Capitolo 3

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CAPITOLO 3

Erano passati altri due mesi e io ancora non riuscivo a smettere di odiare josh, continuavo a ripetermi che era morto per me... Ma non serviva a molto.

Era una domenica mattina, l'ultima di maggio per la precisione, io che vuol dire che tra una settimana finisce la scuola e io sono troppo felice per questo.

Accesi la radio e come se questa mi leggesse nel pensiero partì Heartbreak girl dei 5 seconds of summer. Li adoravo sono davvero fantastici. Quest anno hanno aperto il tour degli one direction, ma a me loro non piacciono quindi non sono andata al loro concerto. Sono semplicemente andata a piazzarmi davanti al loro albergo e sono riuscita a vederli per la prima volta. Dal vivo sono ancora più belli, quasi degli angeli.

Mi persi nei miei pensieri nel ricordare quel giorno e quasi non sentii che il mio telefono stava squillando insistemente.

Io*pronto?*

An*Cam! Dove diamine sei? Io e Lu ti stiamo aspettando al bar da almeno 20 minuti!*

O cavolo che testa vuota che ho! Mi ero completamente dimenticata che questa mattina mi ero data appuntamento al solito bar con le mie amiche.

Io*sto uscendo ora scusate corrooo*

Attacco il telefono senza ascoltare la risposta e corro in bagno. Mi metto i primo vestiti che mi capitano e mi fiondo fuori di casa manco ci fosse luke hemmings ad aspettarmi fuori. Arrivo senza fiato al bar.

Io:"Ciao ragazze " dico ansimando

Lu:" scommetto che te ne ero dimenticata"

Io:" ad essere sincera si" Dissi grattandomi la testa posando lo sguardo sul pavimento.

Loro scoppiarono a ridere.

An:" non cambierai mai ahaha"

Io:" Questo è certo"

Mi sedetti, ordinammo da bere e cominciammo a parlare di varie cose.

Era ormai ora di pranzo allora decidemmo di rimanere direttamente al bar per pranzare. Era da un po che non passavo un'intera giornata con le mie amiche e questo mi mancava.

Ero tornata a casa da tanto tempo, stavo aspettando a mangiare perché oggi era anche la giornata del cena/pranzo con Brenda, ci mettevano su Skype verso le 21 per me e le 14 per lei, così io cenavo e lei pranzava.

Erano le 20:30 così decisi di iniziare a cucinare mentre inoltravo la chiamata a Brenda. Ci vollero pochi secondi e la sua faccia comparve sul mio pc, anche lei era intenta a cucinare.

Io:"eila come va?"

B:" non c'è male, te?"

Io:" Così.."

B:" mmm va be non parliamone ora, invece cosa cuciniamo?"

Io:" io direi una pasta va bene?"

B:" e pasta sia, ma non sarebbe pasta senza un bel sottofondo."

La capii al volo e mettemmo in contemporanea la nostra playlist composta da tutte le canzoni registrate fino a quel momento dei 5 seconds of summer.

Ballavamo e cucinavamo. Poi mangiammo mentre parlavamo, quando a un certo punto comparvero i suo genitori dietro di lei.

io:" buonasera " Dissi sorridendo

Mamma B:" buonasera tesoro"

B:" mamma papà perché state qua?"

Miei genitori:" dovremmo dirvi una cosa" Mi voltai di scatto dato che non li avevo sentiti arrivare.

Io:" Fate in fretta che qua stavamo mangiando"

Genitori:" Sisi facciamo in fretta"

Sinceramente non ho la più pallida idea di cosa debbano dirci, non abbiamo fatto nulla.

Genitori:" Quest estate io e tua madre Camille dovremmo fare parecchi viaggi per lavoro, e insieme ai genitori di Brenda abbiamo pensato che non sarebbe una cattiva idea se te andassi a stare da lei per l'estate"

Momento momento momento. Ho sentito bene? Estate? Io? Brenda? Insieme? Che?

Non riuscivo a produrre una frase di senso compiuto, e in contemporanea con Brenda spalancai la bocca e ci mettemmo a urlare, mentre i nostri genitori scoppiarono a ridere felici.

Io:" Tutta l'estate? Cioè??"

Genitori:" tutta giugno, luglio e agosto, partirai tra due settimane"

Non ci potevo credere, avrei passato tre mesi con la persona più fantastica sulla faccia della terra.

Genitori:" Ora vi lasciamo. Ciao Brenda"

Lei fece solo un segno con la testa.

Restammo dieci minuti a fissarci attraverso lo schermo del computer, poi di scatto entrambe abbracciammo il computer e iniziammo a parlare a raffica.

Parlammo di tutto quello che avremmo fatto, avevamo un sacco di tempo ed eravamo al settimo cielo.

B:" Ancora non ci credo, tra due settimane sarai qui, tra canguri e koala a farmi compagnia."

Io:" si non ci posso credere, è in questi momenti che amo il lavoro di mio padre e i profitti che gli da"

Si mio padre era proprietario di una multinazionale molto prestigiosa, questo ci rendeva una famiglia molto agiata a livello economico, e come ho detto ne sono felice dato che grazie a ciò potrò stare tre mesi con Brenda.

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