Infermeria

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Quando aprì gli occhi, Finn si ritrovò disteso su una specie di lettino. Si guardò intorno e capì che doveva essere finito in infermeria.

Non ricordava nulla di quello che era successo dopo aver ricevuto quel pugno sulla tempia,ma evidentemente le aveva prese di brutto.
Sentiva dolore in tutto il corpo e la testa gli faceva un male cane.

Vide entrare l'infermiera della scuola, la quale si avvicinò a lui sorridendogli.

"Finalmente ti sei svegliato! Certe volte voi ragazzi siete proprio degli inconscienti!"

"C-cosa mi è successo?"

"A quanto pare durante una rissa hai battuto forte la testa a terra e sei svenuto, ma per tua fortuna non è nulla di grave!"

Il moro annuì e tentò di mettersi a sedere sul lettino, ma una fitta lancinante all'altezza dello stomaco glielo impedì.

"Ti consiglio di non fare movimenti troppo bruschi. Comunque qui fuori c'è qualcuno che è venuto a farti visita, vuoi che entri?"

"Ehm, si certo... Non ci sono problemi!" fece il moro senza dare troppo peso alla cosa.

L'infermiera uscì fuori dalla stanza e al suo posto, Finn vide entrare l'ultima persona che pensava potesse andare a trovarlo: Astrid.

Il ragazzo sgranò gli occhi sorpreso.

"E tu cosa ci fai qui?"

"Millie mi ha chiamata dicendomi di correre a scuola, una volta arrivata mi ha raccontato cosa fosse accaduto e adesso... Eccomi qua! Ti da fastidio che sia venuta a trovarti?" fece Astrid, accennandogli un sorriso.

"No, no ma quale fastidio! È che dopo quello che è successo a casa mia, non mi aspettavo di vederti... "

La bionda che per tutto quel tempo era rimasta impalata davanti la porta, si avvicinò al ragazzo, sedendosi su una sedia accanto al suo letto e lo guardò negli occhi per qualche secondo.

"Perché hai fatto a botte con Nicholas Hamilton? Quel ragazzo è matto, avrebbe potuto farti del male... " disse lei prendendogli una mano per accarezzarla.

"Non mi importa, stava parlando di te in un modo che non mi piaceva. Meritava una lezione!"

"A me pare che la lezione l'abbia presa tu!" rispose Astrid, scatenando le risate di entrambi.

"Naah, ti assicuro che qualche colpo sono riuscito ad assestarlo anch'io"

"Certo, immagino!"

I due ricominciarono a ridere, perdendosi l'uno negli occhi dell'altro.

Finn strinse forte la mano della ragazza.

"Grazie di essere venuta, mi hai reso davvero felice!"

Astrid abbassò lo sguardo arrossendo.

"Non devi ringraziarmi, era il minimo che potessi fare. Non ti avrei mai lasciato solo dopo quello che hai fatto per me... "

Il moro le sorrise dolcemente, avvicinando piano il suo viso a quello della bionda.
Proprio quando le loro labbra stavano per sfiorarsi, la ragazza si allontanò di scatto e girò il viso dall'altra parte, distogliendo imbarazzata lo sguardo da Finn.

"Scusami, non avrei dovuto farlo..." disse il moro amareggiato.

"No ma figurati, non è successo nulla..."

Nessuno dei due sapeva più cosa dire, nella stanza era calato un silenzio sgradevole.

"Ok, forse è meglio che vada, sono felice che tu stia meglio!" fece Astrid alzandosi dalla sedia e avviandosi verso la porta.

Finn Wolfhard|| Dusk till dawnWhere stories live. Discover now