Riconciliazione

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Il sabato mattina lo passo a lavoro mentre la sera esco in compagnia di Sonia e Nick. Ho notato alcuni sguardi furtivi da parte loro infatti sono sicura che quei due non me la raccontano giusta. Secondo me tra loro c'è qualcosa, ma entrambi lo negano. Oggi è domenica e mi sveglio verso le 9:30. Preparo dei croissant al cioccolato e bollisco il latte. Mamma e Hanna scendono in cucina verso le 10:15. Entrambe mi salutano con un bacio sulla guancia.

"Oggi mi sono svegliata prima per preparare una colazione diversa dal solito." Spiego brevemente.

Faccio accomodare a tavola sia mia madre che mia sorella. Porto sia i cornetti che le due tazze del latte a tavola. Alle 10:40 terminiamo finalmente di fare colazione.

"Buonissimo! Karen puoi cucinare anche domenica prossima i croissant?"

"Hanna non sfruttare troppo tua sorella!" Esclama mamma alquanto divertita.

Non riesco a trattenermi ed inizio a ridere come pazza. Ho le lacrime agli occhi! La mattinata la passo con mia sorella: andiamo a fare shopping e giustamente Hanna ha chiesto sia a Max che al suo ragazzo di accompagnarci. Pranziamo tutti e quattro insieme e dopo una passeggiata pomeridiana torniamo a casa. Faccio una doccia calda e alle 20:00 mi ritrovo in camera mia seduta alla scrivania. È ora di iniziare a scrivere il copione! Il problema è che non so di cosa parlare. Vediamo un po'...mentre cerco disperatamente un'idea per la recita, la finestra si apre ed entra una folata di vento freddo. Axel è in camera mia! Chiudo la finestra e serro la porta. Axel nel mentre si siede con estrema calma sul mio letto.

"A cosa devo questa tua visita inaspettata?" Chiedo sarcastica.

"Avevo voglia di vederti." Risponde tranquillo.

"Tutto qui? Allora puoi anche andare via perché tanto mi hai visto."

Si alza e si avvicina pericolosamente a me. Indietreggio senza pensarci due volte.

"Perché non ti fidi di me?" Chiede costringendomi ad incrociare i suoi bellissimi e tenebrosi occhi scuri.

"Come posso fidarmi di te? Non mi racconti nulla e per di più ti sento distante."

"Distante?"

"Sí. Axel mi devi rispondere ad una domanda ben precisa."

"D'accordo."

"Devi rispondere o sì o no. Intesi?"

"Si, si. Spara la domanda."

"Mi ami?"

"Pensavo mi stessi chiedendo chissà che!" Ride visibilmente divertito.

Gli dò uno schiaffo in pieno volto ed una lacrima sfugge al mio volere, rigandomi il viso stanco.

"Chissà che?! Forse per te sono parole senza senso, ma per me valgono tanto. Tu non capisci niente Axel, niente!" Abbasso il capo, coprendo il volto con i capelli.

Non voglio che mi veda fragile, non lo sopporterei, non reggerei. Mi fissa per qualche secondo e poi, notando che non ho intenzione di alzare la testa, si allontana. Lascia un foglio piegato sul mio letto e va via dalla finestra. Prima di sparire dice a bassa voce:" Spero che questo basti a placare i tuoi dubbi. Io non ti cercherò più però ti aspetterò per sempre. La scelta è tua."

Detto ciò sparisce, inghiottito dal buio della notte. Mi avvicino al letto e leggo ciò che ha scritto sul foglio.

Karen sono stato lontano da te due mesi e credimi,

ho pensato a te ogni dannatissimo giorno.

Non credevo che l'innamoramento mi rendesse così debole e vulnerabile.

Patto di Sangue---Segreti rivelati (In Revisione)Where stories live. Discover now