.Non posso continuare così.
Devo rivederla,devo capire.E devo trattenermi dal fare altre sciocchezze.

Tre ore dopo sono fuori al college che frequenta,fisso l'ora sono arrivato in anticipo.Ci sono molti ragazzi nel cortile,la intravedo dieci minuti dopo con una biondina affianco.Quest'ultima la bacia sulla guancia e corre verso un rottame a quattro ruote.Sorride attraversando il cortile,alcuni babbei la seguono con la bocca aperta,non si è nemmeno accorta di essere osservata.
È distratta dal suo cellulare,faccio un passo avanti così da poterci scontare.Si scusa,ma appena incrocia i miei occhi arrossisce.«D-Damon?»

«Ciao piccolina..»
«Cosa ci fai q-qui?»Stringe la presa sulla sua borsa,è  molto nervosa.Osservo ogni suo movimento,sono io a farle quest'effetto?
«Volevo vederti..»Deglutisce e fa un cenno di diniego con la testa.«Devo andare!Non posso trattenermi con te.»

«Stai scappando?»Sistemo una ciocca di capelli dietro al suo orecchio,la sua pelle morbida fa vibrare ogni fibra del mio corpo.«Ti diverti tanto a prendermi in giro?Non ti è bastata l'ultima volta?»
Prendo il suo viso tra le mani e le lancio un'occhiata di fuoco.«Ci siamo divertiti entrambi mi pare..»Il rosso sulle sue labbra mi fa impazzire.«Cosa diavolo vuoi?»Sputa velenosa.«Voglio parlare con te..»
«Non mi interessa!Ed ora lasciami!»
Le rubo un bacio,cerca di respingere ciò che è inevitabile.Si abbandona di nuovo,ed io finalmente sono di nuovo in paradiso.«Piccolina..»Il suo profumo è diventato il mio aroma preferito.«Damon no!»

«Voglio baciarti!»Sembro un bambino capriccioso con il suo giocattolo preferito.«Ti prego ci possono vedere..»È visibilmente preoccupata.«Possiamo sempre nasconderci e continuare..»Replico con voce roca sfiorando il suo seno,indietreggia lasciandomi esterrefatto.«Non sono un passatempo!»Ringhia puntando l'indice sul mio petto.«Dobbiamo parlare!»

«Non abbiamo nulla da dirci noi due!»

«Si invece!Ormai sei mia!»

«Cosa?Hai sbattuto la testa?»Da quando ho avuto il tuo sapore ho perso letteralmente la testa.«No sono serio.Lasciati andare..sarà soddisfacente per entrambi..»

«Mi hai preso per le tue solite puttane?»Urla colpendo la mia faccia,alcune lacrime scendono copiose dai suoi splendidi occhi.Sono un emerito stupido.È cosi che mi sono ridotto?

You are my lifeWhere stories live. Discover now