Copione e cinema con Max

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Il sabato mattina vado a lavoro e alle 14:20 mi trovo già a casa. Pranzo con Hanna poiché mamma è a lavoro. Mi siedo in salone ed incomincio a pensare ad una possibile storia per il copione. Passa un'ora e non ho ancora scritto niente così ho la brillante idea di chiamare mio cugino. Dopo due squilli risponde.

"Ale sono Karen. Ho bisogno del tuo aiuto."

"Che bello sentirti! Buon pomeriggio anche a te!" Esclama mio cugino alquanto divertito.

"Ale scusami, ma ho bisogno d'aiuto immediato."

"Davvero? Non me ne sono reso conto!" Ride di gusto.

Sospiro sollevata, raccontandogli poi tutta la storia del corso di teatro e alla fine lui mi rassicura.

"Che ne dici di attualizzare o introdurre qualche creatura fantastica in un'opera teatrale molto famosa?" Mi chiede Ale.

"Tipo?" Non ho proprio idea.

"Che ne dici di un classico di Shakespear?"

"Quale delle tante opere?"

"Romeo e Giulietta."

"Proprio questo no!" Esclamo interdetta soprattutto perché in questo periodo sto attraversando una vera e propria 'crisi romantica' con Axel.

"Perché no? Al massimo fai finta che Giulietta e Romeo si risvegliano da Vampiri e vivono la loro vita insieme oppure puoi dire che Giulietta è un angelo celeste mentre Romeo è uno degli angeli caduti e hanno venduto la loro immortalità per amarsi in terra. Continuerai con il racconto vero e alla fine i due moriranno ma rinasceranno come stelle, le più luminose del firmamento. Che ne dici?"

Non riesco a rispondere a mio cugino perché sto singhiozzando in silenzio. Tutto ciò mi provoca un dolore disarmante tanto da dilaniarmi l'animo.

"Karen tutto ok?" Domanda preoccupato.

"Si, si." Mi asciugo frettolosamente le lacrime. "Hai avuto un'idea fantastica! Mi sono emozionata nel sentire la storia poiché ho immaginato tutto. Ti ringrazio infinitamente, ma devo proprio andare a scrivere il copione prima che dimentichi tutto."

"Ci risentiamo cuginetta. Un bacio e buona serata."

"Un bacio anche a te, Ale. Mi raccomando, tratta bene la tua ragazza o in caso contrario ti raso i capelli a zero!"

"Oh no! I miei capelli no!" Alessandro imita la voce di una ragazzina in piena crisi d'ormoni.

"Ale sei sempre il solito! Ci sentiamo." Rido divertita.

"Alla prossima Karen."

Appena termino la telefonata, mi catapulto sul divano ed inizio subito a scrivere il copione. Divido la mia opera teatrale in sei atti: i primi cinque seguono lo schema shakespeariano poi l'ultimo è di mia invenzione. Alle 18:15 suona la sveglia, trapassandomi il povero timpano. Balzo dal comodo divano e mi rendo conto che è tardissimo. Ho scritto solo i primi due atti! Spengo il portatile dove stavo realizzando l'opera e mi catapulto in bagno. Faccio una doccia calda e veloce per poi indossare un paio di jeans ed una maglietta a maniche lunghe grigia. I capelli li lascio sciolti e mi trucco solo con matita e mascara. Sento suonare il campanello cosí vado ad aprire. È Max! Lo faccio accomodare.

"Max salgo un attimo in camera mia. Prendo il giubbotto e la borsa. Arrivo subito!"

"Si, Karen però sbrigati. Il film comincerà  per le 19:30 e sono già le 19:05."

Vado in camera mia e prendo ciò che serve. Avviso Hanna che sto uscendo con Max e lei mi risponde con un sorrisetto malizioso. Alzo gli occhi al cielo esasperata per poi scendere in salone.

Patto di Sangue---Segreti rivelati (In Revisione)Where stories live. Discover now