VODKA E MUFFIN AL CIOCCOLATO

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Arctic Monkeys - I wanna be yours

Evan non riusciva a credere che stava davvero tornando in quella casa.

Sapeva che i muffin di Eveleen erano solo una scusa e che Asher voleva semplicemente prendersi quello che gli spettava, ma in ogni caso, l'idea che fosse andato a cercarlo faceva sentire Evan strano.

Erano come sempre sensazioni in contrasto fra loro, perché da un lato ne era molto felice, ma dall'altro l'idea lo spaventava.

Malgrado ciò, comunque, essere di nuovo con Asher era positivo, perché stare da solo quella sera sarebbe stato deleterio per Evan. Insieme a lui, invece, sapeva già che piano piano le brutte sensazioni che provava sarebbero scomparse.

«Ciao!» esclamò Eve quando entrarono in casa.

Evan seguì Asher fino in cucina, ancora incredulo di essere veramente tornato lì. Raggiunse la ragazza sorridendole e rimase sorpreso quando lei lo abbracciò.

Insomma, alla fine non si conoscevano nemmeno e molto probabilmente sarebbe stata anche l'ultima volta che si vedevano.

Però, la cosa gli fece piacere e ricambiò, respirando il profumo di balsamo dai capelli ricci della ragazza.

«Sono stato invitato a mangiare i tuoi muffin buonissimi» mormorò, guardando i suoi grandi occhi ambrati.

«Buonissimi, non lo so» replicò lei avvicinandosi al forno. «Quello bravo a cucinare è Ricky.»

Evan si mise seduto al posto dove aveva fatto colazione e rivolse lo sguardo ad Asher che curiosava nel frigorifero. Lo richiuse dopo un po' con la bottiglia di Coca Cola in una mano e, nell'altra una scatola bianca.

Si mise seduto difronte a Evan dopo aver recuperato un cucchiaio e tre bicchieri.

«Ash, ma veramente fai?» affermò Eveleen con una smorfia schifata sul viso, mentre si metteva tra lui e Evan.

Lui sollevò un attimo lo sguardo e fece spallucce. «Ho fame.»

«Ho capito, ma scaldalo almeno!» Asher non la ascoltò, affondò il cucchiaio nel riso con il pollo e cominciò a mangiarlo così come lo aveva trovato.

Evan, suo malgrado, non poteva fare a meno di osservarlo divertito.

Eveleen scosse la testa sospirando, passando al ragazzo uno dei bicchieri che aveva riempito con la bibita scura. «Speravo che almeno davanti a te avesse un po' di contegno» mormorò, richiamando su di sé lo sguardo del ragazzo.

Evan cominciò velocemente ad elaborare le parole che aveva sentito. Cosa volava dire davanti a lui? Che cosa c'era di diverso rispetto a chiunque altro? Che cosa aveva detto Asher ai suoi amici? I suoi occhi chiari finirono subito a guardarlo mentre masticava affamato il suo spuntino dell'una e mezza di notte.

Era assurdo come riuscisse ad essere così bello anche mentre si ingozzava di cibo.

«Sei disgustoso.» Lo rimbeccò Eve.

Ash fece spallucce senza sentirsi minimamente sfiorato dall'appunto che aveva fatto la ragazza. «Perché?» domandò poi, come se la risposta gli interessasse davvero.

«Perché?» fece lei incredula. «Intanto, potresti fare dei cucchiai più piccoli.»

«Mh» mugugnò con la bocca piena, poi però finì di masticare prima di rispondere. «Mi aiuta ad esercitarmi per fare meglio i pompini.»

Eve lo fulminò con lo sguardo, prima di rivolgersi ad Evan che, a quel punto, non riuscì a trattenersi e scoppiò a ridere. «Io farò finta di non aver sentito» disse la ragazza alzandosi per controllare la cottura dei suoi muffin.

Blue Rose [boyxboy]Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang