Percy

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Facendo un riassunto della mia vita  composta da battaglie contro mostri e dei di ogni tipo, adesso vi aspetterete che fossi abituato e di non stupirmi più di tanto.

Bè, non è così. Il tizio uscito fuori dall'oscurità era alto poco piú di Jason (il più alto tra di noi) , aveva lunghi capelli neri che gli arrivavano alle spalle ed occhi colore ghiaccio. La cosa che più risaltava all'occhio però era la sua arma: una spada dal taglio sottilissimo fatta di bronzo celeste e ferro (adatta sia ad uccidere semidei che mortali) , e uno scudo rotondo senza decorazioni spesso una decina di centimetri.

A completare il tutto era circondato da un aura rossastra, ad indicare il potere di Ares in suo possesso.

"E tu chi saresti?" Disse Frank con voce calma e sicura. Probabilmente l'incontro col padre gli aveva dato un bel po' di coraggio.

"Oh , sono semplicemente il tizio greco  morto secoli fa di cui stavate parlando " disse Diomede appoggiandosi ad un albero morto. Era totalmente a suo agio.

"Che cosa vuoi da noi?" Disse Jason , facendo un passo in avanti e sfoderando il suo Gladius.

"Non è ovvio?" Disse Diomede, sogghignando " il figlio di Zeus vi tiene in grande considerazione, sa cosa siete capaci di fare voi della profezia dei sette, e vi ritiene l'unico ostacolo per la riuscita del suo piano. Così ha inviato me a farvi visita."

Detto questo, con la velocità di un fulmine, sguainò la sua spada e imbraccio lo scudo.

"Credi davvero di riuscirci a sconfiggere da solo?" Dissi io , togliendo il cappuccio a Vortice.

" Oh , sarà  più semplice di quel che credi semidio. Sono 2000 anni che non combatto, fatemi divertire"

Detto questo si fiondo contro di noi.

Era impressionante. Ora , modestamente , io con lo scherma me la cavo abbastanza bene e sono poche le volte in cui sono stato sconfitto. Ma Diomede era su tutto un altro livello. Era superiore persino a Crisaore.

Riusciva a parare contemporaneamente sia i miei affondi che le stoccate di Jason con lo scudo non smettendo di contrattaccare con la spada. Frank intanto si era trasformato in uno sciame d'api e tentava di pungerlo, ma l'aura di Ares lo proteggeva.

All'improvviso ,con una girata fulminea, colpi Jason con un calcio alla bocca dello stomaco e successivamente mi scaraventò a terra  colpendomi con il piatto della spada.

In quel momento Frank si trasformò in un toro ed inizio a caricarlo , dandomi il tempo di pensare.

Mi alzai  e mi accorsi di una cosa . Diomede , si, voleva ucciderci ma voleva anche divertirsi. Schivava tutti i tentativi di Frank però non lo colpiva , per lui era solo un gioco.

Il suo difetto fatale era la superbia, credeva di essere invincibile.

"Jason" dissi al figlio di Giove, che si era rimesso in piedi con un rivolo di sangue che gli usciva dalla bocca , "ho un piano, però  dobbiamo riuscire ad allontanarlo da qui"

"Cosa vuoi fare? Disse guardandomi allarmato. Tra poco si sarebbe stancato di giocare con Frank

"Fidati di me" dissi io

Jason , allora, invocò i venti creando un mini tornado che si abbatte su Diomede .  In circostanze normali sarebbe stato scaraventato via, ma l'aura limitava gli effetti del mini-tornado.

"Frank aiutiamo Jason" dissi io scagliandomi contro l'eroe greco che lottava contro i venti con un sorriso folle in viso.

Il figlio di Marte si trasformò in un elefante e caricò l'eroe greco , il tutto mentre rafforzavo il vortice con del vapore acqueo per renderlo più potente.

Fu troppo anche per l'aura di Ares , e Diomede venne scaraventato alla fine della collina, vicino alla riva dello Stinge.

"Lì ti volevo" pensai scendendo dalla collina

Diomede si rialzò con una velocità incredibile come se non avesse provato il minimo dolore. Getto la testa all'indietro e esplose in una sonora risata.

"Non siete niente male, semidei" disse l'eroe greco con ghigno folle "FATEMI DIVERTIRE , DI PIÙ!"

Ora Jason era troppo stanco per via del vortice e Frank era stordito per le troppe trasformazioni. Per questo lo affrontai da solo.

Il duello continuò per un paio di minuti, composto da affondi e stoccate, ma era decisamente ad un livello superiore. Ridendo, mi disarmò con lo scudo e mi butto a terra stringendomi la gola.

"Ora basta coi giochetti, tu morirai per primo" disse Diomede rafforzando la presa.

No.
Non poteva finire così.
Nella mia mente balenò l'immagine di una ragazza dai mossi capelli biondi e dagli occhi Grigio tempesta che mi sorrideva.

Questo mi diede la forza di reagire.

Urlai con tutto me stesso attingendo al mio potere , e riuscì a piegare sotto la mia volontà il fiume Stinge. Diomede venne improvvisamente trascinato in fondo al fiume.

L'eroe greco urlava sottoposto al terribile potere dello Stinge (so che cosa si prova , durante la guerra dei titani , mi ci sono dovuto immergere per ottenere la benedizione di Achille), ma al tempo stesso cercava di risalire.

Con una fitta allo stomaco assai dolorosa, spinsi ancora più in profondità il discendente di Ares facendogli sbattere la testa sul fondo del fiume.

Il tutto mentre Jason, appena arrivato,  rilasciava un fulmine che si abbatte sullo Stinge.

Questo fu troppo anche per l'eroe greco che si sgretolò in polvere.

Detto questo, cadí a terra privo di energie e svenni, non prima, però, di sentire una voce nella mia testa:

"Sei stato bravo testa d'alghe"

{ Raga, scusatemi se non aggiornò da un po' , il fatto è che tra palestra e scuola il tempo è poco. Volevo dirvi che finora , lo so, non ha molto al livello di Percabeth , ma  presto ci sarà. In più se avete delle domande oppure ho fatto qualche errore di scrittura e non me ne sono accorto, commentate tranquillamente. Ciao belli}

Percabeth:significato oscuro Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt