Cap 27: Ricordi.

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PoV Jungkook



Senza aspettare che mia sorella potesse dire qualcosa, e anche convinto che se l'avesse fatto, sarebbe stato per convincermi a cambiare idea, le afferrai una mano e iniziai a camminare, diretto nella direzione opposta rispetto alla scuola.


Non avevo una meta precisa in quel momento, volevo solo allontanarmi quel tanto che bastava dalla scuola così, nel caso mia sorella avesse fatto dietrofront, sarebbe comunque arrivata in ritardo, e io sapevo bene che a lei non piaceva arrivare in ritardo mai, nemmeno a scuola.
Non avevo nemmeno la più pallida idea di dove passare la giornata insieme a lei, l'avevo detto d'istinto appena mi era venuto in mente, ma non avevo pensato proprio a nulla.


Mentre camminavamo, presi il cellulare, per mandare un messaggio a Jimin, dicendogli che io e Y/N non saremmo andati a scuola, e che quindi non avrebbe dovuto aspettarci.


Presto raggiungemmo il centro, e io non mi accorsi che stavo ancora stringendo la mano di mia sorella finchè non la sentii tirarmi leggermente per fermarmi.


- Dove stiamo andando? - chiese lei quando mi fermai e mi girai a guardarla.
- Veramente... non ne ho la più pallida idea. - ammisi, abbassando lo sguardo.
- E... dove pensavi di andare prima? -
- Non lo sò, non c'ho pensato. Solo, oggi non voglio per niente andare a scuola. - dissi, l'ultima frase quasi un sussurro.
- E adesso che facciamo? - disse lei guardandosi intorno.


Anche io iniziai a guardarmi intorno, pensando a dove saremmo potuti andare.


- Non c'è un parco divertimenti qui vicino? - chiesi, riposando il mio sguardo su di lei.
- Sì, uno ci sarebbe, però secondo me è inutile andarci. - disse, posando la mano che non le stavo stringendo sotto il mento, mentre pensava.
- Perchè sarebbe inutile? - chiesi, senza capire.
- Perchè ci passeremo solo la mattina. Se dobbiamo tornare a casa fingendo di essere andati a scuola, non riusciremo a fare molte attrazioni, quindi non ci divertiremo per niente, contando anche il tempo che ci impiegheremo per andare e tornare... -
- Oh... hai ragione... - dissi abbassando di nuovo lo sguardo.


Dovevo trovare un posto, ormai non potevo tornare indietro, ma non volevo nemmeno passare tutta la mattina a trovare un posto in cui andare, facendo annoiare mia sorella.


- Se andassimo in una sala giochi? Ce n'è una a cinque minuti da qui. Non sarà un parco divertimenti, ma almeno è meglio che stare qui a pensare... - disse lei dopo qualche minuto.
- Non è una cattiva idea. - dissi.


Anche se non mi dispiaceva andare alla sala giochi con lei, continuavo a pensare che avrei preferito andare in un altro posto.
Non che la sala giochi non mi piacesse, ma con mia sorella, quel giorno, avrei preferito andare in un posto un po' più... speciale.


Mentre ci dirigevamo verso la sala giochi, questa volta a trascinarmi per la mano era lei, io iniziai a ripensare ai luoghi in cui andavamo quando eravamo piccoli.
Non che andassimo chissà dove, anche perchè la maggior parte del tempo la passavamo a casa di nostra zia, quando Y/N e i nostri genitori venivano a trovarci.


A noi ci bastava quella casa per essere felici.
Perchè bastava soltanto essere insieme, non importava il luogo in cui eravamo.

Love You My BrotherDonde viven las historias. Descúbrelo ahora