Chapter 23

1.6K 130 29
                                    

-Zayn e Liam sono svegli, vado a salutarli- mormorò Louis ad un palmo dal mio naso subito dopo essere entrato in casa mia.

Stava scherzando? No per niente. Lo capii quando mi diede le spalle e percorse tutto il corridoio senza fermarsi davanti a camera mia. Mi sbattei la mano sulla fronte esasperato prima di farmi coraggio e seguirlo in salotto. 

-Quindi vi siete divertiti?- domandò Zayn guardando prima lui e poi me con un sorrisetto malizioso. Avrei voluto tirargli un pugno dritto in faccia.

-Sì molto, vero Harry?- Louis si voltò con un ghigno stampato in volto.

-E adesso che fate?- si intromise Liam portando un braccio intorno alle spalle di Zayn. Domanda impertinente come suo solito.

-Guardiamo un film!- esclamai imbarazzato dopo aver preso Louis per un braccio per farmi seguire.

-Rilassati Styles- chiuse la porta dietro alle sue spalle, rimasi in silenzio seduto sul letto e prima che facessi in tempo a rispondere mi ritrovai le sue labbra poggiate alle mie. Sgranai istintivamente gli occhi prima di lasciarmi andare completamente.

Le sue mani sulla pelle. Il suo respiro in affanno. Fu facile rimanere nudi. Naturale. Come se fossimo stati creati per intrecciare i nostri corpi uno sull'altro. Pelle contro pelle.

-Non facciamo casino okay? Cazzo...- sputai fuori a fatica. Lo vidi sparire e farsi spazio tra le mie gambe.
Il respiro mi si bloccò in gola quando sentii la sua lingua percorrere tutta la lunghezza della mia erezione. Strinsi il lenzuolo con entrambe le mani, Dio, mi sarebbe bastato guardarlo per un solo secondo mentre mi dava piacere per venire, ma non potevo.

Louis non era sesso. Non era svuotarsi il più in fretta possibile per poi mettersi a dormire.

Louis era amore. Il mio amore. E quello ci avrei fatto con lui.

Continuò a farmi gemere con le sue attenzioni premurose per altri interminabili minuti. La sua bocca, calda e accogliente mi fece letteralmente impazzire quella notte, per questo decisi che con lui, e solo con lui, ancora una volta, avrei potuto fare ciò che non facevo mai con nessun'altra persona : donarmi completamente.

Gli alzai delicatamente il viso e lo attirai a me, non prima di averlo guardato in quell'immenso oceano che erano i suoi occhi. Quasi mi ci persi dentro. Quasi ci affogai, ma lui sussurrò il mio nome, dolcemente facendomi tornare alla realtà.

Lo feci sdraiare di schiena, e dopo aver cosparso la mia apertura con il lubrificante appoggiato sul comodino affondai, senza calma. Non mi importava il dolore. Non mi importava nulla, volevo solo essere suo.

Senza mai smettere di guardarmi, mi poggiò le mani delicatamente sui fianchi e mi guidò nei movimenti. Mi fiondai sulle sue labbra, mi sembrava di non respirare senza.
E rimanemmo così, per quasi un'ora, a fare l'amore. Non smettemmo di baciarci mai, neanche per un secondo. Anche volendo non avremmo potuto.

Quando lo sentii gemere più forte, iniziai a muovere il bacino in su è in giù sempre più velocemente.

-Dios- gemette. Talmente a voce alta che fui costretto a tappargli una bocca con la mano per evitare che i miei coinquilini ci sentissero.

Vederlo venire grazie a me fu uno degli spettacoli più belli al quale io avessi mai assistito, ma niente, niente, fu più bello del dormire stretto tra le sue braccia quella notte.

Mi sentii come se finalmente dopo un lunghissimo cammino, fossi riuscito a tornare a casa.

Como Cuando Las Hojas Se CaenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora