Ex

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14.

Quella del giorno precedente era stata la catena di baci più lunga del mondo, dal tetto al portone d'ingresso di Sapphire. I secondi in cui le loro labbra non erano state vicine premute le une sulle altre, si potevano contare sulle punta della mano.
Forte attrazione: un magnete e una calamita.

Poi una domanda finale, che per quanto banale, scosse le certezze di Phire e il suo stare bene in quegli attimi.

<<Ci rivedremo?>>

Quei momenti con Rayn erano stati così intensi e improvvisi che Phire aveva dimenticato di chiedere a sé stessa se fosse effettivamente pronta per un uomo, anzi, aveva involontariamente abbassato il ponte levatoio delle mura che proteggevano il suo cuore. Stava permettendo a qualcuno di superare le sue difese, di andare oltre l'aria di ghiaccio a cui si fermavano tutti.

Ma perché? Ryan le piaceva? Era pronta dopo Brau? Lo sarebbe mai stata?

Interrogativi che come compiti per casa, si portò dietro anche a lavoro. Fedeli compagni che soggiornavano ai poli della sua mente, sempre presenti qualsiasi cosa facesse: dal bere un caffè allo scegliere il successivo nome della lista: Clarke D. Ekralc. Loro c'erano.
Infiltrazione nella  mente.

Il profilo facebook di Clarke non presentava nulla di eclatante, nessuna informazione utile, nient'altro che semplici foto con amici e parenti. Ma c'era un piccolo dettaglio, per certi aspetti buffo, avevano un amico in comune: Reo.

Clarke e R. Prim avevano molte foto insieme risalenti all'anno precedente, si erano scambiati messaggi d'amore e canzoni dolci. Ma dopo il 5 maggio nulla, il vuoto più totale. Rottura. Ex.

Per quanto non credesse nel destino, le sembrò quasi palese che quello fosse un segno: la vita, nonostante avesse scelto un modo catastrofico, voleva probabilmente riunire quelle persone che proprio in quei secondi si odiavano.

La paura di morire avrebbe consolidato e riacceso un amore ormai spento da un po' o ampliato la spaccatura che li divideva?

Il signor Prim avrebbe mediato tra lei e la sua ex?

Doveva assolutamente chiamarlo; il suo numero scritto in un angolo sul retro del biglietto del fioraio, doveva essere da qualche parte sommerso nel disordinato mare all'interno della sua borsa. Ma quale delle tante?

Non doveva essere facile vedere la propria ex dopo tanto tempo, incontrare una persona con cui si aveva condiviso tanto e con la quale d'improvviso erano stati tagliati tutti i ponti.
Immaginò Brau seduto in un bar che l'aspettava, quel bellissimo principe dall'animo nero, con il suo seducente sguardo fisso su di lei. Lo avrebbe sicuramente preso a schiaffi, neanche tanti come la parola lascia intendere, le sarebbe bastato solo uno. Un semplice schiaffo ma intenso, quello che avrebbe voluto dargli fuori dal pullman e che da allora aveva in sospeso.

Brau era all'apparenza un ragazzo fantastico, un po' com'era  apparso Ryan; una prerogativa in comune di tutti i cattivi ragazzi?

Era stato così dolce, possibile che si nascondesse del marcio nel suo gesto?

Sicuramente meglio rivedere Ryan che Brau.  Reo non dovrebbe vedere la sua ex, non se lo meritava, era stato così dolce con lei.

La sua mente travolta in una nuvola di caos, tanti pensieri sparsi e incasinati che si aggiunsero ai suoi dubbi mattutini. Quadro perfetto di chi ha certezze. 

<<Sapphire>>

Una voce maschile, la riportò nel più semplice mondo reale.

<<Un ragazzo al telefono chiede di te. Un certo Ryan, lo conosci?>>

Ryan l'aveva già chiamata? Era positivo? O forse no? Magari è disperato.

<<Si Signor Sobs. Me lo passi in linea 1>>

Alzò la cornetta adagiandola all'orecchio.

<<Pronto>>

Un colpo di tosse.

<<Ciao Phire, sono Alex, volevo farti uno scherzo>>

Un metro e sessanta di pura malvagità dall'aspetto dolce ed indifeso.

<<Alex, sono a lavoro, tutti mi guardano. Che c'è?>>

<<Tutti pensano che parli con il tuo fidanzatino. Non ho nulla da fare, perché non mi racconti di ieri? Sei stata vaga prima>>

<<Alex non è il momento. Vediamoci stasera a casa mia, forse mi accompagni in un posto>>

Attaccò, non curante della risposta di Alexandria e dei suoi eventuali impegni.
 Il destino le stava mandando la testimone di un possibile omicidio o la sua fida spalla? 

AIIRÓPLANE [Sospesa]Where stories live. Discover now