Salvata dalla Preside

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La domenica la passo chiusa in camera mia con il morale sotto terra. La settimana passa in fretta e cerco sempre di non trovarmi da sola a scuola di punto in bianco pur di non affrontare Axel. Lo evito da quasi una settimana, ma a lui sembra non interessargli minimamente. Perché? É un ragazzo scaltro ed un vampiro con grandi capacitá quindi se veramente desiderava incontrarmi, allora sarebbe giá venuto. Sono le 12:15 di venerdì. Mi trovo a mesa con Nick e Max. Si avvicina al nostro tavolo Diana.

"Karen posso pranzare con voi oggi?"

"Certo."

Si siede e poi continua:" Sai Karen, mi manchi. Adesso sono seduta in banco con Alessandra e non la sopporto. Si trucca in continuazione e la cosa assurda é che professori neanche se ne accorgono."

"Lasciamo perdere che è meglio. Anche tu mi manchi però non mi posso lamentare. Ho un ottimo compagno di banco." Affermo guardando Nick.

"Karen così mi lusinghi." Nick si asciuga una finta lacrima.

"Smettila di fare lo scemo." Gli dò una pacca sulla spalla.

"Karen posso chiederti una cosa in privato?" Domanda Max di punto in bianco.

Il terrore mi assale e sia Nick che Diana se ne accorgono. Sicuramente adesso la mia cera non sarà delle migliori.

"Quello che devi dire a Karen lo dobbiamo sentire con le nostre orecchie!" Afferma sicuro Nick.

"Esiste una parola: PRIVACY." Sbotta secco Max.

"Dai Karen! Ti prego, facci sentire cosa ha da dire Max." Mi chiede piagnucolando Diana.

Per fortuna i miei due compagni di classe si sono resi conto della mia preoccupazione e mi stanno reggendo il gioco.

"Senti Max, puoi parlare anche davanti ai miei amici. A meno che tu non voglia uccidermi." Lo scruto con ironia.

"Ma cosa ti salta in mente?" Ride Max.

La risata di Max ci travolge così tanto da farci lacrimare gli occhi. Ad un certo punto noto che Axel mi sta fissando da un altro tavolo mentre Brize trova sempre un modo per avvicinarsi a lui.

"Allora Max, un po' di coraggio. Parla!" Afferma Nick.

"Sentiamo, da quando sei diventato così spavaldo?" Gli domando.

Nick mi fulmina con lo sguardo ed io gli rispondo con un sorrisino sghembo.

"Karen ti andrebbe di uscire con me sabato sera? Intendo solo noi due?" Dice tutto ad un fiato e diventando rosso come un peperone.

So perfettamente che grazie al suo 'super udito' Axel sta sentendo tutta la nostra conversazione. Almeno credo...

"Certo! A patto che sia un'uscita tra amici."

"Si, si. Certo che sì! Qualunque cosa!" Ribatte lui felice.

"Karen, Karen...stai attenta che Max è un bel Don Giovanni!" Ironizza Diana.

"Ma se non si è mai fidanzato!" Ride Nick.

"NICK!" Max si alza ed inizia così l'inseguimento.

Io e Diana ridiamo come matte. I maschi sono proprio dei bambini! Ad un certo punto sento il mio nome pronunciato dagli altoparlanti.

Karen Lamberti in presidenza.

Ripeto: Karen Lamberti in presidenza.

Tutti continuano a parlare e a mangiare come se nulla fosse. Essere contattata dalla preside una volta alla settimana è diventata per me un'abitudine. Ormai tra me e lei si è instaurato un certo feeling. Saluto Diana e mi dirigo verso la presidenza. Ad un certo punto mi trovo con la schiena contro il muro ed Axel difronte a me.

"Axel devo andare." Dico, abbassando la testa.

So di non riuscire a reggere il suo sguardo, lo so. Soprattutto non ora!

"Perché mi eviti?"

"Perché non sei sincero con me?" Domando, guardando il pavimento che tutto ad un tratto è diventato molto interessante.

Devo dire che i bidelli fanno un ottimo lavoro.

"Non sviare il discorso. Perché mi hai detto di finirla?"

Non rispondo. Provo ad aprire la bocca ma non ne esce alcun suono. Lui si abbassa leggermente e cerca di avvicinarsi alla mia faccia, ma fortunatamente arriva la segretaria con i capelli a caschetto.

"Signor Hagyak non credo si un comportamento consono all'interno della scuola."

Axel si allontana immediatamente da me e si avvicina alla donna con professionalità.

"Mi scusi, volevo solo chiarire una cosa con questa ragazza."

"A quanto pare non le vai a genio poiché oltre a non guardati cercava disperatamente aiuto. Lo si notava da kilometri di sostanza. Se ti becco un'altra volta nei corridoi con la voglia di sbaciucchiare qualche ragazza, ti porterò immediatamente in presidenza."

Axel si scusa e va via. Ringrazio dal profondo del mio cuore questa donna per la prima volta in vita mia. Mi ha salvata da un situazione...come dire...poco facile. Entro nella stanza e la preside mi fa sedere su una poltroncina rossa.

"Signorina Lamberti come va con la stesura del copione?"

"Ci sto lavorando." Affermo vaga.

In realtà non so neanche di cosa tratterà.

"Entro le 15:00 di venerdì esigo il lavoro completo. Intese?"

"Si." Sussurro appena.

Mi trovo in un bel casino. E ora come farò in una settimana ad inventare una storia e scrivere il copione? Non ce la farò mai!

"Di cosa tratterà la recita?"

"Segreto. Mi spiace preside ma sarà un segreto. Non la deluderò anzi sarà molto soddisfatta!"

"Lamberti lei è una ragazza speciale. Mi lascia sempre a bocca aperta. Ora può andare."

Per fortuna si è bevuta la mia scusa! Esco e la sera vado a lavoro. Avviso Sonia che non potrò uscire con lei domani, rassicurandomi e dicendomi che passeggerà allegramente con Nick. Alle 20:40 ceno e poi mi chiudo in camera e comincio a fare tutti i compiti per il lunedì. Termino all'1:15. Sono stanchissima! Prima di andare a letto vedo se mi è arrivato qualche messaggio. In realtà ho tre sms da parte di Max.

1)Ho prenotato al cinema il film IT.

Ho saputo che volevi vederlo.

2)Dopo il cinema andiamo in pizzeria?

3)Ti vengo a prendere per le 19.

Buona notte.

Gli rispondo:

D'accordo. A domani.

Buona notte anche a te.

Spengo il cellulare e vado a dormire. Purtroppo la figura di Axel mi perseguita anche nei sogni. Lo amo sempre di più, ma non posso dire costantemente di sì senza essere partecipe della sua vita. Mi addormento ormai stremata verso l'1:35.

Patto di Sangue---Segreti rivelati (In Revisione)Where stories live. Discover now