Solo dopo un paio d'ore scendo finalmente al piano di sotto.
Appena arrivato in salotto noto Eren seduto, con un gomito poggiato sul tavolo e una guancia sulla mano.
Guarda con sguardo imbronciato un punto davanti a lui e, appena mi nota, il suo viso si dipinge di gioia.

Spunta un sorriso sul suo viso e, prima che possa fermarlo, inizia ad urlare.
<<Levi! Levi! Andiamo adesso?>> domanda alzandosi dalla sedia e saltellando.
Io sospiro.
<<Prima però fammi fumare una sigaretta>> gli faccio.
Lui sbuffa, mentre io mi dirigo fuori da casa, con un pacchetto di sigarette in mano.

<<Ti ho già detto che fa male fumare>> mi dice, dopo avermi seguito fuori da casa.
<<Mmh mmh>> mugolo, facendo finta di ascoltarlo.
<<Ascoltami!>> esclama con tono divertito, avvicinandosi a me.
A pochi centimetri di distanza da me, mi guarda per qualche secondo negli occhi per poi prendermi la sigaretta dalla bocca e tenerla fra pollice e indice con sguardo di rimprovero.
<<Moccioso ridammi la sigaretta>> dico, guardandolo anche io a mia volta con sguardo di rimprovero.
<<No!>> esclama, negando con la testa come un bambino.
<<Moccioso hai due secondi e mezzo>>
<<Ah perfino due e mezzo?>> fa con tono sarcastico.

Lo guardo con occhi severi, ma lui, nonostante lo veda deglutire, non mi ridà la sigaretta.
<<Moccioso...>> mi avvicino ulteriormente a lui, facendolo arrossire quasi immediatamente.
<<È carino il modo in cui arrossisci appena mi avvicino>> gli dico, avvicinandomi al suo orecchio e mordendolo delicatamente.

Sento un leggero gemito da parte sua che mi fa ghignare, in questi secondi di distrazione gli afferro nuovamente la sigaretta dalle dita e la metto in bocca, allontanandomi.
<<Ma! Hey!>> esclama arrabbiato.
<<Sei troppo ingenuo>> dico io, aspirando il fumo e sentendolo passare per tutto il corpo.
<<Sei cattivo>> esclama, incrociando le braccia e facendo il broncio.
<<Ah ah>> annuisco, espirando il fumo volutamente sul suo viso, facendolo tossire leggermente.

<<Va bene ho capito, io intanto inizio a fare un pupazzo di neve>> dice con tono serio, allontanandosi da me.
Serio? Un pupazzo di neve? Hai veramente 17 anni?

Eccomi qui, io, Levi Ackerman, uomo adulto, scontroso e perennemente serio, indifferente verso gli altri e tutto ciò che mi circonda, sto facendo un pupazzo di neve con un ragazzino di 17 anni.
Dove è finito il mio orgoglio?

<<Levi! Levi! Va a prendere una carota!>> mi dice Eren, con un sorriso dipinto sul volto.
<<Vacci tu moccioso>> rispondo scocciato.
<<No io devo finire di sistemare il cappello>> dice, concentrato a sistemare un cappello di lana marrone scuro sul capo del pupazzo di neve.
Sospiro per poi alzarmi di malavoglia dalla mia posizione accovacciata.

Entro in casa e, continuando a domandarmi esterrefatto cosa io stia facendo, vado a prendere una carota di un arancione splendente in cucina.
Appena uscito dalla cucina noto Carla sul divano.
<<Ti stai divertendo immagino>> dice ridendo, lanciando uno sguardo alla carota che tengo in mano.
<<Molto>> dico sarcastico, facendola ridacchiare ancora una volta.

Esco di nuovo dall'ingresso e raggiungo Eren, questa volta in piedi di fronte al pupazzo di neve di modeste dimensioni.
Il castano tiene le mani sui fianchi, in una posizione fiera e vittoriosa.
<<Ah eccoti Levi!>> esclama appena mi vede, si sistema il cappello verde di lana che porta sulla testa e corre verso di me.
Senza nemmeno guardarmi afferra dalla mia mano la carota e corre di nuovo verso il pupazzo, sistemandola sul suo viso, al posto del naso, affondandola nella candida neve.

<<Tadà!>> esclama contento, aprendo le braccia con un grande sorriso luminoso sul volto.
<<Levi hai il cellulare con te?>> chiede dopo qualche secondo.
Io annuisco, senza dire nulla, semplicemente osservando e gustandomi in qualche modo la sua ilarità.
<<Bene! Dammelo un attimo>> dice poi, tendendo la mano verso di me.
<<A cosa ti serve?>> domando ma, prima di rispondermi, infila una mano della tasca del mio giubbotto nero e velocemente tira fuori il cellulare.

<<Facciamo una foto, no?>> domanda ovvio, attivando la fotocamera interna.
Io sospiro, rassegnandomi alla sua vivacità.
Il castano si avvicina ancora a me e cerca l'inquadratura perfetta, in modo che si veda fra di noi il pupazzo di neve di sfondo.
Appena trovata la posizione perfetta, scatta la foto con un sonoro <<cheese>> e un grande sorriso, mentre io fisso semplicemente la telecamera.

<<Vediamo com'è venuta...>> inizia ad armeggiare con il cellulare, zoomando ogni particolare dell'autoscatto e, con una faccia soddisfatta, sussurra un: <<è bellissima! Guarda Levi, stai sorridendo>>.
Sporge il braccio verso di me per farmi vedere la foto e, senza che me sia nemmeno accorto, nella foto ho l'ombra di un sorriso sul volto e lo sguardo fisso sulla telecamera.
<<Non sto sorridendo>> nego, cercando di coprire la realtà dei fatti.
<<Sì che stai sorridendo, è palese!>> esclama poi, indicando il mio viso.
Sospiro arruffandogli i capelli castani e spostando il cappello verde che ha sulla testa, costringendolo poi a sistemarlo di nuovo.
<<Va bene moccioso, pensa quello che ti pare. Ridammi il telefono però>> dico poi, tendendo la mano.

<<Sì ecco aspetta solo un secondo...>> armeggia ancora col mio telefono, con lo sguardo fisso e concentrato sullo schermo, mordendosi leggermente il labbro inferiore.
Alla vista del suo gesto involontario mi avvicino a lui, senza che lui se ne accorga vista la sua concentrazione, e lo bacio, lasciandolo di stucco.

Un leggero e dolce bacio che sembra scaldare entrambi dal freddo pungente di Gennaio.
Appena mi stacco torno alla mia posizione iniziale, con sguardo indifferente, mentre lui arrossisce sino alle orecchie.
<<Emh... ho fatto... tieni...>> balbetta, porgendomi il telefono e correndo subito dentro casa, imbarazzato.

Lo afferro, e un sorriso involontario spunta sul mio pallido viso.
La foto appena scattata è stata impostata come sfondo del mio cellulare.

Spazio autrice
Ciauu come va? Io sto... bene/male (?) diciamo che sono parecchio stanca ed è per questo che non sono riuscita ad aggiornare prima... scusate!!*^*

Bene... spero che il capitolo vi sia piaciuto vi auguro una buona giornata e... alla prossima!
Baci,
Autrice.

My butler | ERERI/RIRENKde žijí příběhy. Začni objevovat