Cap 15: Finalmente...

1.3K 88 21
                                    

PoV Zero


Il ragazzo stava seriamente iniziando a stancarsi di guardare gli inutili tentativi di Yuna di tenere occupato Jungkook.
Possibile che lei non si rendesse proprio conto che non interessava minimamente a quel ragazzo?
Insomma, CHIUNQUE lo noterebbe subito vedendoli da lontano.


Ormai questa storia andava avanti da una settimana, e ogni volta Yuna riusciva a tenere occupato il ragazzo solo una manciata di secondi, secondi che a LUI non bastavano per avvicinarsi alla ragazza.


E questa cosa lo stava innervosendo parecchio.


Doveva fare qualcosa.
Però come poteva fare a trovare il modo di aiutare Yuna a tenere occupato Jungkook se quest'ultimo la ignorava completamente?


All'improvviso ebbe un'idea... anche se forse non era proprio così buona come pensava...
Ma se voleva avvicinarsi a quella ragazza, e in fretta, sarebbe ricorso a qualsiasi mezzo...


Anche il più subdolo...


Così, dopo aver assistito all'ultimo piano di Yuna andato in fumo per l'ennesima volta, prese il telefono e scrisse un messaggio ad un suo amico, che gli rispose quasi subito dicendogli di passare da lui nel pomeriggio.


Lanciò un ultimo sguardo alla ragazza e poi tornò nella sua classe, tanto anche quel giorno non sarebbe riuscito ad avvicinarsi a lei.



Dopo la scuola, non aspettò nemmeno un singolo secondo, e si diresse subito dal suo amico, che lo stava aspettando.


- Ehi! - lo salutò questi, aprendo la porta di casa.
- Hai quello che ti ho chiesto? - chiese lui in tono sbrigativo.
- Hai fretta eh? - rispose l'altro ridendo, facendolo entrare in casa sua.
- Ho aspettato anche troppo. E quell'incapace di Yuna non sa fare proprio nulla. - si lamentò, buttandosi a peso morto sul divano, come fosse a casa sua.


Il suo amico lo fissò per qualche secondo, poi si diresse verso la sua camera, tornando poi da lui con una boccettina in mano.


- Deve solo farglielo bere. Però se davvero quel Jungkook di cui mi hai parlato non è interessato a Yuna, dubito che accetti di bere qualcosa offerto da lei... dovrà trovare un altro modo. - disse, passandogli la boccettina.
- Tranquillo, un modo lo troverà. Se fallisce ancora me la pagherà cara. - rispose lui in modo serio, e il suo sguardo faceva quasi paura.
- Ooh... non vorrei essere nei suoi panni... - fece il suo amico, mimando una persona che trema di terrore.
- Grazie per questa. Ti devo un favore se funzionerà. -
- Oh, non preoccuparti. Non mi devi nulla. -


Dopo aver chiacchierato per un po', il ragazzo tornò a casa, tenendo la boccettina nella tasca della felpa.


L'indomani mattina l'avrebbe data a Yuna.




PoV You



La mattina scesi a fare colazione, mentre la mia testa continuava a farmi rivivere quanto era successo la sera prima.

Love You My BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora