You drive me crazy

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*ATTENZIONE: in questo capitolo vengono descritte scene spinte, se non vi piace il genere vi consiglio di saltare la parte a "luci rosse"*

Mancava ancora una mezz'ora prima dell'arrivo di Finn, così Astrid decise di ingannare il tempo leggendo per l'ennesima volta uno dei suoi libri preferiti: "Il grande Gatsby".

La ragazza sistemò il cuscino appoggiandolo allo schienale del letto, si adagiò comodamente sul morbido piumone e infilò le cuffiette nelle orecchie. Molta gente trovava quasi impossibile leggere un libro ascoltando della musica, per Astrid invece era un modo per riuscire ad immergersi completamente nella lettura, isolandosi dal resto del mondo.

Qualcuno bussò alla porta della sua camera ma lei era ormai completamente rapita dal suo adorato libro e la musica nelle orecchie non le permise di sentire alcun rumore.

Non ricevendo alcuna risposta da Astrid, Finn aprì piano la porta e si affacciò per controllare che la sua amica fosse effettivamente lì, dato che si era presentato da lei in netto anticipo.

Il ragazzo la vide semidistesa sul letto,con le gambe piegate. Teneva il libro poggiato sulle ginocchia, sembrava molto concentrata.
I suoi capelli erano legati in uno chignon disordinato, molte ciocche le ricadevano ribelli sul viso, ma lei pareva non curarsene.
Indossava dei calzini bianchi che le arrivavano poco più giù del ginocchio e una maxi felpa grigio scuro di almeno due taglie più grande,che riusciva a stento a coprirle le cosce.

Finn sentiva che avrebbe potuto trascorrere delle ore restando lì a fissarla immobile, la trovava così dolce ma allo stesso tempo tremendamente sexy.

Dopo qualche minuto Astrid finalmente alzò lo sguardo dal libro e si accorse della presenza del ragazzo.
Fece un piccolo balzo, portandosi una mano sul petto. Si era presa un bello spavento nel ritrovarselo lì dal nulla.

"Dio mio Finn vuoi farmi morire d'infarto? " chiese lei con il respiro affannoso.

Il moro rise di gusto e andò a sedersi accanto a lei.

"Scusami, non volevo spaventarti. Effettivamente mi sono presentato qui un pò prima del previsto... "

Disse il ragazzo mentre il suo sguardo aveva iniziato a vagare proprio sulle gambe scoperte di Astrid.
Si era reso conto che sotto la grossa felpa non indossava nient'altro, solo le mutandine che da lì, riusciva a intravedere.

La bionda si accorse che Finn la stava fissando e non poté fare a meno di arrossire. Non si era ancora resa presentabile poiché credeva di avere un po di tempo a disposizione prima del suo arrivo.

Cercò di tirare giù la felpa più che poteva nel vano tentativo di coprirsi.

Il corvino nel frattempo si era reso conto di aver messo a disagio la ragazza con i suoi sguardi indiscreti. Si sentì una via di mezzo tra un'idiota e un maniaco, dunque cercò di scaricare la tensione e l'imbarazzo di entrambi, iniziando una conversazione.

"Allora com'è andata oggi con la vecchia? Ti è piaciuto fare ripetizioni con lei? " domandò ridendo.

Per qualche strano motivo, Astrid sentì che non era necessario in quel momento raccontare al suo amico di Steve. Si limitò a dire che la lezione fortunatamente,era andata meglio del previsto.

"Mi fa piacere che sia andata bene. Giuro, non credevo fossi una zucca vuota! " esclamò Finn prendendola in giro.

"Prova a ripeterlo Wolfhard! " disse la ragazza avventandosi su di lui, nel tentativo di dargli un pugno su una spalla.

Il moro la bloccò prima che riuscisse a colpirlo e la prese di peso facendola finire a cavalcioni sopra di lui.

"Sù non prendertela troppo, non fa niente, ti voglio bene lo stesso asinella mia! " le sussurrò scoppiando a ridere.

Finn Wolfhard|| Dusk till dawnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora