L'ULTIMO GAMBERETTO FRITTO

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Linkin Park – Iridescent ▶

Gli occhi di Ray erano strani, contorti e incredibilmente belli.

Le pupille scure erano circondate da due iridi pazzesche, di un azzurro brillante che sfumava ad un blu il quale, come un filo sottile, delineava la circonferenza di entrambe.

Quel colore così intenso che occupava la maggior parte della superficie, ricordava a Evan quello delle piastrelle della piscina del paese, che d'estate era allestita con scivoli e giochi per potersi divertire all'aperto.

Era stato proprio in uno di quei pomeriggi che Ray e Evan si erano conosciuti. Il cantante, già da ragazzino aveva cominciato a frequentare il Blue Rose, dove Evan si recava dopo scuola e la sera stava lì con sua mamma per non rimanere a casa da solo, dopo che i nonni si erano trasferiti fuori città. Si erano visti, dunque, già da quando erano più piccoli, ma le prime parole le avevano scambiate in quella piscina, che aveva lo stesso colore degli occhi di Ray, nell'estate dei loro tredici anni.

Evan era seduto sul bordo con le gambe a penzoloni nell'acqua riscaldata dal sole intenso che brillava nel cielo quel pomeriggio e uno degli amici di Ray, un ragazzo più grande di loro che suonava nella band, si era avvicinato per chiedergli se fosse il figlio dei proprietari del locale. Si erano messi a chiacchierare e Evan aveva sollecitato i quattro ragazzi a farsi avanti per andare a suonare al Blue Rose, ma erano tutti titubanti a causa della poca esperienza.

Comunque, avevano fatto amicizia e dopo la serata che avevano passato insieme, tra Evan e Ray era nata quell'amicizia che si era piano piano rafforzata e consolidata quando si erano ritrovati nella stessa scuola il mese dopo. Gli Aishetike decisero solo quattro anni dopo di mettersi finalmente a fare concerti nel locale, dopo che Paul se n'era andato; quel periodo lo avevano usato per esercitarsi, Ray aveva scritto le sue canzoni e, insieme, avevano provato a suonarle e accordato il ritmo giusto per ognuna.

Quando si erano decisi a esibirsi al Blue Rose, avevano diciassette anni e l'amicizia tra Evan e Ray era già diventata indissolubile da tempo. O, almeno, sembrava che lo fosse.

Perché purtroppo per lui, era stato proprio quel palco che aveva finito per complicargli la vita. Quando aveva iniziato a incantarsi su Ray tutta la sera mentre cantava e suonava la chitarra al Blue Rose e poi, piano piano, ogni cosa che lo riguardava era diventata un sogno.

Evan sospirò nel pensare a quanto stessero bene insieme in quel periodo, quando ancora nel suo cuore non era cambiato niente, quando Ray era il suo migliore amico e niente di più. Quando non era al centro dei suoi pensieri costantemente, quando non sorrideva senza neanche accorgersene mentre lo pensava, quando non stava così male nel saperlo insieme a qualcun altro.

Ritrovare quel piccolo momento solo per loro, due sere prima, era stato piacevole per Evan, che dopo averlo salutato era tornato al Blue Rose ad aiutare sua mamma, lasciando Ray nelle mani di Scott e Harris con un poco di malinconia. Avrebbe volentieri trascorso un'altra delle serate che passavano in giro per la città fino alle prime luci dell'alba, a chiacchierare e mangiare schifezze che compravano nel supermercato aperto ventiquattro ore.

Quella era ciò che Evan considerava felicità, la sensazione di assoluta perfezione che provava quando stava con Ray seduto sull'erba del parchetto in attesa che il sole nascesse. Ed era ormai da tempo che non la provava più.

Forse era stata proprio quella sensazione che gli mancava tanto che lo aveva portato sull'orlo del precipizio quella sera. Quando dopo essere tornato dal Blue Rose, era così felice di aver passato del tempo con Ray che si era eccitato.

Aveva provato in tutti i modi a farsela scendere, ma nemmeno l'acqua fredda della doccia era servita. Così, per la prima volta nella sua vita, si era concesso quello che non aveva mai avuto il coraggio di fare: si era toccato con in mente le immagini di quei sorrisi e quegli occhi che gli avevano cambiato la vita.

Blue Rose [boyxboy]Where stories live. Discover now