Chapter 31

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24 Maggio

Ero ad un festival a Cordoba e mi sentivo bene. Lontano da tutti. Da Granada, dai miei compagni di squadra, da Louis.

La droga che avevo in circolo stava finalmente facendo effetto. Rimasi lì a ballare, in quel bagno di folla urlante, non mi sarei perso quell'evento per niente al mondo. Poco mi importava del fatto che la mattina seguente avrei dovuto affrontare la partita più importante del campionato.

Quella che avrebbe deciso a chi sarebbe andato lo scudetto.

La finale.

Il mattino seguente, durante il tragitto in macchina da casa mia al palazzetto, avrei voluto vomitare anche l'anima.
A stento ero riuscito ad alzarmi dal letto e c'era mancato poco che mi uccidessi nella doccia.

Harry Styles muore mentre si lava a 23 anni perché cade e sbatte la testa mentre è ancora ubriaco e sotto effetto di sostanze stupefacenti.

Che scenario orribile.
Un conato di vomito mi salì dal fondo dello stomaco, per miracolo riuscii a non rigettare tutto nell'auto di Ed.

Una volta arrivato negli spogliatoi notai che Louis era un fascio di nervi. A malapena mi aveva salutato. Cuffie nelle orecchie e sguardo fisso per terra. Era il suo rituale. Lo faceva prima di ogni partita.

Nick mi si avvicinò cauto. Mi posò una mano sulla spalla e si preoccupò per le mie condizioni. Ce lo avevo scritto in faccia che stavo di merda.

Mi limitai a dire che avevo visto giornate migliori e lo ringraziai per la premura.

Fare il riscaldamento fu una vera e propria tortura. Barcollavo a destra e sinistra e mi sentivo svenire, per questo motivo, sotto lo sguardo severo dell'allenatore andai ad accasciarmi in panchina.

Non ce la facevo. Non ero davvero in grado di giocare, e infatti non lo feci.

Vincemmo, ma la mia assenza in campo compromise lo svolgimento del gioco in più di un'occasione. I miei compagni di squadra, durante l'ultimo tempo, erano a pezzi.

Quando l'arbitro fischiò la fine del match gridai dalla gioia, e corsi, con non poche difficoltà, verso gli altri.

Fu un tripudio di abbracci e baci, sia tra di noi che alla coppa.

Tutti mi strinsero tra le braccia.
Zayn, Liam, Niall, Ed, Asthon, Luke, persino Nick.
Tutti.
Tutti tranne Louis.

__________

-Lou? Che hai? Sei stato freddo con me oggi

Scrissi con il cuore in gola. Avevo odiato l'indifferenza che mi aveva riservato quel pomeriggio, e non avevo certo intenzione di portare la questione per le lunghe.

Rispose immediatamente.

-Con che coraggio me lo chiedi Harry? Era la partita più importante dell'anno e tu hai avuto la faccia tosta di presentarti in quelle condizioni? Ma che ti dice il cervello? Potevamo perdere per colpa tua!

-Senti Louis, forse tu non hai ben chiara una cosa... Io sono uno straniero all'estero okay? Tra poco tornerò in Inghilterra, e non so cosa ne sarà del mio futuro il prossimo inverno, quindi se permetti metto la mia vita davanti al calcio

Mi prudevano le mani.
Chi era lui per sparare giudizi su di me in quella maniera?
Nessuno.
E la consapevolezza che dopotutto lui per me fosse davvero un nessuno mi schiacciò, ma il nervoso? Quello rimase ancorato in me.

-Per quanto mi riguarda Harry, hai tradito la squadra. Hai tradito me

E fu leggendo quelle parole che mi resi conto che qualcosa tra noi si era rotto per sempre.

Note :
Il prossimo sarà l'ultimo.

Como Cuando Las Hojas Se CaenOù les histoires vivent. Découvrez maintenant