Chapter 6

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Quella mattina mi alzai dal letto e non appena realizzai che Taylor sarebbe dovuta ripartire per Madrid di lì a poche ore mi sentii stranamente pesante.

Il problema fondamentale era che anche io di quella situazione non ci capivo più un cazzo e di conseguenza non sapevo come gestirla. La sera prima avevo sperato che se ne andasse il più in fretta possibile, e adesso invece la guardavo fare la valigia e mi veniva da piangere.

-Tra mezz'ora ho il pullman Harry...- lo disse con un filo di voce, ma quella frase mi sembrò rimbombare forte in tutta la casa. Due lacrime mi scesero senza che io potessi fare niente per trattenerle.

Avevo tradito quella ragazza, e adesso la nostra storia sembrava esser arrivata al capolinea. Piansi, perché in fondo le volevo bene. Piansi perché lei mi aveva detto che ero stato il suo primo vero amore, e il pensiero di farla soffrire nel profondo faceva soffrire anche me.

-Lo so- risposi tirando su col naso.

-Che hai?-

-Sono triste perché te ne vai-

-Oh- mi disse lei sorpresa, avvicinadosi al letto per sedermi accanto.

Presi l'i-Pad e aprii il calendario.

-Potrei venire a Madrid... No aspetta, la prossima settimana non posso, ho il tirocinio per l'università-

-Non preoccuparti Harry, ci organizziamo per quella dopo, solo non piangere okay?-

Mi asciugai le lacrime e mi issai per baciarla. In quel contatto trovai la pace da una parte, mentre dall'altra continuavo a sentirmi dannatamente turbato. Stavo sbagliando qualcosa?

Tornai a sdraiarmi mentre lei si apprestava ad andare a chiudere la valigia. Osservai in suoi movimenti fino a che non fui distratto dal vibrare del mio telefono : Un messaggio da Louis Tomlinson.

-Taylor è già andata via?

Non era il momento. Non era decisamente il momento, ma come un cretino gli risposi subito.

-No, va via tra 10 minuti. Ci vediamo agli allenamenti.

Bloccai la tastiera e chiusi gli occhi.

-Quindi Harry?-

-C-cosa? Cosa Taylor?-

-T'ho chiesto se mi accompagni al pullman...-

Accompagnarla al pullman. E chi cazzo c'aveva pensato?

-Certo, certo...- mi alzai controvoglia e mi sforzai di combattere contro il gelo che aleggiava in casa. Mi misi la prima felpa che trovai e le feci cenno di andare. Quando arrivammo a destinazione lei mi baciò lasciando andare la valigia, che cadde a terra con un tonfo sordo.

Ci guardammo negli occhi prima che Taylor salisse, poi il pullman se ne andò, lasciandomi lì in piedi da solo con un enorme vuoto nel petto.

Ancora non sapevo che da quel giorno sarebbe cambiato tutto.



Note : 

SCUSATE MA L'AVETE VISTA L'IMMAGINE? 

IO MORTA.

Como Cuando Las Hojas Se CaenWhere stories live. Discover now