Como Cuando Las Hojas Se Caen

Chapter 10

Stan sembrò terrorizzato da ciò che avevo appenna ammesso, glielo lessi negli occhi.

-Bene, adesso decidi chi vuoi che prenda il tuo posto Harry-

-Tu Stan- calcai la voce sul suo nome, era una ripicca e volevo che fosse chiaro.

-Nessun problema allora, alzati-

Gli cedetti il posto, ma anzichè sedermi davanti a lui, andai ad appoggiarmi sul tavolo del buffet.

-Sono pronto Styles, domandami pure quello che vuoi- mi incalzò lui, ma : -Non ho domande da farti in realtà- fu tutto ciò che uscì dalla mia bocca, ed era vero, a me della vita e dei cazzi del caro amico stronzo di Louis Tomlinson non importava niente.

Ben, il nostro allenatore, però non era dello stesso avviso.

-Stan, ce l'ho io una domanda per te- lo incalzò.

-Sarebbe?-

-A te piace qualcuno di squadra?-

-Sì- rispose lui risoluto, -Se vuoi posso dire anche chi...-

Tesi l'orecchio, questa non volevo perdermela.

-Sentiamo-

-A me piace Zayn Malik- disse poi prima di fare un risolino. Rimasi di sasso.

__________

Un'ora dopo, finito quel gioco demenziale mi ritrovai sul divano seduto con una canna in bocca, una birra in mano e Louis seduto di fianco. Il cellulare prese a vibrarmi in tasca mentre me ne stavo tranquillo a contemplare il nulla.

Un messaggio What's app da Taylor.

-Ciao amore, ti diverti alla festa?

-Sto per andare a letto a dire il vero

-Come mai?

-Perché ho bevuto e fumato troppo e mi sento stanco

Bloccai la tastiera, non ero davvero in grado di continuare quella conversazione.

-Era Taylor?-

Louis mi stava chiedendo se era stata la mia ragazza a scrivermi. Dannato coglione.

-Sì-

-Come sta?-

-Bene, perché?-

-Per curiosità Harry, tranquillo...- fece una smorfia altezzosa.

-Non volevo risponderti male, scusa se ti è sembrato così-

-Tutto bene tra voi?-

Ma davvero me lo stava chiedendo? La mia ragazza aveva le corna a causa sua e lui mi domandava quelle cose.

-Non proprio, diciamo che abbiamo parlato della possibilità di prenderci una pausa...-

In verità era un'idea che era venuta a me e ancora dovevo dirlo a Taylor, ma omisi quel piccolo particolare.

-Che è successo?-

Sul serio Louis, ma i cazzi tuoi? Sospirai, poi risposi.

-Troppo gelosa, opprimente, per qualsiasi cosa-

-Mi dispiace- sussurrò lui stando attento a non farsi sentire dagli altri.

-Quest'estate ha lavorato nel bar di mia mamma ad Holmes Chapel e ha combinato un casino, forse avrei dovuto lasciarla in quel periodo...-

-Casino del tipo?-

-Del tipo che non aveva voglia di fare nulla, era stanca in continuazione e si lamentava per ogni cosa. A mia mamma non piaceva averla dentro il locale-

-Immagino. Sarà stata una situazione difficile da gestire- mi sfiorò il ginocchio, e per un attimo, per un solo attimo provai l'irrefrenabile voglia di baciarlo lì, davanti agli occhi di tutti, fregandomene delle loro opinioni, della loro voglia di pettegolezzi, di Taylor.

Fregandomene del mondo intero.